Primi passi per l’associazione di categoria

Un’altra assemblea tra meno di un mese, per definire lo statuto. Poi la scelta dei nomi per formare il direttivo. Questi i prossimi passi che dovranno compiere i commercianti di Salò per colmare una lacuna incomprensibile per una città che sostanzialmente vive di turismo e commercio, e cioè l’assenza di un’associazione di categoria.
La prima riunione tra gli operatori commerciali, promossa da Aurelio Nastuzzo, Attilio Maroni e Maurizio Di Sante per riallacciare i rapporti tra gli operatori, ha suscitato l’interesse che ci si augurava: Sala dei Provveditori occupata in tutti i posti a sedere e tanta gente in piedi, negozianti ma anche albergatori, ristoratori, baristi, agenti di viaggio. Un buon inizio per chi auspica che il settore si organizzi e faccia finalmente fronte comune, promuovendosi e studiando pacchetti di iniziative da offrire alla clientela.
L’iniziativa è salutata con soddisfazione anche dal sindaco Giampiero Cipani: «Per l’Amministrazione è fondamentale avere un interlocutore rappresentativo con cui confrontarsi sui temi e sulle scelte che riguardano direttamente il settore». Del resto Salò è una delle capitali gardesane dello shopping, con un comparto commerciale articolato e una delle densità di negozi più alte dell’intera provincia. Le attività commerciali operanti sul territorio comunale sono più di 300. Sul commercio, insomma, si basa una buona fetta dell’economia locale. Ma c’è da affrontare la profonda crisi che da qualche anno colpisce il settore e per farlo, dicono i promotori dell’associazione, serve la collaborazione di tutti.

s.b. dal Giornale di Brescia

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