Vobarno, approvato il bilancio di previsione

Il bilancio di previsione relativo al 2008 recentemente approvato dal consiglio comunale di Vobarno è lo specchio, secondo la maggioranza consiliare, di un Comune «virtuoso», capace di far diminuire la spesa pubblica e di aumentare gli investimenti senza però far crescere la pressione fiscale sui cittadini.

L’obiettivo del municipio, come del resto di tutte le altre amministrazioni locali, è quello del contenimento della spesa pubblica. E «se nel 2007 gli impegni erano pari a 4.638.000 euro - spiegano nel palazzo municipale - nell’anno in corso sono scesi a 4.474.000 euro, con una diminuzione di 164.000 euro, pari al 3,5%. Un risultato che abbiamo ottenuto senza praticare alcun aumento della pressione fiscale nei confronti dei contribuenti».

Niente nuove tasse, insomma, e in più un incremento degli investimenti, con una spesa corrente che viene determinata tutta sulla base delle entrate certe: «Se nel 2005 il 64% degli oneri di urbanizzazione veniva impegnato nelle spese ordinarie, oggi la percentuale è scesa al 33% (e su questa base una percentuale del 25% viene destinato alla manutenzione ordinaria del patrimonio), con l’obiettivo, entro il 2010, di scendere ancora per arrivare alla quota del 24%. Un processo che comporterà come conseguenza un aumento degli investimenti».

Passando al capitolo della imposizione fiscale, va ricordato che la stessa resta ferma sia nella percentuale di imposizione dell’Ici, sia a proposito dell’addizionale locale sull’Irpef e, sia relativamente agli oneri di urbanizzazione (le tre «entrate» principali che danno linfa vitale al Comune) e per quanto riguarda gli altri tipi di oneri.

«La tariffa per lo smaltimento dei rifiuti arriva a coprire il 100% della spesa sostenuta - continuano in Comune -; ma grazie all’incremento registrato nella percentuale della raccolta differenziata (un elemento che abbassa i costi complessivi), questo passaggio è avvenuto senza alcun aggravio ulteriore per il cittadini».

Gli unici aumenti, minimi ritocchi determinati solo sulle percentuali Istat, sono quelli delle tariffe per trasporto e mensa scolastica.
E infine l’ultimo «virtuosismo» del Comune: «I gettoni di presenza dei consiglieri (circa 17 euro a seduta), e le indennità dovute a sindaco e assessori, i cui ultimi aumenti sono avvenuti nel 2005, rimangono immutati».

M.PAS.
Da Bresciaoggi

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