01 Gennaio 2017, 08.49
Eppur di muove

Roma a «cinque stalle»

di Leretico

Che Roma fosse una città difficile da amministrare lo sapevano tutti. Lo sapeva Veltroni e lo sapeva Alemanno, lo sapeva Marino e tutti quelli che hanno varcato la soglia del Campidoglio negli ultimi vent'anni


Aziende municipalizzate che producono debiti immensi, corruzione dilagante, segni di decadenza evidentissimi, rifiuti ovunque, buche nelle strade entrate nella coscienza dei cittadini come normalità del quotidiano, coperte da un velo di vergogna di cui non si parla più perché le piaghe, dopo un po' smettono di dolere di fronte a disastri superiori.

Anche la signora Raggi lo sapeva.
Anzi sapeva necessariamente che avrebbe fatto da parafulmine, sapeva che come "segnaposto" avrebbe dovuto essere quella con il vestito più bello, con la faccia più bella, con il sorriso più smagliante per respingere l'attacco dei vecchi poteri, delle lobbies che in Italia sono sempre nascoste, dei mafiosi, degli intrallazzatori.

Che Roma fosse il palcoscenico della politica nazionale ossia che ciò che accade nelle stanze del comune fosse il riflesso anche, e soprattutto, della lotta politica nazionale, lo sanno tutti, anche i sanpietrini delle maltenute strade della capitale.

I Cinquestelle hanno quindi raccolto una sfida impossibile da vincere e ci chiediamo quale sia la strategia di Grillo, visto che a Roma si gioca, da sempre il destino politico della nazione, e quindi anche del movimento dei "grilleggini" (cacofonia risultante da grillini e casaleggini). 

Anche Pirandello nel suo romanzo "I vecchi e i giovani" parlava di una Roma corrotta e in crisi, dimentica dei valori che dopo il1861 avevano portato al completamento dell'unità d'Italia con la breccia di Porta Pia il 20 settembre 1870.
Lo scandalo della Banca Romana, i soldi facili prestati senza garanzie che giravano tra i potenti, la speculazione edilizia, tutti segni di una società in disfacimento, preludio del fascismo dei primi anni Venti del Novecento.

Guardando l'incapacità evidentissima di una "ragazzina" mandata allo sbaraglio senza la spada "Bigralace" e con una corazza posticcia fatta di retorica "un tanto al chilo", inviata a combattere contro il "Ciciarampa" mostro romano, siamo tentati di affermare che l'elezione della Raggi a Roma sia stata tutta una mossa di comunicazione, per creare l'immagine illusoria di un mondo delle meraviglie, in cui tutti gli hotel sono a cinque stelle, mentre la dura realtà romana puzza come "cinque stalle".

L'avvocatessa Raggi ha deciso di dichiarare apertamente la sua qualità di "segnaposto" sin dal primo momento: lei o un'altra, nella dottrina polpottiana dell'uomo nuovo della Casaleggio e associati, non fa differenza; innanzi tutto ha firmato un contratto con la Casaleggio, azienda privata, che le impone un certo tipo di comportamento in linea con le direttive del movimento, senza ricordarsi che siamo in Italia, non nella Cambogia degli anni settanta.

Malgrado il M5S, vige ancora una Costituzione repubblicana in cui gli eletti amministrano senza vincolo di mandato, secondo quanto prescritto dall'articolo 67 della Costituzione.
Insomma che la Raggi firmi contratti con una società privata contravvenendo alla Costituzione non è una cosa da poco.
Oggi questo, domani chissà, davvero apriranno il parlamento come una scatoletta di tonno (così dicevano nella campagna elettorale del gennaio 2013). 

L'anno 2016 si chiude, i malumoristi, i maldipancisti, i vittimisti della coperta corta, quella del denaro a pioggia che non arriva più e la cui mancanza trasforma anche i più fanatici estremisti in pentastellati entusiasti, i figli dell'onestà, quelli che scrivono libri alla "Dibba" per monetizzare una visibilità mediatica conquistata a colpi di slogan sul "reddito di cittadinanza", vogliono il potere.

Quelli che dichiarano pubblicamente che il governo ha scientemente abbassato la misura pubblica della magnitudo del terremoto nelle Marche per non pagare i risarcimenti, quelli che prima espellevano chi faceva l'intervista con i "pennivendoli" del potere (retorica brigatista riesumata) e poi fanno i soldi sulla rete proprio con la visibilità guadagnata attraverso gli stessi "pennivendoli" prima vituperati, proprio quelli vogliono governare l'Italia.

Sono gli stessi che non sanno nemmeno cosa sia una Costituzione
e hanno votato "no" al Referendum gridando ai quattro venti di volerla difendere: volevano solo far cadere il governo, senza in pratica riuscirci (vedi nuovo governo Gentiloni) proprio perché la Costituzione, che non hanno voluto cambiare, non permette che si possa modificare in quel modo il processo democratico di nomina del governo.

Insomma tutta questa gente raccattata a caso fuori dai bar il sabato notte, disponibile per denaro a non attenersi ai dettami costituzionali ma alle clausole della Casaleggio e associati, vogliono entrare nella stanza dei bottoni.
Una banda di improvvisati che solo perché "nuovi", come l'uomo nuovo bramato da Pol Pot in Cambogia, sarebbero migliori. Che illusione!

Eppure il 2017 sarà il loro anno
anche se la speranza che la politica, quella vera, fatta di responsabilità, visione, senso della comunità e della nazione prevalga in tempo per convincere anche i più entusiasti detrattori del sistema che quelle cinque stelle puzzano più di cinque stalle.

Si ricordino costoro degli entusiasmi di cento anni fa, quando nel 1917, con la rivoluzione sovietica e lo sterminio della famiglia dello Zar di Russia, il socialismo reale prometteva miracoli, reddito di cittadinanza a tutti, terra a tutti, libertà a tutti, uguaglianza a tutti.
È finita in massacro e dittatura tra i più crudeli.

Nonostante tutto ciò alcuni ne hanno ancora nostalgia
.
Sì, nostalgia nichilistica pentastellata che nega e strumentalizza, come già fece il comunismo sovietico, quell'anelito di umanità che non si dovrebbe mai barattare nemmeno in nome del primo "Grillo" che passa in televisione.

