Alcool test, in cinque nei guai

Tempo di controlli serrati per chi ancora si mette alla guida dopo aver bevuto.
Una pratica che è diminuita di molto negli ultimi anni, tanto che è normale per i ragazzi che intendono fare bisboccia, accordarsi per le loro "escursioni" con un amico sobrio alla guida dell'auto, o addirrittura con l'autista di un pulmino.

Qualcuno ancora incappa però nelle maglie... dell'alcoltest

E' il caso di cinque persone (per gli amanti delle statistiche tratte dagli articoli di Vallesabbianews diciamo pure che sono tutti maschi, di mezz'età, quattro valsabbini doc e un lumezzanese) sorpresi nei giorni scorsi dagli agenti dell'Aggregazione coordinati dal comandante Fabio Vallini.
E diciamo anche per individuarli è stato necessario controllarne quasi cento.

A sorprendere anche la "scala" dello strumento, è stato certo l'automobilista che si è ritrovato sulla denuncia penale un valore pari a 2,99, quasi sei volte oltre il limite previsto per legge, per altro alle 17 di un giorno feriale. 
Ce n'è uno a 1,6, il lumezzanese che si è fermato a 1,08, altri a valori più bassi, sufficienti però per il ritiro della patente.

A tutti ricordiamo che la recente normativa sull'omicidio stradale ha inasprito le pene per coloro che superano soglia 0,8.
Insomma: se è vero che andare oltre la normale degustazione di una bevanda alcoolica fa male, è ancora più vero che mettersi poi alla guida è da veri sciocchi.

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