Lapide del partigiano divelta, incidente o atto vandalico?

Questa mattina, lungo via Lago a Ponte Caffaro, è stata ritrovata divelta in mezzo alla strada la lapide dedicata al partigiano Natalino Cosi, lì deceduto durante la seconda guerra mondiale.

A ritrovarla i proprietari della casa nelle vicinanze del cippo, che in questi anni ne hanno curato anche la manutenzione, che hanno provveduto a segnalare il fatto ai Carabinieri e ad apporre un segnale di pericolo, affinché le auto in transito non ci finiscano contro.
Si tratta di una pesante lapide di marmo, difficile da spostare a mano.

Gli stessi ci hanno scritto in redazione, inviandoci anche alcune foto, informandoci dell'accaduto, nella speranza di trovare qualcuno che ne sa qualcosa e individuare gli autori del gesto.

Quale sia stata la causa, al momento, non è chiaro. Potrebbe essere dovuto a un incidente stradale, qualcuno finito fuori strada, oppure dovuto a una manovra in retromarcia (non ci sono segni di frenata), oppure un atto vandalico, anche se la lastra di marmo è piuttosto pesante da rimuovere.

Al momento è stato messo un cartello per segnalare l’ostacolo, in attesa di qualcuno, magari dal Comune, possa spostarla e rimetterla al suo posto, perché il cippo, l’unico a Ponte Caffaro che ricordi la Resistenza, possa continuare a testimoniare i valori di libertà scaturiti dalla lotta partigiana.

Aggiornamento delle ore 10.30 di domenica 26 febbraio

"Grazie a Vallesabbianews e all'Amministrazione comunale la lapide è al suo posto!". Così ci scrive Paola, autrice della segnalazione, allegandoci anche le foto della lapide riposizionata dov'era.

Siamo contenti che la lapide sia stata ricollocata al suo posto. Un plauso all'Amministrazione comunale di Bagolino per il tempestivo intervento.

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