Borgo del Quadrèl, per una comunità più viva

Un po’ di storia. L’Associazione del Borgo del Quadrèl è l’unico frammento superstite di una bellissima esperienza gavardese, il “Palio dei Borghi”: all’inizio degli anni ’80 don Flavio Saleri, l’allora vicario parrocchiale, decise di istituire una gara fra le varie zone del paese allo scopo di favorire la conoscenza tra le diverse famiglie e di rianimare un po’ la vita comunitaria. Nel 1982 Gavardo venne così suddiviso in cinque borghi, sulla base delle tradizionali vie storiche o degli insediamenti popolari: il borgo del Mulino, il borgo dell’”Articioch”, il borgo del “San Peder”, il borgo della “Faita” e infine il borgo del “Quadrèl”, comprendente l’insediamento a sud nella cosiddetta “valle delle Fornaci”.

Tra le varie iniziative ludiche cui i cinque borghi parteciparono per diversi anni spicca proprio quella del Palio, di cui il borgo del Quadrèl fu vincitore ben cinque volte su sette: la vittoria viene festeggiata dal 1982 con l’ormai tradizionale Festa del Borgo in settembre.

Dieci anni dopo, in occasione delle festività natalizie, venne realizzato il primo Presepio del Borgo, divenuto nel tempo un appuntamento irrinunciabile per moltissimi visitatori in tutta la provincia.

L’associazione. L’Associazione “Borgo del Quadrèl” nasce ufficialmente il 5 luglio 1996. Il suo attuale presidente, Cesare Cavagnini, ci ha fornito un quadro delle tante iniziative annuali di quest’associazione sempre molto indaffarata: “A metà Quaresima organizziamo il “rogo de la vecia” con polenta taragna e fuochi d’artificio. Per il sabato Santo abbiamo rispolverato un’antica tradizione popolare, lo “sguracadene”: una volta noi bambini, di venerdì Santo, andavamo a piedi a pulire le catene del camino dalla fuliggine e i contadini in cambio ci regalavano un uovo o una piccola mancia da spendere alla fiera del primo maggio. La declinazione moderna di questo piccolo rito è una bella passeggiata in bicicletta per tutti i ragazzi, al termine della quale ad ognuno viene regalato un uovo di Pasqua. Nel mese di maggio organizziamo una gita sociale, ogni anno in una diversa città italiana, e per tutto il mese i nostri anziani recitano il Rosario presso la Madonnina in via Giroli. Il 2 giugno facciamo un pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Paitone e a metà mese una bella camminata per le vie del Borgo con l’assistenza dell’Atletica Gavardo. Mediamente organizziamo due uscite annuali per vedere uno spettacolo all’Arena di Verona. L’ultimo sabato di luglio organizziamo un’ “anguriata” per farci gli auguri di buone vacanze e le nostre attività riprendono la terza domenica di settembre con la festa sociale in piazza, con spiedo e balli”.

Tutti gli eventi in programma sono visionabili sul sito dell’associazione www.borgodelquadrel.it.

Cesare ci spiega che l’associazione è costituita interamente da volontari e che per scelta non riceve alcun finanziamento esterno. “Ogni aiuto dettato dalla generosità è sempre ben accetto, naturalmente, ma ci rifiutiamo di pubblicizzare aziende o enti di altro genere…se lo facessimo mi sembrerebbe di prestare più attenzione al fattore economico che a quello di utilità sociale”.

Un presepio particolare. Quest’anno il tradizionale presepio del Borgo del Quadrèl è stato rivisitato in chiave diversa: si è deciso di esprimere vicinanza spirituale e materiale agli abitanti di Norcia ricostruendo nello scenario la piazza, il palazzo comunale e la basilica di San Benedetto, oltre che devolvendo gran parte del ricavato dell’iniziativa proprio ai terremotati. Un gesto di grande solidarietà e fratellanza, due valori che costituiscono i capisaldi di quest’associazione votata al recupero delle tradizioni popolari e della gioia di stare insieme.