Il cuore alpino in una mostra

“La solidarietà e la Protezione civile Ana”. È il titolo della mostra inaugurata ieri mattina, sabato 8 ottobre, a Desenzano del Garda, realizzata in occasione del Raduno del 2° Raggruppamento dalla sezione “Monte Suello” di Salò, in collaborazione con il Centro Studi dell’Ana, per presentare l’attività solidale e il volontariato di Protezione civile delle Penne nere.

L’esposizione è stata allestita presso la Sala Civica Bosio, in piazza Malvezzi, e rimarrà aperta per tutta la settimana fino al 17 ottobre.
Il taglio del nastro è avvenuto ieri mattina dopo la conferenza stampa di presentazione della manifestazione che si svolgerà il 15 e 16 ottobre a Desenzano, alla presenza del presidente della “Monte Suello” Romano Micoli, del sindaco di Desenzano Rosa Leso, del consigliere nazionale dell’Ana Mauro Azzi, nonché presidente del Centro Studi Ana, e del consigliere nazionale Luciano Zanelli, delegato per le tre sezioni bresciane, delle Penne nere di Desenzano e di molti alpini impegnati nel volontariato di Protezione civile e dell’Antincendio boschivo della sezione salodiana.

La mostra, con una serie di pannelli esplicativi, illustra le diverse attività di volontariato nelle quali si esprime la generosità delle Penne nere dell’Ana: dall’impegno dei gruppi a favore delle proprie comunità, alle diverse iniziative che l’associazione ha compiuto in Italia e all’estero in occasione di gravi calamità naturali. Presenta, inoltre, le strutture di cui dispone l’Ana, dall’Ospedale da Campo, ai rifugi, che oltre ad essere presidi per la montagna, sono sedi di iniziative rivolte alle scuole, come quella realizzata dalla “Monte Suello” al rifugio “Granata” di Campèi de Sìma.

Altri pannelli evidenziano i numeri della generosità degli alpini, che ogni anno vengono raccolti nel Libro Verde della Solidarietà.
Un’altra sezione della mostra presenta, invece, l’attività della Protezione civile dell’Ana, con le sue diverse specializzazioni (Antincendio boschivo, rocciatori, trasmissioni, gruppo cinofilo, colonna mobile, ecc.), l’elenco dei principali interventi in occasione di grandi calamità, a cominciare dal terremoto del Friuli del 1976 ai giorni nostri, l’impegno nell’aggiornamento e nelle esercitazioni, oltre alle attività di prevenzioni di rischio idrogeologico con la pulizia di alvei dei fiumi, ecc.

Una forza importante quella dell'Ana, con tante persone impegnate nel volontariato, che molto spesso operano nel silenzio, lontane dal clamore mediatico, ma che rappresentano nel concreto il volto generoso degli Alpini, anche per questo uno dei corpi militari e un sodalizio fra più amati e apprezzati del nostro paese.

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