Espulsioni, i numeri bresciani a inizio 2017

Nel 2016 sono stati rimpatriati circa 5 mila migranti a fronte di richieste di espulsione dirette verso oltre 40 mila persone.

La Questura di Brescia ha di recente fornito i dati sull’andamento locale delle espulsioni. Nei primi tre mesi del 2017 (1 gen- 22 mar), dalla provincia di Brescia, sono state espulse 291 persone, 73 accompagnate alla frontiera, 21 confinate nei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE) e 27 se ne sono andate di propria iniziativa.

L’andamento delle espulsioni nei primi mesi del 2017 è in linea con quello registrato negli stessi mesi del 2016.

Coloro a cui non è riconosciuto il diritto all’asilo sono soggetti al provvedimento di rimpatrio che tuttavia funziona in maniera anche molto diversa a seconda degli Stati. Infatti in molti casi non ci sono accordi bilaterali tra gli Stati, in altri gli accordi prevedono modalità che rendono il rimpatrio non eseguibile nell’immediato.

Ad esempio le tempistiche di coinvolgimento dei Consolati dei paesi stranieri, le modalità di trasporto da utilizzare, la disponibilità all’accompagnamento di personale italiano di pubblica sicurezza. 
 
All’interno di questo quadro incerto sono invece ben evidenti i costi per il rimpatrio che sono notevoli e si stima che si aggirino intorno ai 4000 euro a persona comprensivi delle spese di viaggio per la “scorta” e per coloro che devono assistere i rimpatriati.  La quasi totalità di questi fondi è erogata dall’Unione europea.