Dopo l'incontro del 29 aprile a Villanuova sul Clisi
Supera il bicameralismo? NO, lo rende più confuso e crea conflitti di competenza tra Stato e regioni, tra Camera e nuovo Senato. Produce semplificazione? NO, moltiplica fino a dieci i procedimenti legislativi e incrementa la confusione. Diminuisce i costi della politica? NO, i costi del Senato sono ridotti solo di un quinto e se il problema sono i costi perché non dimezzare i deputati della Camera? È una riforma innovativa? NO, conserva e rafforza il potere centrale a danno delle autonomie, private di mezzi finanziari. Amplia la partecipazione diretta da parte dei cittadini?NO, triplica da 50.000 a 150.000 le firme per i disegni di legge di iniziativa popolare. È una riforma chiara e comprensibile?NO, è scritta in modo da non essere compresa! È una riforma legittima?NO, perché è stata prodotta da un parlamento eletto con una legge elettorale (Porcellum) dichiarata incostituzionale! È il frutto della volontà
È il frutto della volontà autonoma del parlamento?NO, perché è stata scritta sotto dettatura del governo. Garantisce la sovranità popolare?NO, perché insieme alla nuova legge elettorale (Italicum) già approvata espropria la sovranità al popolo e la consegna a una minoranza parlamentare che solo grazie al premio di maggioranza si impossessa di tutti i poteri. Garantisce l'equilibrio tra i poteri costituzionali?NO, perché mette gli organi di garanzia (Presidente della Repubblica e Corte Costituzionale) in mano alla falsa maggioranza prodotta dal premio. Io voto NO, si era capito?
Aggiungerei a quanto prima elencato: elimina forse privilegi per i membri del nuovo Senato come ad esempio l'immunita' parlamentare? Certamente NO!
Lasciamo perdere Totò che sicuramente si trovava bene quando si tratta di comiche. Il bicameralismo perfetto esiste solo in Italia. Sono quarant'anni che stiamo aspettando questa Riforma e finalmente ce l'abbiamo fatta. La legge Fornero, forse facciamo finta di dimenticarcene, è stata approvata in un periodo di estrema urgenza. La prescrizione è ferma appunto perchè c'è il veto dei partitini come c'era nella prima repubblica. Chi vota NO vuole tornare alla paralisi della Prima Repubblica.
La Riforma porta innegabili miglioramenti sostanziali:1. i senatori passano da 315 a 100 e non percepiranno lo stipendio per questa funzione; il nuovo Senato avrà funzioni diverse dalla Camera, sarà più snello e fungerà da raccordo tra le Regioni, il Governo centrale e l'Europa: una NUOVA e moderna innovazione;2. il governo dovrà avere la fiducia solo dalla Camera dei deputati e non, come è adesso, da due camere; così è in tutta Europa (tranne la Bosnia); finalmente saremo al passo con l'Europa, con la Germania ad esempio dove esiste un struttura molto simile a quello che delineerà la nuova Riforma;3. i nuovi senatori verranno designati dai cittadini con le preferenze e quindi viene rispettata la volontà popolare;4. i referendum non saranno solo abrogativi ma finalmente potranno essere propositivi;E' UNA RIFORMA APPROVATA DAL PARLAMENTO CON SOLO UN OBIETTIVO: MIGLIORARE l'ITALIA. Chi vota NO, non dà proposte
La cosiddetta prima repubblica non e' mai terminata se non solo virtualmente grazie alle immaginarie definizioni delle testate giornalistiche e lo dimostrano le sempre piu' consolidate eccellenze italiane: corruzione, criminalita' ed evasione fiscale. Questa pseudoriforma rafforzera' solo il potere delle lobby e delle caste allontanando cosi' ancora di piu' i cittadini dalla politica. NO grazie
Basta potere dei partitini!!!.. PRC, UDC, FDI,... con la legge elettorale nuova, la sera delle elezioni si saprà chi ha vinto e chi si prende la responsabilità di governare. Meglio così che non con il perenne ostruzionismo che vorrebbero quelli che votano NO. E' proprio l'inconcludenza dei governi che allontana i cittadini dalla politica.
Ricordo che nel 2014 all'inizio del dibattito su questa riforma, a Vestone venne invitato a trattare dell'argomento il professore di diritto costituzionale all'università Bicocca di Milano Claudio Martinelli che fra l'altro fece questa affermazione che mi è rimasta impressa e naturalmente condivido: "in questo Paese se aspettiamo che si mettano d'accordo i costituzionalisti non faremo mai riforme, per cui questa legge sarà comunque un passo avanti". Faccio ora rilevare che non mi pare secondario che sia stata poi approvata, pur con i suoi limiti , in doppia lettura da entrambi i rami di un parlamento che è uscito da una consultazione elettorale che si è svolta in base alla legge elettorale in vigore in quel momento e guarda caso ancora una volta per l'incapacità di riformare quello che a detta di tutti era considerato un "porcellum"
Quante belle frottole... Pensare che i costi si ridurranno quando i membri del nuovo Senato saranno i consiglieri regionali coinvolti negli ultimi anni a piu' riprese in svariate rimborsopoli, mi sembra proprio una bella illusione; anzi oltre a prendere lo stipendio dalle regioni e i rimborsi di viaggio e soggiorno dal Senato mi sa che non svolgeranno neanche troppo bene il loro lavoro visto che dovranno stare un po' in regione e un po' in Senato; per non parlare poi dei sindaci delle grandi citta', ne abbiamo un valido riferimento nell'ex sindaco di Brescia che era nello stesso tempo deputato e quando lo cercavano in comune era spesso irreperibile....
.... Non mi sembra proprio poi che in Europa sia la Bosnia l'unica ad avere due camere parlamentari (peraltro la Bosnia non mi risulta essere nella Comunita' Europea): nel Regno Unito esiste la camera dei Lord e la camera dei Comuni e mi sembra che sia questo un paese leggermente piu' efficiente del nostro dal punto di vista politico/giuridico e anche nella nominata Germania esistono il Bundestag e il Bundesrat con funzioni ben diverse dal dormiente Senato di questa pseudoriforma...
...La vera riforma da fare sarebbe stata quella di abolire definitivamente il Senato e ridurre contestualmente il numero dei deputati alleggerendo il carico legislativo del Parlamento eliminando quelle leggi che possono essere formulate direttamente dagli enti locali (le Regioni e le falsamente abolite Provincie) e non quindi quest'altra ennesima pseudoriforma, ma si sa, in Italia non importa se ci sono inutili e costosi doppioni perche' da noi devono mangiare sempre un po' tutti (sempre gli altri furbi pero'!) e le spese vanno ripartite sempre tra tutti (Noi, pero'!). Quindi direi NO, Grazie
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ID66081 - 09/05/2016 18:57:44 - (PETER72) -
Sicuramente e' il bicameralismo perfetto che rallenta l'emanazione delle leggi, non la volonta' o l'oppurtunita' politica di chi comanda... Difatti per esempio la riforma fornero delle pensioni fu approvata in soli dieci giorni, mentre altre leggi tipo la revisione dei tempi di prescrizione dei processi e' ferma da piu' di quattrocento giorni in parlamento. Per non parlare del taglio degli stipendi e dei vitalizi dei parlamentari! Toto' avrebbe detto: "Ma mi faccia il piacere..."