Ma tant'è, questo ci tocca.
E fino a che la vera politica non riemergerà siamo destinati a questo spettacolo, orrendamente divertente.
 
Leretico
 


Commenti:
ID70395 - 01/01/2017 10:44:16 - (VENTONORD11) - Ottimo articolo

Veramente una ottima analisi della attuale situazione di Roma e dell'Italia fatta da Leretico , che gia' in altre occasioni , andando contro quello che e' il politicamente corretto del momento ( oggi e' pulito solo chi sta' con 5 stelle ) descrive invece in modo corretto tutti i limiti della attuale negativa realta'.Siamo messi piuttosto male .E' da molto tempo che giudico il popolo italiano , me compreso ovviamente , su valori morali e civili molto bassi , rispetto a molte altre nazioni .Ed i politici , anche i novelli 5 stelle non rappresentano che il popolo italiano il nostro essere furbetti , caciari , maneggioni , un po' ladri etc.Se poi non esiste un sistema minimo di selezione tra i politici eletti , siamo proprio messi bene.E la sola parola onesta', sbandierata in particolare dai novelli 5 stelle, non serve a nulla se non corredata da capacita' , senso dello stato e visione piu' aperta del mondo.

ID70398 - 01/01/2017 11:52:18 - (Dru) - Buon anno Leretico

Siamo in campagna elettorale già?

ID70402 - 01/01/2017 12:23:30 - (Dru) - Fai così, pensalo davvero, credici che vedrai che accadrà

Cancella il movimento, che per te è cattivo costume in quanto in altri è buono, e vedrai che la tua buona politica torna. Con gli augiri.

ID70403 - 01/01/2017 13:23:12 - (Venturellimario) -

La politica vera......che 😂

ID70404 - 01/01/2017 13:44:19 - (Dru) - Il cappotto è ben confezionato

Ma non copre dal vento della negazione, si resta nell'ambito del giornalismo quotidiano, dove il bello è la responsabilità e il brutto è l'instabilità, dove al dunque non si dà il dar ragione degli eventi che accadono, ma si preferisce questo a quello e una volta sposato il credo, giù a randellare la parte nemica con bastoni di cartone. Bello l'articolo, ma debole, aimé. Si dice appunto che l'instabilità non è responsabilità ove la responsabilità resta al dunque quella capace di governare l'instabilità, non quella capace di eliminarla. Quella capace di eliminarla è la vera irresponsabilità.

ID70407 - 01/01/2017 15:47:44 - (PETER72) - Piu' che analisi debole e' decisamente distorta...

Danno tanto fastidio questi incapaci, populisti, demagoghi e invidiosi del M5S, danno fastidio soprattutto alla capace politica vera che in particolare non vuole rinunciare a nessuno dei privilegi, dei benefici e dei vantaggi da CASTA di cui usufruisce alla faccia del popolo italiano... Un augurio di un Buon 2017 con l'auspicio di poter esprimere il nostro voto quanto prima

ID70408 - 01/01/2017 15:54:20 - (sonia.c) - di fronte ad una lucida analisi della realtà..

e buona memoria del passato,vedo solo negazioniste partigianerie. una volta di più (umm no..non l'ho fatto abbastanza) ringrazio Leretico e il suo pensiero.

ID70409 - 01/01/2017 16:02:47 - (PETER72) - Altra decisa distorsione della realtà...

attribuire negativamente le partigianerie agli altri, dimenticandosi comodamente che dalle partigianerie è nata la Repubblica Italiana

ID70410 - 01/01/2017 16:25:54 - (Dru) -

Come volevasi dimostrare SoniaC (come contraddizione?)

ID70412 - 01/01/2017 16:56:12 - (Dru) - A Peter72 che confonde il potere con il avrei potuto se..

Non è il potere di chi nega la realtà, ma di chi l'afferma.. Si dice ecco quelli che salgono sul carro dei vincitori, definendosi implicitamente coloro che l'hanno più lunga la vista, ma il potere è questo è in democrazia la sua realtà e la sua realtà è la maggioranza, e chi crede di fermarl, chi pensa alla monoranza come ad un soggetto potente o è l'Impotente o è chi ha fede in qualcosa che non appare in democrazia. Proviamo dunque a rigare quello che hai scritto in termini di potere...

ID70413 - 01/01/2017 16:59:12 - (Dru) - Tradotto in potere lo scritto di peter72

ID70407 - 01/01/2017 15:47:44 (PETER72) Piu' che analisi debole e' decisamente distorta...Danno tanto fastidio questi incapaci, populisti, demagoghi e invidiosi del avrei potuto se.., danno fastidio soprattutto alla capace politica vera che in particolare non vuole rinunciare a nessuno dei privilegi, dei benefici e dei vantaggi da politoca di cui usufruisce alla faccia del avrei po tu so se... Un augurio di un Buon 2017 con l'auspicio di poter esprimere il nostro voto quanto prima

ID70423 - 01/01/2017 20:49:38 - (Valle) - si arrivera' a fine legislatura

come permette la costituzione tanto difesa negli ultimi tempi

ID70424 - 01/01/2017 21:01:34 - (Dru) - Che vincerà il movimento

Ci son pochi dubbi a riguardo, comunque la Raggi dovrebbe dimettersi e dovrebbe farlo anche Di Maio, per coerenza con lo statuto del movimento, ma si sa, il potere logora chi non ce l'ha.

ID70425 - 01/01/2017 22:00:38 - (PETER72) - x Dru - Il potere...

Orbene Dru ci siamo confrontati più volte e ormai è chiaro che discutendo cerchiamo di rappresentare le nostre convinzioni in due modi diversi, il tuo astratto e un po' surreale, il mio un po' più impressionista che cerca di fotografare le cose come sono in un certo posto e in un certo momento, ma ciò nonostante mi sembra di capire che in questo caso diciamo la stessa cosa...

