Leggo su Valle Sabbia News dello storico risultato ottenuto dalla Comunità Montana di Valle Sabbia che, su mandato dei comuni, ha anticipato di sei mesi (sic!) la scadenza del contratto con Aprica per la gestione del sevizio rifiuti in Valle
non si decide a priori ma è il momento dei fatti non delle parole .... qualcuno prima o poi deve decidere
Quel qualcuno è la popolazione, che prima va informata e quindi consultata.
Seguirà una mia lettera di risposta a questo. Ho preso un impegno in questa legislatura e con grande tenacia ci sto riuscendo. Non sono un despota di regime ma semplicemente un cittadino che ha cercato ogni leva possibile compresa la CMVS per riuscirci. Un cittadino che si è reso disponibile per sovvertire un sistema che presenta risultati scarsi, costi elevati e insoddisfazione dei cittadini per tutte le problematiche che la calotta ha dato. Uscire da questo contratto capestro accettato, probabilmente per mancanza di informazione, era impossibile. CMVS insieme ad alcuni comuni compreso Vobarno hanno fatto l'impossibile per uscirne quanto prima. Sei mesi sembreranno pochi ma è comunque una vittoria. Ai cittadini vobarnesi ho promesso che prima della fine del mio mandato, Vobarno avrà il PaP. come l'80% dei comuni della Lombardia che non lamentano puzze ma apprezzano i risultati.
Non era certo possibile cambiare per il 28/11/2014. Il Consigliere comunale Cadenelli confonde questa data con la dichiarazione che avevo fatto in Consiglio Comunale, assicurando che saremmo riusciti a fare pagare a Aprica i costi della raccolta dei rifiuti fuori cassonetto. Così è stato e a seguito sono arrivati anche tutti gli altri comuni che stanno utilizzano la calotta. Per ora non mi devo rimproverare proprio nulla ma sto raccogliendo soddisfazione. Le critiche mi arrivano in particolare da chi spesso, fa prevaricare le ideologie agli ideali.
Qualcuno mi spiega cortesemente quali sono le citate problematiche riscontrate relativamente all'introduzione delle calotte? Il sistema, se applicato nella sua interezza, dovrebbe consentire una quantificazione del rifiuto prodotto per nucleo familiare e conseguentemente una equa ripartizione degli oneri ed un incentivo alla differenziata. Cosa non funziona?
Ma dove vivi? Ci vogliono dei grandi paraocchi se non vedi i disastri della calotta. Sarebbe bastato aggiungere il cassonetto marrone dell'umido senza calotizzare nulla e le cose avrebbero funzionato meglio. Non hai una tariffa puntuale? Forse dovremmo chiederci il perché. Quando apri una calotta tu puoi immetterci quello che vuoi, un rifiuto speciale e anche pericoloso che nessuno potrebbe attribuire la responsabilità.
Vivo in un comune dove si utilizzano ancora i cassonetti e non è applicato il sistema delle calotte e volevo comprendere le problematiche riscontrate relative alla sua introduzione, non conoscendo esattamente lo modalità di applicazione nello specifico.Non è una questione di paraocchi ma di non conoscenza della situazione Una semplice richiesta di informazioni, senza alcuna volontà o necessità di fare inutili e sterili polemiche.Giusto per puntualizzare anche quando si apre un cassonetto è possibile buttarci quello che si vuole senza che venga attribuia alcuna responsabilità. Con una calotta si dovrebbe (uso il condizionale) avere quantomeno la possibilità di restringere il campo. Questo solo per capire da chi il sistema lo ha già applicato
Scusa non avevo capito che voleva essere una informazione.Problematiche delle calotte: Si inceppano frequentemente, hanno aumentato l'abbandono dei rifiuti fuori cassonetto, la RD è migliorata solo perchè l'umido o organico è stato tolto dal cassonetto grigio (indifferenziato) al quale gli è stato dedicato un cassonetto specifico, quello marrone (FORSU). Questo tipo di rifiuto "organico" incide sulla complessiva raccolta dei rifiuti del 30% e sulla RD del 40%. Questo è il motivo per cui sarebbe stato sufficiente introdurre il cassonetto marrone senza calotte. La possibilità che un comune in valle sostituisca i cassonetti liberi e li voglia calotizzati è molto improbabile visto che al 31/12/2017 scadrà il contratto. Spero di aver risposto in modo esaustivo
Il Porta a porta non fantascienza, attuato oramai in molte zone di Italia; Per esempio nel Trevigiano dove ho vissuto, da vent'anni l'azienda Contarina svolge questo sistema. La raccolta avviene in giorni della settimana a orario prestabiliti (ogni cittadino riceve un Eco-calendario) e si riesce a vedere se all'interno dei sacchetti ci sono materiali inidonei perch sono semitrasparenti. Per i pannoloni c' un bidoncino apposito, consegnato dal Comune su richiesta. Per gli anziani e disabili vengono passati gratis anche i pannoloni nuovi. Per i condomini ci sono appositi contenitori. Qui a Brescia abbiamo un termovalorizzatore che continuer comunque a funzionare perch una quota di indifferenziato rimarr e potrebbe confluire qui ci che in altre zone d'Italia finisce nelle discariche.
