Addio a Battista Fucina, alpino e partigiano

Alla veneranda età di 93 anni ci ha lasciati Giovan Battista Fucina, di Roè Volciano, conosciuto da tutti semplicemente come Battista.

Reduce alpino della campagna di Russia, col battaglione “Val Chiese”, e poi partigiano nelle formazioni valsabbine delle Fiamme Verdi, è stato capogruppo per una decina d’anni, dal 1957 al 1967, degli alpini di Capovalle, suo paese natale; poi, dopo il trasferimento a Roè Volciano, è stato alla guida delle penne nere di quest’altro paese, dal 1969 al 1994, caso unico nella sezione Ana “Monte Suello” di Salò.
Ultimo reduce alpino di Roè, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.

Nel 2010, su sollecitazione di Emanuele Ronchi, suo successore alla guida delle penne nere volcianesi, Battista scrisse le sue memorie di soldato, ma anche di partigiano delle Fiamme Verdi, della sua vita di lavoro fra Valle Sabbia, Trentino e Svizzera, del suo impegno per gli alpini di Roè Volciano, dando alle stampe il libro “Un uomo, un alpino, un padre”, pubblicato a cura degli alpini di Roè.

Da tutti ben voluto e apprezzato, è stato una presenza fissa a tante manifestazioni degli alpini, fino all’adunata sezionale della “Monte Suello” dello scorso settembre proprio a Roè Volciano.

Fra le opere che hanno lasciato l’impronta del suo impegno alla guida delle penne nere volcianesi ci sono il monumento agli Alpini e la costruzione della bella sede del gruppo, da sempre luogo aperto alla comunità.

Lascia la moglie Carolina, i figli Mario, Fausta e Giacomina, gli amati nipoti e pronipoti.

I funerali saranno celebrati questo martedì 22 marzo, alle 14.30, a Roè Volciano, nella chiesa parrocchiale di San Pietro, partendo dall’abitazione in via D. Signori 37.

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