ID70426 - 01/01/2017 22:01:46 - (PETER72) - x Dru - Il potere... (2)

... Si cerca con facili epiteti come populismo e demagogismo di liquidare un movimento che trae origini dal malessere causato dalle ingiustizie e dai privilegi che l'attuale CASTA politica gode, il tutto acuito dall'attuale situazione economica; la politica attuale definita vera non fa che cercare di rallentare con i soliti pretesti (l'instabilità, la crisi, la legge elettorale, la consulta..) il desiderio espresso da un movimento che trae sempre più forza ed energia da questi continui ostacoli e impedimenti che ci si continua ad inventare pur di rimanere sul proprio scranno ad esercitare il potere di cui si dispone

ID70427 - 01/01/2017 22:03:45 - (PETER72) - La PACE

Il dettaglio più importante che è sfuggito all'articolista è però che questo movimento è PACIFICO e questa sua forza di protesta pacifica è quella che nasce legittima dal popolo che è stato messo a dura prova dalla crisi economica e che ha visto una determinata casta proseguire indisturbata a godere dei propri privilegi come ai tempi delle vacche grasse. Una forza di protesta PACIFICA che ha permesso di arginare movimenti politici estremisti (di destra o di sinistra che siano) e nonostante questo l'articolista madornalmente paragona il M5S alla Rivoluzione Bolscevica che se si avesse almeno l'accortezza di aprire un libro di storia prima di parlarne ci si accorgerebbe che è stato un episodio storico di cambiamento ben più RAPIDO e CRUENTO

ID70428 - 01/01/2017 22:29:25 - (Dru) -

Mi piace l'astratto, che poi sia surreale di meno, ma l'astratto mi piace. Sui paragoni storici lasciamo perdere, perché se dicessi che poi gli stessi bolscevichi cercavano di difendere il ceto contadino sfruttato e costretto alla schiavitù mi fate passare per comunista e questo non è bene. Nessuna presa del potere è indolore e pacifica, ma dolorosa e violenta. È bene vedere in questo articolo questo dolore e questa violenza. Leretico semplicemente non sopporta i grillini e questo loro potere lo violenta e lo addolora.

ID70429 - 01/01/2017 22:42:24 - (Leretico) - I bolscevichi e i 5 stelle

Il movimento bolscevico nacque per rinnovare la Russia, liberarla dalla corruzione e dai privilegi, dalla fame e dalle ingiustizie della casta aristocratica e burocratica del regime zarista. Nacque col desiderio di garantire ai poveri servi della gleba un minimo di sostentamento che li aiutasse a sopravvivere. La Rivoluzione del 1917 fu considerata come una liberazione dal tiranno affamatore. L'utopia di una società senza classi (marxiana) o meglio l'utopia della società con alcuni più uguali degli altri fu un fallimento clamoroso. Anche i 5 stelle si sono presentati con gli stessi obiettivi moralizzatori, con gli stessi scopi di giustizia. Non c'è nulla di male nell'avere questi sogni, anzi, ma bisogna sempre considerare quali sono i mezzi e quanti sono interessati più al potere personale che a migliorare la società. Il M5S ha dimostrato di essere molto pericoloso perché dietro il desiderio di rinnovamento c'è ben altro.

ID70431 - 01/01/2017 23:25:20 - (Dru) -

Ma perché dici che fu un fallimento clamoroso? Da che punto di vista lo dici? Se indagherai scoprirai che lo dici appunto dal punto di vista dell'altro, quello da te auspicato nel fallimento bolscevico ma dispiaciuto nel movimento, eppure stai parlando dello stesso, il potere ma ne oarli come se fossero due cose diverse, sei contraddittorio in questo, ne convieni?

ID70432 - 01/01/2017 23:27:46 - (Dru) -

Perché fallì il bolscevismo? perché non potente come il capitalismo, perché vincerà il movimento? Perché più potente del pdismo e pidiellismo. Tutto qui quell'altro che temi tanto solo a parte..

ID70433 - 01/01/2017 23:37:36 - (Dru) -

E se poi le persone vedranno come te che il movimentismo è una ricaduta nel bolscevismo credo che non vedremo più movimenti5stelle al potere. Ma credi di riuscire a farla passare questa? Io penso che ci possa credere solo sonia.c e pochi altri.. ma può darsi che sbagli

ID70434 - 02/01/2017 00:00:10 - (Leonardo10) -

E' difficile sapere cosa pensano gli altri....

ID70435 - 02/01/2017 00:13:46 - (Leonardo10) -

Non si tratta di paragonare i 5 stelle al giovane Stalin, ma si tratta di riconoscere che non per tutti il principio uno vale uno gestito dalla Caseleggio Associati è un elemento "convincente". Se poi alle elezioni vinceranno i grillini vederemo come questo principio si tradurrà nel governo del paese. Nel determinare chi vincerà le elezioni sarà fondamentale la scelta della legge elettorale.

ID70436 - 02/01/2017 06:57:50 - (bernardofreddi) -

Il quadro dei Cinque stelle tracciato è terrificante; ma non è che le alternative siano più allettanti (a cominciare da quell'intelligentone di Salvini o dalla salma deambulante di Berlusconi). Ci vorrebbe un Lenin (beninteso: per chiarezza di obbiettivi e tenacia nel perseguirli, lucidità di analisi, capacità di convinzione, non per altro), anche se il paragone con la Russia di inizio 1917 è improponibile.

ID70437 - 02/01/2017 09:08:44 - (Leretico) - Il paragone con il 1917 russo

Il legame con il 1917 non dev essere letto in senso storico, come ho spiegato, ma nel senso delle aspirazioni che qualsiasi movimento fa sorgere chiedendo di rinnovare la società e che persegue con certo mezzi. È sulla scelta dei mezzi, sull'ideologia sottostante che invito a riflettere. La stessa dei comunisti sovietici, finita male (non in senso economico ma con milioni di morti nei gulag e nelle prigioni per dissidenti), la stessa ideologia di Paol Pot nella Cambogia degli anni Settanta. L'uomo nuovo non doveva essere borghese, non doveva aver studiato, pena la morte. Doveva solo essere contadino proletario. Non poteva sorridere perché ridere era immorale, pena la morte. I rappresentanti del popolo dovevano essere "segnaposto", ossia trasparenti rispetto alla volontà popolare. Insomma i M5S hanno riesumato il peggio dell'ideologia tecno-comunista, quella che nella storia ha fatto milioni di morti.

