03 Luglio 2016, 09.42
Gavardo
Incontri

Ricordando El Alamein

di Cesare Fumana

Un incontro fra due reduci della seconda guerra mondiale, entrambi sopravvissuti alla cruenta battaglia di El Alamein, si è tenuto domenica scorsa a Gavardo con la complicità del nipote sindaco di uno dei due


Un incontro fortuito propugnato dal nipote sindaco. È quello che ha visto protagonisti Orazio Bonvicini, classe 1921, di Gavardo, ultimo reduce gavardese vivente della seconda guerra mondiale, e Battista Alberti, classe 1920, residente a Buffalora, Brescia.

Entrambi hanno combattuto la famosa battaglia di El Alamein: Bonvicini come carrista della divisione Ariete, Alberti fra i Fanti.

A favorire l’incontro il nipote del reduce gavardese, Paolo Bonvicini, attuale sindaco di Serle.

«Ho conosciuto il signor Battista Alberti all’Adunata nazionale dei Fanti a Brescia – racconta il primo cittadino di Serle - e poi l’ho rincontrato domenica scorsa a Serle in occasione del raduno della locale sezione dei Fanti. Battista è molto amico della sezione serlese e quando gli è possibile partecipa volentieri alle manifestazioni del nostro sodalizio. Già a Brescia mi disse che era un reduce di El Alamein, così gli risposi che anche mio nonno, ancora vivente, ha combattuto a El Alamein. Fu contento e sorpreso di ciò e mi disse emozionato di salutarlo “col cuore”».

«Domenica scorsa, quando mi ha rivisto, si è subito ricordato di mio nonno, e mi ha chiesto di salutarglielo. A quel punto ho pensato che avrebbe potuto farlo di persona: così gli ho proposto che dopo il pranzo avremmo potuto passare a trovare mio nonno a Gavardo. Entusiasta ha accettato».

Nel tardo pomeriggio di domenica scorsa, quindi, Paolo Bonvicini ha accompagnato il signor Alberti a casa del nonno a Gavardo.

Appena entrati, i due reduci hanno iniziato a rievocare degli episodi, delle date e delle riflessioni ancora molto vivi e lucidi nella memoria, nonostante l’età avanzata di entrambi.

Nonno Orazio ha raccontato di come è riuscito a salvarsi: «Subito dopo l’inizio del combattimento il carro-armato ha avuto dei problemi meccanici ed ha smesso di funzionare, così sono salito sopra l’albero di trasmissione. Tutti gli altri quattro miei compagni sono rimasti dentro, io sono saltato fuori ma gli altri 4 sono tutti morti, bruciati vivi nel carro armato esploso…», ha ricordato con rabbia e desolazione.

Nella spalla ha ancora una scheggia di metallo di quell’esplosione. Una volta fuori è stato catturato dagli inglesi ed è rimasto prigioniero per diverso tempo. Poi è stato impiegato come autista di pullman e lavorato per i servizi segreti.  

Alberti ha ricordato la presa di Tobruk
del 21 giugno ’43, nella prima battaglia dove fecero 32.000 prigionieri: «Il 29 arrivammo poi a Marsa Matrouh…».

Il 23 ottobre ricorda l’inizio della seconda battaglia di El Alamein: «Impressionante l’avanzata avversaria: ricordo ancora il rumore dei cingoli che avanzavano; ci furono 40.000 morti in 10 giorni!».

Alla mente, poi, sono riaffiorate le precarie condizioni di vita di quei giorni: pochissima acqua, la non possibilità di lavarsi, pulci e zanzare ovunque.

Non sono mancate poi riflessioni e commenti sui protagonisti dell’epoca: Montgomery, Rommel e Mussolini. Orazio su Mussolini: “Un pazzo – è il giudizio espresso ancora con rabbia dal reduce gavardese –: non avevamo niente, si viveva nella miseria e ci ha mandato nel deserto con mezzi che non valevano niente rispetto a quelli avversari, dove pensava di andare?».

Fra un ricordo e l’altro si è fatto tardi ed è venuta l’ora per Alberti di fare ritorno a casa a Buffalora: «Sono contento! Siamo rimasti in pochi! A Brescia all’adunata nazionale c’erano 10.000 fanti ma non c’era nessuno che è stato a El Alamein, mi è toccato venire qui per trovarne uno», ride contento.

