Il borsello, il furto e la divina provvidenza

Lunedì, nel giorno dell’Assunta, padre Luigi si trovava nella chiesetta di San Quirico, a Muscoline, su invito del parroco don Angelo Treccani, anch’egli nativo di Villanuova, per celebrare la messa, quando ignoti, mentre si svolgeva la funzione, hanno forzato la portiera della sua auto e rubato il borsello contenente, oltre a denaro e telefono, tutti i documenti d'identità e personali.

Un furto che ha creato non poca apprensione per il sacerdote, che fra pochi giorni doveva rientrare in Francia.

Ma a un uomo di Chiesa non può mancare la fiducia nella divina provvidenza, e nel giorno di San Rocco ecco che arriva un provvidenziale aiuto celeste.

Nicola Giacomini e suo figlio Luca, ieri, si trovavano nel loro podere in Singia, a Muscoline. Mentre il papà lavorava, il figlio ha fatto un giro nei dintorni del bosco e ha ritrovato il borsello.
Sono di Villanuova e vedendo che i documenti erano di Luigi Quaranta di Villanuova, ma non conoscendolo, Nicola ha chiamato l’amico e collega alpino Paolo per farsi aiutare.

“Io ho capito subito chi fosse – ci racconta Paolo – e, con il supporto dell'ex sindaco Ermanno abbiamo avvisato il sacerdote. Ieri sera ho portato padre Quaranta a casa di Nicola dove gli è stato riconsegnato il borsello”.

Ovviamente del denaro nessuna traccia, ma i documenti c’erano tutti.

Padre Luigi è nativo di Villanuova, dove ancora abita sua mamma che in questi giorni è venuto a trovare. Da tanti anni è missionario nelle periferie di Parigi, dopo essere stato in Brasile. Da alcuni mesi si sta occupando della comunità francese in Lombardia, circa 18.000 persone, per conto del suo vescovo, ma presto tornerà nella capitale francese.

Padre Luigi è una persona che a Villanuova è sempre ben voluta e ricordata con affetto, nonostante da tanti anni la sua missione pastolare si svolga lontano. 

In foto, padre Luigi Quaranta, a sinistra in camicia bianca, con Nicola Giacomini e il piccolo Luca

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