ID70438 - 02/01/2017 09:47:05 - (Dru) - Caro Leretico

Se vogliamo fare la conta dei morti è necessario dire che essendo il comunismo tra quelli, chi ha vinto, cioè chi ti ispira, è più carnefice del carnefice morto.Insisto a farti riflettere, le tanto volute pacifiche forme di potere, a cui tanto aspiri, sono più terrificanti delle morte di cui ti indigni.

ID70439 - 02/01/2017 09:48:41 - (Dru) - vuoi dare calci al morto

per lusingare il vivo. Non è segno di coraggio questo.

ID70440 - 02/01/2017 09:51:47 - (Dru) - Le idee

le idee sono un mezzo e si sa, i mezzi si consumano.

ID70442 - 02/01/2017 10:24:00 - (Dru) - a Leonardo10

direi di più, è impossibile sapere cosa pensino gli altri, ossia resta un problema, ma è necessario sapere che gli altri pensano, e questo resta un fatto non smentibile. Infatti la filosofia parla di questo, parla di ciò che non è smentibile, non pretende di saper tutte le cose, ma di sapere che tutto è di tutte le cose. poi resta ancora un problema il definirlo questo tutto, ma tra l'incoscienza filosofica e la coscienza filosofica è destino che ci sia contesa.

ID70443 - 02/01/2017 11:11:41 - (robvi) - Ottimo articolo sig. Leretico !

... magari quando ha tempo di scrivere un altro articolo di tale levatura intellettuale e spirituale, ci dica invece chi (inteso come "nome" e "cognome"), dovrebbe fare il Sindaco a Roma, e magari anche il Presidente del Consiglio o della Repubblica. Mi pare che tutti i ladroni, cialtroni, incapaci e corrotti che hanno governato a Roma (e l'Italia, sic !) prima della Raggi, non avessero brillato poi così tanto. Ma magari Lei che giudica la Raggi oggi senza sapere cosa farà nei 5 anni che ha davanti per governare, conosce qualcuno che noi non conosciamo, qualcuno bravo, capace, onesto, di alta levatura intellettuale e spirituale... Si svegli, e provi una volta nei suoi voli pindarici ad analizzare cosa hanno fatto Alemanno, Veltroni, Marino; magari se ha davvero tanto tempo da perdere, provi a pensare anche cosa avrebbe fatto Giacchetti. Intanto eviti di scrivere e giudicare a vanvera persone che non hanno ancora iniziato a fare il loro lavoro. La Raggi si giudica tra 5

ID70444 - 02/01/2017 11:17:24 - (robvi) - Facciamoci una risata sopra ...

Mi pare che qualcuno piuttosto della "Roma a 5 stalle" come scrive soavemente eretico, preferirebbe una "Roma a mangiatoia unica", come è sempre stata fino ad oggi !

ID70445 - 02/01/2017 11:19:09 - (bob63) - roma o morte

Roma come altre citta sono vittime della burocrazia come tutto le varie realta italiane, Roma non si tocca, non c'e' dx ne sx, troppi intrecci di interesse occulto e non, troppe persone legate al businnes capitolino, l'amministrazione della citta come dell'italia stessa passa da una miriade di sotto-segretari-funzionari- faccendieri talmente radicati e parzialmente invisibili da creare una sorta di casta intoccabile, non esiste persona che possa smuovere qualcosa se non fa compromessi con qualcuno, e dico nessuno, ad esempio affittopoli, da quanti anni ne siamo a conoscenza, quante bandiere sono sventolate fuori dal Campidoglio? e nessuno ha potuto fare nulla, i trasporti, le raccolta dei rifiuti? Roma non si tocca.

ID70446 - 02/01/2017 11:23:39 - (robvi) - La "vera politica" sig. Leretico,

tornerà quando quelli come Lei che scrivono tronfi ed inutili articoli ed articolasse sui giornalini e sui giornaloni, la pianteranno di guardare le pagliuzze negli occhi di chi si oppone ad un sistema marcio, e si dedicheranno finalmente a scoperchiare il marciume che ci circonda. Non se la prenda con la Raggi se Roma va male, o con i 5 Stelle se fa schifo. Scriva articoli sulle nefandezze di Renzi, Mattarella, Napolitano, Berlusconi

ID70448 - 02/01/2017 11:25:49 - (Dru) - a robvi

non mi sembra che Leretico qui esponga una sorta di previsione sulla Raggi, ma piuttosto indichi, voglia indicare, quali siano i mal d'uomo, sentenziando sul già fatto, o non fatto. E quindi mi sembra, la sua robvi, una fucilata sull'albero. Mi sembra, piuttosto che, Leretico, si consumi nella propria prosa convinto che i paragoni storici possano definire, delineare dunque, il futuro di un movimento, e questo retto da quel solo proposito, perché ci sono alcune similitudines con eventi e fatti (che si confondono con idee).

ID70449 - 02/01/2017 11:28:54 - (robvi) - La "vera politica" Sig. Leretico

tornerà quando quelli come Lei che scrivono tronfi ed inutili articoli ed articolesse sui giornalini e sui giornaloni, la pianteranno di guardare le pagliuzze negli occhi di chi si oppone ad un sistema marcio, e si dedicheranno finalmente a rimuovere le travi ed il marciume che ci circonda. Non se la prenda con la Raggi se Roma va male, o con i 5 Stelle se l'Italia fa schifo. Scriva articoli sulle nefandezze di Renzi, Mattarella, Napolitano, Berlusconi

ID70450 - 02/01/2017 11:29:35 - (Dru) - a bob63

c'è solo il Sole che non si tocca. Al momento almeno.