Soddisfatto dell’incontro anche il reduce gavardese che ha potuto ritornare con la mente a quando aveva poco più di vent’anni, la stessa età del nipote sindaco.

In foto i due reduci di El Alamein: Orazio Bonvicini (a sinistra con la camicia a quadri) e Battista Alberti



Commenti:
ID67038 - 03/07/2016 13:25:24 - (vallesabbia) - ...

L'Ariete combatte!

Aggiungi commento:

Vedi anche
20/11/2015 13:39

Ritorno alla terra natia Si svolgeranno questo sabato pomeriggio, 21 novembre, i funerali dei cinque caduti della seconda guerra mondiale di Bagolino, le cui spoglie sono rientrate nei giorni scorsi dai cimiteri di guerra di Germania e Polonia

23/04/2018 09:28

Incontro con i testimoni della Seconda guerra mondiale Un incontro speciale quello vissuto sabato scorso dagli alunni della scuola primaria di Vallio Terme presso la casa di riposo di Vobarno, con l’ospite centenaria che ha raccolto le sue memorie della guerra in un libro

24/11/2015 14:26

Anelito di pace ai funerali dei cinque Caduti In una commovente cerimonia l'abbraccio della comunità di Bagolino ai cinque Caduti della Seconda guerra mondiale che hanno fatto ritorno alla terra natia

09/01/2009 00:00

Su dvd i racconti dei reduci Ferraboli e Zanola Il sabato precedente il Natale stato presentato nell’accogliente sede degli alpini di Prevalle il 4 dvd della serie “La tua storia nella storia” che raccoglie le storie altri due reduci prevallesi della seconda guerra mondiale.




Altre da Gavardo
26/03/2024

Controlli nel centro storico e nei parchi

Proseguono i controlli della Polizia locale della Valle Sabbia, contro degrado e spaccio: problemi con la droga a Gavardo e con l’alcol a Sabbio Chiese

26/03/2024

Volontari in campo per il Bufo Bufo

Con l’arrivo della primavera tornano le iniziative di salvaguardia delle colonie di rospi che si riproducono in Valle Sabbia

26/03/2024

Musicisti per un giorno

In occasione della Giornata del Riciclo i bambini della Scuola primaria di Sopraponte e la Banda “Nestore Baronchelli” si sono esibiti insieme in un piccolo concerto

26/03/2024

Gavardo capitale del calcio giovanile

Saranno 16 (con 3 dall’estero) le squadra categorie esordienti e giovanissimi sperimentali che nel weekend di Pasqua si sfideranno nel Torneo internazionale del Garda e Valsabbia - Città di Gavardo

25/03/2024

Comaglio si ricandida e apre alla minoranza

Il sindaco di Gavardo si ripresenta per un secondo mandato alla guida del paese più popoloso della Valle Sabbia e apre ad un possibile allargamento della coalizione

25/03/2024

Flash mob per il Chiese

È andato in scena sabato pomeriggio sul ponte di Gavardo per invitare tutti alla grande manifestazione unitaria di sabato 13 aprile a Brescia

24/03/2024

Fioretti

La Quaresima e i fioretti, il problema del perdono, due truffe diffuse, la Via Crucis in Monticello, Orsolina Avanzi e Cecilia Zane, una poesia, tre compleanni e vari eventi.

23/03/2024

«E il Postamat di Gavardo?»

Un servizio “spesso fermo, non funzionante, e le poche volte in cui invece funziona lo fa con tempi di erogazione biblici”. Così scrive un nostro lettore

20/03/2024

Don Carlo Tartari diventa monsignore

Il sacerdote gavardese, vicario episcopale per la Pastorale e i Laici, è fra i nuovi Canonici Onorari della Cattedrale nominati dal vescovo, con lui anche il vicario episcopale territoriale don Leonardo Farina

18/03/2024

Bullismo e cyberbullismo, uso corretto dei social network e i pericoli del web

Due incontri con le scuole con il maggior Luca Starace e una serata per i genitori con il sostituto procuratore Alessio Bernardi e l’esperto informatico Cesare Marini