Li riconosci perché non li vedi. O meglio, sono quei ragazzi che si isolano per paura del mondo che in alcuni casi diventa vero proprio panico
Hikikomori. Quei ragazzi ritirati in casa “A casa mia sto bene, ho la mia camera, il mio pc, il mio mondo!”. Così dicono quelli che piano piano se ne vanno da scuola e dalla vita di tutti i giorni richiudendosi in casa. Via da tutto
Sempre connessi ma fuggiaschi Li puoi chiamare fuggiaschi ma sono teenager isolati dal mondo che non vedi perché si nascondono, si ritirano in casa e rifiutano i contatti reali
Un lungo anno di paura e la strada che cura Un lungo anno di paura, verrebbe da dire. O meglio, un interminabile tempo di angoscia che non si è ancora concluso. Perché non si tratta solo di paura, che è reazione di difesa a qualcosa di conosciuto, ma di fare i conti con l’indeterminato e l’invisibile
Terrorismo: proteggiamo i bambini Ogni attacco terroristico ha come obiettivo esclusivo quello di seminare il panico. La paura che si sviluppa nella gente è collegata al timore di un altro attacco e all’incapacità di poterlo prevedere
Il Covid e la guerra: paura dopo paura Dalla paura alla paura. Dal timore di un nemico invisibile e sconosciuto nel giro di qualche giorno siamo passati a quella verso un nemico conosciuto che invade e distrugge.
Quando si parla di indifferenza, come è accaduto a proposito di recenti fatti di bullismo tra i ragazzi, si mette l’accento sulla distanza affettiva ed emozionale che è carenza empatica e spesso scarsa o nulla partecipazione al destino degli altri
Ho già detto dell’indifferenza parlando di adolescenti. Ma la parola “indifferenza” non appartiene solo alla condizione giovanile, è un modo di essere di tutti
La Pasqua ha mille valenze religiose e laiche, che in questo momento di grandi incertezze ci servono. Quelle squisitamente psicologiche rimandano alle parole “fede” e “fiducia”
I violenti fatti verificatisi alla fermata dell’autobus a Tormini richiedono una profonda riflessione. Una ce la offre il prof. Giuseppe Maiolo
Le radici di questo comportamento stanno nell’incapacità relazionale e nella difficoltà di quei maschi che non riescono a gestire un rapporto affettivo
Il selfie sembra diventato una “mania”, intesa non come disturbo mentale ma come comportamento comune, di tendenza
Nel terzo millennio il sesso, non più tabù, sembra essere esperienza carica di ansia da prestazione e non per mancanza di educazione sessuale
L’ultimo Report di Save the Children “Le ragazze stanno bene?” diffuso proprio nel giorno di San Valentino, ci invita a riflettere sulle relazioni amorose dei giovani e sul come vivono la sessualità al tempo dei social
La giornata mondiale per la sicurezza in Rete è un’occasione di riflessione per la diffusione della cultura della cyber sicurezza, della consapevolezza e sull’uso sicuro del digitale
La memoria è l’esistenza stessa e da sempre sappiamo che non è solamente il ricordare qualcosa. Senza la memoria non c’è storia, non esiste il tempo, tantomeno lo sviluppo e il cambiamento
Giuseppe (Pino) Maiolo, Psicologo, psicoterapeuta e piscoanalista. É docente di Psicologia delle età della vita all’Università degli Studi di Trento e specialista in clinica dell’adolescente. Editorialista di diverse testate tra cui Il Giornale di Brescia e Alto Adige, collabora con Psicologia e Scuola, Giornale italiano di psicologia dell’educazione e pedagogia sperimentale. È formatore e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di divulgazione. |