ID70451 - 02/01/2017 11:30:09 - (bob63) - "na schifezza"

Mi permetto di raccontare una mia avventura romana, ero nella capitale x una manifestazione, ed ero in zona stazione Termini, chiesi a 2 poliziotti dove potessi trovare un bagno, dopo avermi indicato la strada sono sceso sotto la stazione; 3 donne delle pulizie dietro un bancone, un tornello a pagamento, 4 cm di acqua-urina e altro che galleggiava, lavabi divelti, porte scardinate, e turisti schifati di varie nazionalita in punta di piedi che cercavano di fare una pisciata in quel lerciume, quando sono uscito dal trogolo ho chiesto alle donne delle pulizie come mai facevano pagare x un cesso simile, mi hanno guardato come x dire; hao - che voi? non esistera' un responsabile della stazione o di questi cessi? come mai viene pagata una persona simile? morale io non mi sono stupito dato che ci ho fatto il militare e ho visto di tutto, ma i turisti cosa avranno raccontato di Roma Capitale?

ID70452 - 02/01/2017 11:34:02 - (Dru) - Caro Bob63

Avranno raccontato della magnificenza e meraviglia, della città delle città, dello splendore che avvolge questa formidabile città.

ID70453 - 02/01/2017 13:42:10 - (bernardofreddi) -

Pol pot più che un comunista era uno psicopatico, difatti era appoggiato dai cinesi (quelli che sono passati di colpo dal maoismo delle comuni al capitalismo selvaggio) e se non fossero stati i comunisti vietnamiti a cacciarlo, per conto degli "amanti della libertà" sarebbe ancora al suo posto come quell'altro genio della Corea del Nord.

ID70454 - 02/01/2017 14:19:21 - (Leretico) - La Raggi e i "lasciamola lavorare"

Caro robvi, la Raggi è stata eletta il 19 giugno 2016 con il 67% dei voti dei romani. Dopo sei mesi si ha quindi il diritto di giudicare sul suo operato, di come ha scelto i suoi e se ha rispettato i dettami moraleggianti e moralizzatori del movimento. Risultato: situazione inalterata rispetto al passato. Nei primi mesi di solito si fa capire a tutti quale direzione prendere, risultato della Raggi: il caos. Ora, nessuno dice che sia facile, ma nessuno a ordinato alla Raggi di fare il sindaco. Siccome è sindaco allora è possibile criticarla per le sue decisioni. Quanto scrivo non significa che Veltroni, Alemanno o Marino siano migliori, la sua deduzione, signor robvi, Infatti è scorretta. Quello che doveva dedurre invece è che la Raggi non è migliore di loro, nonostante la pomposa retorica pentastellata. La puzza non si cancella mettendoci sopra un po' di profumo è un sorriso innocente.

ID70457 - 02/01/2017 16:38:14 - (robvi) - Ma dall'alto del suo scranno ...

ed in tutta onestà: lei aveva scritto a suo tempo articoli del genere anche su Veltroni, Alemanno, Marino ? E ne sta scrivendo per caso anche su Sala a Milano ? Oppure a Milano va tutto bene per ? Le indagini a carico di Sala e della sua banda, sono per caso meno gravi di quelle in corso a Roma ? Ed infine ripeto la mia domanda: Lei chi avrebbe messo al posto della Raggi (rispondere con "nome" e "cognome" prego).

ID70458 - 02/01/2017 16:47:35 - (Dru) - Beh

Anche se non accetto che la mancanza di obiettività implichi necessariamente la mancata oggettivazione, la richiesta di robvi è lecita.

ID70459 - 02/01/2017 17:21:57 - (Maudo74) - visti i primi 6 mesi

io avrei lasciato Marino. Almeno non mi sarei giocato l'illusione che qualcosa potesse cambiare

ID70460 - 02/01/2017 18:09:51 - (robvi) - La memoria ti difetta ?

Non ricordi che Marino è stato "scaricato" con atto notarile dai suoi stessi consiglieri di maggioranza su ordine di Renzi ? E quelli sarebbero i "capaci" secondo te ?

ID70461 - 02/01/2017 19:16:44 - (zine) -

Marino e' stato scaricato perche' qualcosa stava toccando, diventando a sua volta sgradito.

ID70464 - 02/01/2017 19:37:55 - (Dru) -

Poi, pof, pof, quando i discorsi raggiunge livelli di intensità intellettiva tale, io,,,,,, m'annoio, poff, pofff

ID70465 - 02/01/2017 19:55:24 - (lz) - Riflessioni aggiuntive

A me pare che quanto scrive Leretico evidenzi le contraddizioni dei Cinquestelle. Delle due l'una: o si sonopresentati alle elezioni romane senza conoscere bene la realtà, oppure senza persone, progetti e programmi adeguati ad affrontare una situazione notoriamente difficile,complessa e deteriorata. In ogni caso,al momento, hanno dimostrato tutta la loro inadeguatezza. Scagliarsi contro l'articolista sostanzialmente per partito preso non fa altro che confermarne la fondatezza e la correttezza dell'analisi. Dalla capitale al Paese: forse è ora ed utile far notare che la gravità della situazione in cui si trova (anche se in termini diversificati), è da attribuire alle primarie ed innegabili responsabilità della politica ma anche a quelle di larga parte della cosiddetta società civile. In altri termini:non siamo in presenza di una classe politica incapace e corrotta a fronte di una società limpida, pulita, onesta e sempre orientata

ID70466 - 02/01/2017 20:00:05 - (Maudo74) - la memoria non mi difetta

semplicemente non vedo miglioramenti. Inoltre e' interessante che tu chieda nomi e cognomi di eventuali sindaci alternativi. Vuoi dirmi che 2 o 3 anni fa tu avresti fatto il nome della Raggi?

ID70467 - 02/01/2017 20:01:39 - (lz) - completo riflessioni aggiuntive

all'interesse comune. Purtroppo le cose non stanno così ed in questo senso una riflessione pacata, seria che vada in tutte le direzioni sarebbe opportuna.

ID70469 - 02/01/2017 20:44:53 - (PETER72) - Tutti contro la Raggi...

...Anche perché gli "appetiti" dei soliti ”GAGGI" sono parecchi. Chi se la ricorda questa notizia? "L'ultimo assalto del Coni sulle Olimpiadi è stato sferrato, la sfida a Virginia Raggi rinnovata. Roma2024 va avanti, nonostante il "no" messo nero su bianco dalla sindaca 5Stelle. Anche Roma ha consegnato al comitato olimpico internazionale il secondo dossier per la candidatura alle Olimpiadi 2024". Non sono solo quelli dei rifiuti ai qualii farebbe comodo una prematura caduta della giunta Raggi visto che gli altri bocconi sul piatto sono parecchio succulenti...

