Sicurezza, giustizia e famiglia, ecco le priorità

“Prima di tutto la sicurezza, poi la giustizia e subito a ruota la famiglia. Mettendo insieme queste tre problematiche troviamo il 90% delle ‘prime scelte’ da parte degli elettori del Popolo delle Libertà del nostro Collegio” parola di Liviano Bussi, coordinatore per il partito berlusconiano da Castenedolo a Bagolino, il Collegio 26 appunto. Adesione massiccia quella della domenica dedicata i gazebo posizionati in molti centri del Collegio, quando sono stati più di 2 mila gli elettori che si sono presentati per esprimere le loro preferenze in merito alla priorità da dare alle sette “missioni” elencate pochi giorni prima dal leader del Popolo delle Libertà.

Eccole le sette "missioni":

1. più sviluppo, più infrastrutture;
2. più aiuti alla famiglia;
3. più sicurezza, più giustizia;
4. più servizi ai cittadini;
5. più sostegno al Sud;
6. più federalismo:
7. un piano straordinario di finanza pubblica con la riorganizzazione dello Stato.

Pochi dubbi, a quanto pare per i valsabbini del maggior partito del Centrodestra, che hanno indicato nella terza e poi nella seconda le “missioni” che meritano di essere affrontate prima delle altre.
Fra i candidati del Popolo delle Libertà a Montecitorio anche un valsabbino: al trentesimo posto in lista, purtroppo per lui senza la possibilità di essere eletto per come funziona l’attuale legge elettorale, c’è infatti Emanuele Vezzola, autorevole esponente di Forza Italia, attuale Assessore alla Cultura della Comunità montana di Valle Sabbia.

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