Da premio quella dell'Eridio

Il sistema viabilistico non � certo dei migliori, ma almeno, l’alta Valsabbia sembra scontare in modo meno serio i problemi di inquinamento diretta conseguenza del traffico.
La dimostrazione arriva dai dati registrati dalla centralina di rilevamento posizionata nelle settimane scorse prima a Idro, e poi a Ponte Caffaro.
L’impianto ha infatti analizzato aria piuttosto pulita, e nei 15 giorni di monitoraggio, i valori degli inquinanti ricercati in queste due zone sono sempre rimasti molto al di sotto delle soglie di attenzione previste dalla legge.

Stiamo parlando degli esiti di una campagna di controllo della qualit� dell’aria che la scorsa estate hanno interessato alcuni comuni della Valsabbia: le verifiche, commissionate dalla Comunit� montana proprio per Idro e Ponte Caffaro, sono state, dicevamo, piacevolmente sorprendenti.
A raccogliere le indicazioni sullo (scarso) smog � stata la ditta �Cmps� di Brescia, la quale ha posizionato le centraline per 15 giorni (dal 20 luglio al 3 agosto) a Lemprato di Idro in via Lungolago Italia, e nella piazza centrale di Ponte Caffaro dal 3 al 14 agosto.

I laboratori da campo ricercavano la presenza nell’aria di monossido di carbonio, anidride solforosa, ossidi di azoto, ozono e polveri fini. Alcuni di questi elementi sono risultati quasi inesistenti, e soltanto in una occasione, sia a Idro sia a Ponte Caffaro � stato rilevato un improvviso aumento delle polveri sottili (Pm10), facilmente imputabile all’aumento del traffico in concomitanza di manifestazioni di grande successo.

�Con un ulteriore investimento di 15 mila euro - spiega l’assessore all’Ambiente della Comunit� montana di Valsabbia, Matteo Rovatti - abbiamo ampliato il progetto di monitoraggio interessando 10 postazioni rispetto alle 7 del passato. Sono state individuate in alcuni comuni fra cui Vestone, Mura, Casto, Sabbio Chiese, Vobarno e Gavardo, mentre Odolo effettua i monitoraggi autonomamente.
L’intenzione - continua l’assessore - � quella di avere un quadro completo della qualit� dell’aria della valle, per valutare poi l’eventuale necessit� di interventi�.

Secondo lo studio in questione, che ha raccolto ed elaborato i dati, i risultati particolarmente buoni di Idro e Ponte Caffaro sono per� da imputare anche agli eventi meteorologici. In particolare alla pioggia, che non � certo mancata nei periodi di rilevazione.
Ma nell’insieme, affermano i tecnici nella relazione conclusiva, la situazione non pu� che essere giudicata positivamente.
Insomma, pare propri che in estate il lago d’Idro sia il posto giusto dove andare per respirare aria buona.

La centralina ha rilevato anche altri dati nelle localit� in cui � stata piazzata. Per esempio i livelli di piovosit�, la temperatura e la direzione dei venti.
Nel periodo interessato dal monitoraggio, dicevamo, sia a Idro sia a Ponte Caffaro la pioggia � stata molto pi� frequente rispetto alla media del periodo, e la temperatura giornaliera di Idro ha oscillato fra i 17,5 e i 28,8 gradi centigradi, mentre a Ponte Caffaro ha spaziato tra 15,4 a 21,4 gradi.

Ora l’impianto continua ad analizzare qualit� dell’aria e tempo, ma altrove: in questi giorni si trova a Nozza di Vestone, nel piazzale antistante la Comunit� montana.

da Bresciaoggi

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