ID70470 - 02/01/2017 20:47:27 - (Dru) - Peter72

Definire tutti lz e altri 4 mostra con potenza il ragionamento che ti ho fatto poco sopra.

ID70472 - 02/01/2017 21:43:12 - (robvi) - Dru, perdona

coloro che non hanno la tua levatura intellettuale, e piuttosto che addormentarti leggendo queste nostre scialbe riflessioni, alzati e vai a fare qualcosa di utile ...

ID70473 - 02/01/2017 21:47:01 - (robvi) - Che Marino sia stato scaricato

è un fatto innegabile. Siccome è stato scaricato dal PD e non dal M5S, deduco che il PD ha qualche scheletro nell'armadio (ed in parte con Mafia Capitale, questi scheletri sono stati scoperti...)

ID70474 - 02/01/2017 21:54:58 - (Dru) - Robvi

Non provocarlo, che altrimenti vado davvero.. Poiché io quando vado vado davvero ;-)

ID70475 - 02/01/2017 21:59:00 - (robvi) - Roma ha un debito

di 13 miliardi (v. https://www.youtube.com/watch?v=3JRB3aA4iVA). Difficile vedere risultati in 6 mesi... ci vorrebbe il mago Silvan. Di sicuro non ci vorrebbero quelli che il debito l'hanno creato.

ID70476 - 02/01/2017 22:01:23 - (PETER72) - Dru

Stasera molto astratto, astrattismo sintetico e poco comprensibile direi...

ID70477 - 02/01/2017 22:39:04 - (Dru) -

Provocarlo è provocarmi

ID70479 - 02/01/2017 22:56:19 - (Capitano) - Leretico spreacto come autore di questi post

che vomitano sentenze dal contenuto capzioso, sfociando in parallelismi storici, dal mio punto di vista, deliranti. Dopo, che la Raggi abbia fatto errori di valutazione e che a sei mesi qualcosina in piú dalla sua giunta ci si aspettasse, ci sta. Ma, diamine! Diamole tempo. Con gli altri (quelli capaci) abbiamo avuto 30 anni di pazienza. Ad maiora

ID70480 - 02/01/2017 23:19:28 - (Dru) - A Capitano

Quanto non sopporto il plesso estetico.Quanto ho in oddio chi preferisce il formale all'essenziale.Mi rotolerei in una porcilaia con scrofe per sapere dell'essenza, e non vivrei un attimo per l'esser bello.Se odio così l'estetica qualche seppur residuo di potenza deve averla.

ID70481 - 03/01/2017 00:30:22 - (enzino.b) -

Sei mesi son tanti e venti anni son pochi. Gli errori dell'una sono 100 volte peggiori degli errori degli altri. Ma per favore. Non si è mai vista una campagna mediatica così strumentale agli interessi pro casta. Poi la perfezione è solo degli dei. Da cotanta melma si eleva un signore tal Emiliano politico di medio corso che rimembra come i primi due anni da sindaco di Bari lo stessero mandando ai pazzi. Auguri Virginia dice tal Emiliano. Il tuo è un compito difficile assai. Un altro sindaco tal De Magistris cambio praticamente l'intero consiglio comunale a Napoli durante il suo primo anno del suo primo mandato. Virginia il tuo compito lo porterai a termine. Poi i romani giudicheranno.

ID70482 - 03/01/2017 00:31:12 - (enzino.b) - Mah

Sei mesi son tanti e venti anni son pochi. Gli errori dell'una sono 100 volte peggiori degli errori degli altri. Ma per favore. Non si è mai vista una campagna mediatica così strumentale agli interessi pro casta. Poi la perfezione è solo degli dei. Da cotanta melma si eleva un signore tal Emiliano politico di medio corso che rimembra come i primi due anni da sindaco di Bari lo stessero mandando ai pazzi. Auguri Virginia dice tal Emiliano. Il tuo è un compito difficile assai. Un altro sindaco tal De Magistris cambio praticamente l'intero consiglio comunale a Napoli durante il suo primo anno del suo primo mandato. Virginia il tuo compito lo porterai a termine. Poi i romani giudicheranno.

ID70493 - 03/01/2017 14:16:23 - (robvi) - La mia personale (e per qualcuno probabilmente inutile)

conclusione è questa: che meraviglia vedere i sostenitori del vecchio regime in preda al panico perchè nonostante abbiano in qualche modo giustificato le peggiori nefandezze per vent'anni, improvvisamente sono diventati moralizzatori ed hanno fretta di giudicare i risultati dei nuovi (che stanno pagando principalmente gli errori di altri). Stracciatevi le vesti, imprecate ed indignatevi adesso; ma potete rammaricarvi solo di essere stati per troppi anni inerti e succubi ed ora agitatevi pure vanamente: la storia seguirà il suo corso con o senza di voi servi inutili di un potere che non ha mai avuto legittimazione e non ha mai prodotto nulla di utile ! Amen

ID70494 - 03/01/2017 14:23:01 - (Dru) - la dedico a Robvi che guarda alla potenza con stima

Nietzsche in così parlo Zt. In delle tavole vecchie e nuove:Essere veri - pochi lo possono! E chi lo può non lo vuole ancora! Ma meno di tutti lo possono i buoni.Oh, questi buoni! "Gli uomini buoni non dicono mai la verità"; l'esser buoni in tal modo è per lo spirito una malattia.(Ndr. Qui Nietzsche, come Hegel, identifica lo spirito alla verità).Fondamentale per comprendere meglio il passo sucessivo che non scrivo per intero ma nella sua essenza:Finora ogni scienza è cresciuta accanto alla cattiva coscienza! (ndr. i buoni sono la cattiva coscienza, coloro che seguono le vecchie tavole) Spezzate, spezzate, uomini della conoscenza (ndr. oltrepassate i paradigmi il loro esser bene che è bello che è buono) le vecchie tavole.

