L'Agenzia apre ai privati

La modifica allo statuto è stata ufficializzata da pochi giorni, anche se gli interessati ci stavano lavorando da tempo. L’Agenzia Territoriale per il Turismo della Valle Sabbia apre così alla partecipazione dei privati ed è subito “boom” di richieste da parte di agenzie di viaggi, aziende che producono prodotti tipici, operatori turistici in genere.

Improntati dunque all’ottimismo sono i commenti in merito da parte degli addetti che proprio in questi giorni stanno facendo bene i conti anche su com’è andata l’estate: “Alla fine di luglio le premesse per un anno record, dopo il trend all’aumento delle presenza degli ultimi tre anni, c’erano tutte – ci ha detto per loro il presidente dell’Agenzia Gianzeno Marca -, l’agosto è stato però condizionato dalle pessime condizioni meteorologiche. Se sul lago tutto sommato è andata ancora bene, questo indicherebbero complessivamente i ‘numeri’, la drastica diminuzione di flussi turistici nel mese solitamente più caldo ha penalizzato invece la montagna. Speriamo di rifarci con una buona stagione invernale e i presupposti che possa esserlo ci sono tutti, con il Gaver che è sulla strada del rilancio in grande stile”.

Ma torniamo alla ricerca di possibili sinergie fra l’Agenzia e le “aziende private che operano nel settore turistico o affine ad esso” che da qualche giorno hanno la possibilità di associarsi.

“L’agenzia ha come scopo sociale quello di progettare e di favorire iniziative finalizzate alla promozione e valorizzazione del patrimonio turistico della Valle – ci ha detto Marca -. L’apertura alle realtà private favorirà la realizzazione di pacchetti e proposte maggiormente fruibili al turista, l’inserimento promozionale in più settori e non solo in quelli di carattere istituzionale, la partecipazione a work shop e fiere di settore con pacchetti turistici più comlessi e allo stesso tempo più facilmente gestibili”.

Se l’impressione è quella che si parli di “aria fritta”, a smentire ci sono le iniziative pianificate dall’Agenzia nei mesi scorsi, spesso in collaborazione con le realtà associative sul territorio: sport invernali, arrampicata su “palestre” spettacolari come poche, canyoning con la partecipazione ad un raduno internazionale di appassionati da tutto il mondo, valorizzazione della storia, della cultura e dei prodotti locali sono solo alcune delle offerte.

Fra le tante singolare il “Viaggio nella storia e nell’arte della Valle Sabbia” che verrà presentato presto al Bts di Genova e che in parte è già “operativo”.
Si tratta di una serie di proposte didattiche “da uno a 99 anni” predisposte a “pacchetti” che prevedono visite di uno, due o più giorni e che sono completi di possibilità di pernottamento e di itinerari da percorrere. Proposte didattiche per tutti i gusti e suddivise in temi che individuano ciascuno diverse peculiarità della Valsabbia.

C’è così la Valle delle Rocche, quella dei primi insediamenti abitativi, quella punteggiata dall’arte dei Boscaì.
Ci sono i “sentieri del lavoro” fra forni fusori, antiche segherie e mulini cinqueceschi ancora funzionanti.
Ci sono la Rocca d’Anfo, l’arte e la religione bagosse, l’altopiano di Cariadeghe a Serle, le fattorie didattiche e la presenza dei benedettini a sistemare il Pian d’Oneda.
Ci sono un itinerario geologico e le attività di “orienteering” immersi nel verde.

Con queste premesse la possibilità di ampliare il “braccio operativo” dell’Agenzia turistica, possibile grazie alla modifica statutaria, diventa indispensabile.

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