10 Settembre 2016, 12.17
Gavardo
Ambiente

Fonderie Mora, nuovo «tavolo tecnico»

di redazione

Nulla sembra muoversi nell'azienda gavardese, per evitare il No della Provincia al rinnovo della possibilità di utilizzare alcuni reparti

 
In questo scenario la Provincia ha convocato per i prossimi giorni un nuovo "tavolo tecnico", che però al contrario della Conferenza dei Servizi non prevede la presenza dei rappresentanti dei lavoratori e dei comitati di cittadini.
Ci sarà però l'Amministrazione comunale.

Legambiente e Gaia, che da tempo seguono con attenzione la vicenda, sostenendo l'azione e le richieste di alcuni cittadini di Gavardo.
In attesa di novità, stanno diffondendo in questi giorni una sorta di lettera aperta alla popolazione.

E' stata inviata anche in redazione e ve la riportiamo nella sua forma integrale.

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Caro Gavardese,
Il Circolo Legambiente Brescia Est e il comitato G.A.I.A., assieme a numerosi cittadini del paese, da anni denunciano al Comune di Gavardo, alla Provincia di Brescia e all'A.R.P.A., la gravità della situazione determinata dall’attività della Fonderia Mora: a tutela della tua salute dei cittadini e di chi ci lavora, a causa degli inquinanti che essa sparge determinando una pessima qualità della vita.

La Fonderia è un impianto di vecchia concezione, con apparati e strutture obsolete, coperture in amianto degradato, che diffonde odori insopportabili, polveri nere con sostanze tossiche e pericolose, rumori intollerabili di giorno e di notte in un rilevante contesto urbano residenziale, commerciale e industriale.

Le ispezioni di A.R.P.A. (Agenzia Regionale Per l’Ambiente) confermano che gli impianti non sono a norma, che i presidi per contenere le emissioni come prescritto dalle leggi, o non ci sono o non funzionano, e le relazioni certificano la diffusione nell’ambiente circostante di inquinanti assai pericolosi, alcuni di essi sicuramente cancerogeni.

La Fonderia opera dal 2011 senza A.I.A., l’Autorizzazione Integrata Ambientale necessaria per questi impianti: 5 anni di proroghe, in attesa dei dovuti interventi impiantistici, sempre promessi e mai realizzati.

Adesso la Provincia di Brescia, su conforme parere dell’A.R.P.A., annuncia l’intenzione di non rinnovare l’A.I.A., dopo 5 anni di prescrizioni non rispettate e di disagi inaccettabili per chi è costretto a subire le conseguenze del degrado aziendale.

Nella lettera del 17 agosto 2016, in cui si annuncia che non può essere concessa l’A.I.A. la Provincia scrive:
"rispetto agli impianti “getti medi” e “getti grandi” ha formulato (ARPA) un parere negativo in quanto non sono state proposte (dalle Fonderie) soluzioni tecniche sufficienti a minimizzare le criticità emerse in fase di visita ispettiva e le motivazioni ostative addotte da codesta ditta (le Fonderie) non risultano supportate da analisi tecnico – economiche”.
 
La Provincia certifica la fondatezza delle nostre denunce.
Purtroppo l’Amministrazione comunale di Gavardo, anziché rappresentare gli interessi di tutti, ha di fatto legittimato le inadempienze aziendali, fino a citare la Fonderia come “modello di collaborazione”.

Noi siamo convinti che i posti di lavoro si tutelano rispettando le leggi e i diritti di tutti, non con la loro violazione sistematica.
Sono stati fatti passi avanti, ma la partita non è ancora conclusa e tutta la vicenda dimostra che la cittadinanza attiva diventa un dovere quando sono in gioco diritti fondamentali come quello alla salute e la tutela dell’ambiente per le generazioni future, con il tuo sostegno e aiuto possiamo trovare le giuste soluzioni per tutelare i cittadini, i lavoratori e l'ambiente.
 
 


Commenti:
ID68203 - 10/09/2016 17:56:58 - (turk182) - ma alle Fonderie conviene..

portare avanti questa sorta di "muro contro muro" con la Provincia disattendendo tutte le prescrizioni e mettendo la Provincia nella condizione di dover adottare provvedimenti sempre pi restrittivi? Non si sono accorti che la faccenda ha ormai travalicato i confini delle beghe politiche gavardesi e ora diventata molto pi pericolosa? quella del 13 sa tanto di ultima chiamata per le Fonderie Mora spa, ho mettono sul piatto una parte di quei famosi 8.000.000 di euro che si erano detti disposti ad investire in miglioramenti ambientali solo due mesi fa oppure il banco salta.. questo che si vuole?

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