...e in sette «punti» gli Amici salvarono il lago

Il ripristino dello stato di naturalità del lago d’Idro in sette punti, che se fossero giorni e comprendessero anche quello del riposo, ricorderebbero ben altra “fatica”.
E’ la mira degli Amici della Terra club Lago d’Idro e Valle Sabbia che, dopo un periodo trascorso nel tentativo di condividere una loro idea con altre associazioni e con le Istituzioni locali, hanno formulato il testo di una petizione popolare “per continuare con il massimo dell’energia quell’azione popolare di difesa dell’Eridio denominata ‘Salviamo il Lago’ avviata nell’autunno del 2004.

La raccolta delle firme comincerà domenica 10 febbraio alle 15 sul lungolago di Lemprato, dove si daranno convegno i rappresentanti degli enti e delle associazioni promotori.
Punto uno: “no” grande e deciso alla “terza galleria”, quella che andrebbe a sostituire l’attuale svaso di fondo e che i tecnici della Regione Lombardia ritengono necessaria per garantire la sicurezza alle popolazioni rivierasche in caso di piena.
Punto due: visto che sono da fare, le nuove opere di regolazione del lago, che vengano realizzate a basso impatto ambientale, compresa una traversa a scomparsa “sopra” la quale il lago possa scolmare.
Tre: realizzazione urgente del collettamento fognario circumlacuale (se ne parla da anni), prima delle operazioni assolutamente necessarie per “chiudere i rubinetti del fosforo” immesso nel lago, sostanza che finisce con l’essere concausa dei pesanti problemi ambientali dell’Eridio, compresa la non balneabilità ormai cronica delle sue spiagge.
Quattro: realizzazione del “prelievo delle acque profonde del lago”, assolutamente prive di vita, per favorirne il ricambio.
Cinque e sei: rispetto del livello minimo lacuale alla quota di 367,20 metri sul livello del mare, mentre la quota massima raggiungibile dev’essere fissata a 368,50.
Settimo e ultimo punto: realizzare il monitoraggio continuo e permanente dei fattori inquinanti, con il posizionamento di centraline sia all’ingresso sia all’uscita del lago.

Il documento con i sette “desiderata” è stato sottoscritto e inparte anche integrato dal Coordinamento provinciale di Legambiente e dalle Amministrazioni comunali di Idro e di Bagolino.
Dopo la “giornata di apertura” prevista a Lemprato per la prossima domenica, la raccolta di firme proseguirà ogni domenica nelle piazze dei centri lacustri e presso vari ambienti pubblici.

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