Bushidojo, quando lo sport è anche filosofia di vita

Entriamo nella struttura al civico 17 di via I Maggio a Gavardo e veniamo accolti da Emanuele, atleta di arti marziali da circa vent’anni. “Nel 2003 ho iniziato ad insegnare, realizzando un desiderio che avevo da sempre. Un tempo insegnavo a Odolo; successivamente ho aperto un mio corso a Salò e poi, tre anni fa, ho aperto un centro sportivo a Villanuova con un insegnante di MMA (Mixed Martial Arts). Alcuni problemi logistici ci hanno spinti a cercare un posto più adeguato, e così eccoci qua”, ci spiega.

L’Associazione Sportiva Dilettantistica e di Promozione Sociale “Bushidojo”, che ha l’obiettivo di promuovere, diffondere e porre alla portata di tutti sport un po’ “particolari” come le arti marziali, il parkour, il tricking, l’acrobatica e i tessuti aerei, è stata fondata l’anno scorso ed è presieduta da Stefano Gaffurini. “Promuoviamo la pratica di attività che non si trovano facilmente nei comuni centri sportivi, alcune perché sono discipline nuove e poco conosciute, altre perché devono essere necessariamente praticate all’aperto”, spiega Emanuele.

 La struttura in cui ci troviamo è composta da un capannone di 1000 mq, diviso in due aree attrezzate dove poter praticare le diverse attività. “Chi viene a fare attività fisica qui deve trovare tutto quello di cui ha bisogno: stiamo lavorando affinché la struttura diventi un luogo in cui i nostri soci – la maggior parte dei quali sono proprio gli atleti praticanti le diverse discipline – possano trovare attrezzature adeguate per allenarsi e per crescere. Al momento, oltre ai corsi di acrobatica, parkour, tricking, arti marziali,functional training, difesa personale, tessuti aerei e ai corsi per bambini, abbiamo anche un gruppo di ragazzi agonisti, che si allenano fino a cinque giorni a settimana: proprio per questo vogliamo che il nostro centro diventi un punto nevralgico anche per chi ha la voglia e il talento per dare qualcosa nello sport a livello agonistico, senza che questo significhi doversi accollare spese eccessive”, racconta il maestro.

Le difficoltà economiche e burocratiche non sono certo mancate, ma l’entusiasmo dei soci sembra avere la meglio su tutti gli ostacoli. “Quest’anno i corsi sono partiti in ritardo proprio a causa dell’infinita burocrazia da sistemare, e devo dire che il nostro entusiasmo è stato messo a dura prova. Nonostante questo siamo soddisfatti del lavoro fatto finora e sono convinto che possiamo solo crescere e migliorare”, ci spiega Emanuele, mostrandoci una stanzetta che diventerà un’infermeria in cui gli atleti potranno pesarsi, essere visitati per ottenere i certificati di idoneità all’attività sportiva non agonistica e forse anche fare un po’ di fisioterapia.

E’ davvero lodevole l’impegno di quest’associazione, che si impegna per essere fautrice della crescita e della diffusione di sport che ancora stentano ad avere il riconoscimento che meritano all’interno del panorama sportivo. E ancora più lodevole è l’impegno profuso da Emanuele nella ricerca di convenzioni che permettano ai ragazzi di vivere le proprie passioni sportive, soprattutto a livello agonistico, senza rischiare di dovervi rinunciare per i costi troppo elevati.

Per ulteriori informazioni sulle attività dell’associazione è possibile visitare il sito www.BuShiDoJo.it e la pagina facebook.com/bushidojoasd.