ID70495 - 03/01/2017 14:55:51 - (Leretico) - I servi inutili e i servi utili

Egregio robvi, non son d'accordo con il suo metodo di fare di tutti quelli che parlano contro la Raggi e contro il M5S. Lei applica la logica grossolana del chi non mi è amico allora è mio nemico. Andrà bene per chi si prepara ad una battaglia, non certo a me. Di solito chi è servo utile ad una causa, seppur sbagliata, da dei servi inutili agli altri. Personalmente non mi sento servo di nessuno e parlo liberamente senza aver padroni a cui rendere conto. I miei paragoni, forse irriverenti, nascono dalla conoscenza delle magagne che si nascondono in quelli che dicono di essere onesti e invece nascondono i peggiori difetti dientro una patina di rivoluzionari di finesettimana. I segni pericolosi sono tutti lì da vedere, compreso il garantismo da contingenza che è sorto nella mente grilliana come un fulmine a ciel sereno. Tutti segni di chi gestisce il potere a colpi di scritture e cancellature della storia. Mi ricorda qualcosa...

ID70496 - 03/01/2017 15:05:55 - (Leretico) - errata corrige

Egregio robvi, non son d'accordo con il suo metodo di fare di tutti quelli che parlano contro la Raggi e contro il M5S un'accozzaglia indifferenziata. Lei applica la logica grossolana del chi non mi è amico allora è mio nemico. Andrà bene per chi si prepara ad una battaglia, non certo a me. Di solito chi è servo utile ad una causa, seppur sbagliata, dà dei servi inutili agli altri. Personalmente non mi sento servo di nessuno e parlo liberamente senza aver padroni a cui rendere conto. I miei paragoni, forse irriverenti, nascono dalla conoscenza delle magagne che si nascondono in quelli che dicono di essere onesti e invece celano i peggiori difetti dientro una patina di rivoluzionari di finesettimana. I segni pericolosi sono tutti lì da vedere, compreso il garantismo da contingenza che è sorto nella mente grilliana come un fulmine a ciel sereno. Tutti segni di chi gestisce il potere a colpi di scritture e cancellature della storia. Mi

ID70497 - 03/01/2017 15:06:27 - (Leretico) - continua

ricorda qualcosa...

ID70498 - 03/01/2017 15:49:20 - (Dru) - Eppure Leretico ti manca qualcosa per esser definito

i segni sono pericolosi non simpliciter, ma per il perdente che li porta. Certo, chi non è abituato alla ragione si accontenta sempre di definire quello che vede minaccioso come pericoloso a prescindere, ma il pericolo va colto nella sua essenza, in sé, e non per altro. Per chi è pericoloso qualcosa, il perdente, è un'opportunità per altri, il vincente. Nel discorso fatto sopra, attraverso la illuminazione veritativa niciana, nella modernità si decreta pericolo ciò che impedisce il proprio potenziamento. Quindi la domanda non è cosa sia pericoloso (paradigma) ma per cosa è pericoloso il contingente, che appunto non può essere il contingente (come vorresti mostrare tu) ma il permanente, quindi proprio chi vive di modelli e di paradigmi definiti.

ID70499 - 03/01/2017 15:49:29 - (Dru) -

Certo l'immagine romantica della conoscenza ferma consente ancora, data la irrilevanza del nuovo che avanza nell'ambito conoscitivo e della gnoseologia, di poter scrivere quello che hai scritto senza temer derisione.

ID70505 - 03/01/2017 18:09:56 - (robvi) - Egregio Leretico, non sono io a definire "accozzaglia"

quelli che non sono d'accordo con il M5S; provi ad iscriversi al blog del M5S, oppure si legga la simpatica mail della sorella di Paola Taverna pubblicata oggi sul Fatto Quotidiano ed indirizzata alla Raggi e poi mi dica se nel M5S non c'è contraddittorio ... Comunque, io non ho nulla contro chi critica. Come ho già scritto, da chi critica vorrei solo 1) la coerenza di fare le stesse critiche a chiunque (nella fattispecie, vorrei sapere la sua opinione anche su Sala Sindaco di Milano con 2 assessori già arrestati e 3 indagini in corso per fatti precedenti l'elezione a Sindaco, oppure su De Luca Presidente della Campania, oppure sui 3 sottosegretari del Governo Gentiloni e sul Ministro Lotti indagati). 2) l'onestà di riconoscere i responsabili storici della situazione gravissima di Roma. 3) il coraggio di indicare persone, o partiti che oggi possano fare riemergere in Italia la "vera politica". Dopodiché, quando arriverà la "vera politica",

ID70506 - 03/01/2017 18:11:58 - (robvi) - segue ...

saremo tutti più felici ... ma non credo che Lei scriva articoli per sottolineare queste ovvietà!

ID70507 - 03/01/2017 21:12:16 - (Lorto(ad)dosso) - ma come dove siamo!?

Perchè ci deve essere sempre un deficente che paga per tutti cazo? I cittadini diano una mano alla Raggi invece di contestarla che sono giovani, abbiamo fatto una squadra giovane. Non è possbile una roba del genere, vergognatevi. E sono arrabbiato non perchè Leretico è piddino, ma perchè è uno schifo sta roba qua. Cos'è diventata la politica? Na giungla? Stiamo tutti calmi signor Leretico. Cosa contesta il pubblico? Parole, parole di che? Dopo 6 mesi che governa Roma parole.. state calmi tutti. Tutti presuntuosi, ironici, ridono, ridono eheheh è arrivata il scemo di turno. Cosa contesta il pubblico? Ringraziate la Raggi, la Raggi contesta? Na BRAVA persona. E aiutatela, dopo se se ne va vedremo dopo.. ma dai su figa su basta

