27 Agosto 2016, 15.26
Glocal

I numeri dell'agricoltura biologica in Valle Sabbia

di Valerio Corradi

Anche in Valle Sabbia sta prendendo piede l’agricoltura biologica? Quante sono le aziende agricole biologiche attualmente attive nel nostro territorio e quali sono i loro principali prodotti?


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Secondo il  regolamento europeo n. 844/2007 “la produzione biologica è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali”. 

Un prodotto biologico, come tale, deve essere sottoposto a controlli ufficiali  e inserito in un sistema di accreditamento dell’attività che lo ha generato e/o trasformato.

Da alcuni anni si parla molto dell’aumento della produzione/vendita di prodotti agricoli biologici tanto che quello del Bio è uno dei pochi settori ad avere conosciuto una costante crescita anche nel periodo della crisi economica.

Nel tentativo di intercettare questo trend favorevole, in Italia sono state molte le aziende agricole che sono state, parzialmente o totalmente, convertite al biologico. In altri casi sono addirittura nate ex novo aziende agricole, spesso condotte da giovani, con l’intento di promuovere questa forma di agricoltura.

Anche la Valle Sabbia non sembra essere estranea a questa tendenza generale.  

Il database regionale informa che sono 13 le aziende agricole biologiche aventi sede nell’area valsabbina. Esse sono in prevalenza dislocate nella bassa valle tra Prevalle (1), Gavardo (3), Roè Volciano (3), Muscoline (2), Vobarno (1) fino a salire poi a Barghe (1), Vestone (1) e Pertica Bassa (1). Tra i prodotti principali troviamo frutti, foraggio, olio, granoturco, frumento, piante aromatiche e prodotti vari per la zootecnia.

Si tratta di un segnale importante di trasformazione dell’agricoltura locale che possiede notevoli margini di miglioramento soprattutto se pensati nei loro collegamenti con attività economiche altrettanto in crescita come quelle del turismo enogastronomico e dei settori benessere, prodotti naturali e alimentazione particolare.





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