Claudio comunque ha una visione ampia che considera il Porta a Porta come un "Sistema" per:- Educare sulle buone pratiche di gestione rifiuti, a partire dalla scuola;- Riciclare i rifiuti e venderli, per creare ricchezza da questo, anzich pagare per smaltirli;- Tenere il paese pulito;Non so se ci avete fatto caso...ma l'albero di Natale che da anni facciamo in piazza a Vobarno addobbato con "rifiuti" che diventano decori proprio perch c' l'idea di valorizzarli
Continuiamo a demonizzare la calotta quando non si è fatto NIENTE per farla funzionare, ne avete fatto il capro espiatorio nella campagna elettorale e l'avete avversata dal primo giorno invece di cercare di capire quali sono i problemi e cercare di risolverli.In queste condizioni comunque il 71% di RD è un risultato più che rispettabile. Vedremo dove arriva il PaP, con i costi e i disagi che comporta. P.S. Il quaderno 2015 dell'osservatorio provinciale rifiuti dice che a vobarno l'organico è il 13% del totale che corrisponde al 18% della RD
Sei poco informato. È dell'effettivo avvio al riciclo che dobbiamo porre l'attenzione non di una raccolta differenziata inquinata.
Io ho usato dati ufficiali disponibili a tutti e ne ho citato la fonte, se Lei ha dati diversi può fare altrettanto.
Chi ha fornito questi dati? Il controllore che è il controllato? Sono solo pesate. Fatto 100 29 è la pesata dell'indifferenziato e il rimanente 71 sono l'insieme delle pesate del materiale raccolto dai cassonetti della RD. Ripeto, di questo 71 quanto viene veramente riciclato? Se lei lo sa mi fornisca pure il dato. Attendo e grazie perché è una informazione che cerchiamo da un bel po'
Sul quaderno della provincia la RD è suddivisa in 22 (ventidue) tipolgie di rifiuti, e i dati alla provincia li danno i comuni pertanto per quanto poco attendibili lo sono sempre più delle chiacchiere del bar.I rifiuti COMUNQUE RACCOLTI prima di essere avviati al riciclo vengono cerniti, pertanto la qualità del raccolto è quasi ininfluente ai fini del prodotto finito. I rifiuti, una volta coferiti nei cassonetti sono di proprietà del gestore del servizio, il quale nell'ambito della legislazione vigente, regionale e nazionale ne può disporre come meglio crede. Le amministrazioni invece di preoccuparsi di cosa fa APRICA dei rifiuti dovrebbero cercare di dare ai cittadini un servizio efficace col minimo di COSTI e DISAGI e da questo punto di vista il PaP è il peggiore che si possa immaginare.
Chiudo ogni conversazione ma visto che è così bravo perché non si mette a disposizione e migliorare questo servizio. Io mi metto a disposizione per il prossimo e sarà un funzionante, pulito, efficiente, con una RD non inquinata. Con cassonetti (15/25 di inquinamento nella (FORSU 25/30% (nella plastica25/30%) (15% nella carta) - Con PaP nella (FORSU 1% (nella plastica6/12%) e (5% nella carta). Alla faccia che il PaP è il peggiore che si possa immaginare.
Io a disposizione ci sono stato x 5 anni è giusto che ora ci provi anche Lei, quello che che mi dispiace e mi preoccupa è che questa discussione l'abbiamo portata avanti solo Lei ed io e NESUN ALTRO, vuol dire che in Valsabbia va tutto bene o che non gliene frega niente a nessuno?.Per essere un argomento che abbisogna del massimo coinvolgimento della cittadinanza mi sembra che non ci siamo proprio. AMMINISTRATORI E MINORANZE varie, auguri di Buona Pasqua, ...e non solo!
Significa anche che negli anni addietro non è stata fatta informazione. Ci hanno consegnato la chiavetta e "ora cominciate a conferire".Comunque tanti auguri anche a Lei.
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ID64785 - 11/03/2016 14:25:08 - (blurex) -
Non posso che condividere al 100% sia la lettera del sig.Cadenelli che il commento del sig. Vallini.Fa molto piacere sentire anche il parere di qualcuno che non decide a prescindere qual'è la cosa migliore.