ID70508 - 03/01/2017 22:20:18 - (Leretico) - La Raggi e gli altri

Signor robvi, intanto che c'è la Raggi come sindaco di Roma critichiamo lei per la sua incompetenza e incapacità. Poi criticheremo tutto il resto del mondo se si rivela come la Raggi. Il problema della Raggi nasce dal fatto che è un segnaposto, esempio dell'idea che una città come Roma può essere guidata "anche solo" da una qualsiasi avvocatessa dal capello fluente e dal rossetto invadente. Lei rappresenta il teorema qualunquista che anche l'ultimo degli scribacchini può far meglio dei politici. Io critico questa idea figlia di un'ideologia non solo superficiale ma anche pericolosa. Questa critica non significa che io sia del PD, chi mi vede tale è vittima di un'impostazione caciarona da calcio balilla in cui se da un lato c'è un giocatore grillino dall'altra parte ci deve essere per forza uno del PD. Forse andrà bene allo stadio ma non si adatta alla mia persona. Criticare Sala? Ma lo critichi lei, robvi. Scriva una

ID70509 - 03/01/2017 22:31:42 - (Leretico) - continua

critica e la leggerò volentieri. Sui responsabili storici della situazione stendiamo un velo pietoso, il che non significa che non siano responsabili, anzi. Ma la loro corruzione e irresponsabilità non cambia il mio giudizio sull'ideologia polpottiana dei Casaleggio e dei Grillo, e sulla nostalgia vetero comunistoide di certi proclami grillini. Un movimento che fino a ieri ha urlato ladri a tutti, fuori gli inquisiti e oggi rinasce garantista. Prima espelle chi parla con i giornalisti e poi invece ci parla eccome e sfrutta la notorietà così conquistata vendendo libri (vedi Di Battista) scritti da altri (ghost writers) in cui racconta di fantomatici viaggi in America Latina alla ricerca del santo gral, tutto per i beoni fanatici che hanno bisogno di mitizzare per credere "ancora" nella divinità del Direttorio. Ma fatemi il piacere! La vera politica non è tutto questo. Non è questo spettacolo ridicolo.

ID70510 - 03/01/2017 23:09:30 - (robvi) - Bene Signor Leretico;

... adesso mi dica solo deva sta la "vera politica" e ci troviamo lì domani mattina alle sette !

ID70511 - 03/01/2017 23:20:46 - (Lorto(ad)dosso) - Ma dai!

Ma io dico ma come si fa?! io non sono grillino perchè non lo sono ma questa faziosità neanche la Pravda!!! Se si critica e ci si ritiene imparziali allora si deve criticare tutto quello che non va bene, non fare i farisei non sporcarsi le mani ma in realtà poi essere di parte perchè non criticare gli uni ma gli altri si è essere di parte caro il mio eretico, altrimenti si deve essere equidistanti o fare un bel resoconto storico dell'origine di tutti i problemi. Mi sembri di quelli che esaltano la democrazia e poi imprecano sul no al referendum. GRILLO: 30% rispetto per gli elettori come per il 40% del si. Faccia un partito eretico anche lei.

ID70512 - 03/01/2017 23:39:40 - (Dru) - Sulla tirannia democratica Lorto ha trovato ragione

Te le sei cercate Leretico e diciamo che è giusto in politica trovarle, riceverle, uscirne lividi e restar anche delusi. È la politica miei cari, la politica, una materia dal carattere prettamente polemico che le madri di tutti i saputelli tendono sempre di spegnere per non crearne ..di polemica

ID70513 - 04/01/2017 02:24:19 - (Dru) - Comunque il primo vero passo antidemocratico del grillismo è stato sancito proprio ieri

Da ieri chi viene raggiunto da un avviso di garanzia non è subito, e quindi democraticamente giudicato incapace di far politica, come la legge grillina sanciva della verità giusta, ma deve comunicare subito al gestore del sito della struttura movimentista dell'avvenuta visura, tradotto: non siamo più all'opposizione ma forma di governo e quindi dobbiamo applicare le stesse misure che ogni forma di governo applica per potersi difendere dal potere degli altri, dobbiamo essere nella democrazia giusta ingiusti e parziali, come tutti del resto. Quello che adesso ritengo capzioso del grillismo, e che non mi sorprende affatto, è la patina dei saputelli sotto la quale si nasconde l'assoluta inconsapevolezza di quanto ho appena detto.

ID70514 - 04/01/2017 02:25:10 - (Dru) -

son sicuro che a Grillo il mio ragionamento giusto non passo nemmeno per l'anticamera del suo seppur piccolo cervello e avrebbe di che obiettare il cretino. Sempre con simpatia per il grillismo inconsapevole di esser a questo mondo e antipatia con quello che ne è assolutamente consapevole.

ID70516 - 04/01/2017 10:22:12 - (Leretico) - Ho già scritto

Ho scritto:"Sui responsabili storici della situazione stendiamo un velo pietoso, il che non significa che non siano responsabili, anzi. Ma la loro corruzione e irresponsabilità non cambia il mio giudizio sull'ideologia polpottiana dei Casaleggio e dei Grillo". Devo spiegarlo ulteriormente? Se qualcuno vuole fare la storia della corruzione in Italia oppure stabilire chi ha portato Roma a questa situazione, lo faccia pure, io leggerò con attenzione e approverò o meno se ritterrò che sia adeguato a ciò che penso. Ma ribadisco: cominciamo con la Raggi e facciamo emergere tutte le pericolose contraddizioni sue e del suo movimento pseudo liberatore dei martiri innocenti contro i cattivi corrotti e bruti. Poi se si criticassero anche tutti gli altri non avrei niente da eccepire. Ma non si dica che criticando l'uno si salva l'altro perché tale deduzione partendo dalle mie parole è indebita.

ID70517 - 04/01/2017 11:45:45 - (Lorto(ad)dosso) - No eh

uè Eretico, guarda che scrivere 'i responsabili stendiamo un velo pietoso' e poi dire 'lho già detto' non vuol dire proprio un bel niente che se dici così è come dire 'sui nazisti non diciamo niente perchè si sa già tutto, però anche Gramsci' e cominciare una tiritera sul comunismo, no, non si fa così, se si vuole pretendere di essere imparziali, se no per carità, tutto lecito, ci si dichiara subito e si può dire quel che si vuole, ma tenere il piede in due scarpe no eh. e infatti sei di parte perchè come dire vedi pagliuzze ovunque e non le travi, oppure per dirla megliovedi solo travi di un certo legno (perchè lo sa anche il hi che quelle di Grillo sono travi). Sempre e solo dita, anzi unghie, mai la luna, figuriamoci il cielo stellato.

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