Presto agibile la parrocchiale di Vestone

La parrocchiale di Vestone, dedicata alla Visitazione di Maria, chiusa da lunghi mesi per radicali interventi di consolidamento strutturale e di restauro architettonico, tornerà presto accessibile ai fedeli.

Colpita duramente dal sisma che il 24 novembre 2004 sconvolse la Valsabbia e il Garda, grazie all’impegno e alla determinazione del parroco don Luigi Bellini, prematuramente scomparso nel luglio scorso, la chiesa è stata oggetto di importanti lavori affidati a Gida Group, impresa specializzata nella salvaguardia delle strutture ecclesiastiche, che era già intervenuta salvaguardare la più antica chiesa vestonese, quella di san Lorenzo in Promo, lesionata gravemente dal sisma.

«Da oltre dieci mesi – spiegano i tecnici – stiamo portando avanti con l’ausilio di molta tecnologia un progetto approvato dagli enti di tutela che si è concentrato in operazioni di consolidamento della volta di copertura della navata, sia a livello del sottotetto che a quello degli affreschi. L’intonaco – proseguono i tecnici - presentava un notevole degrado, che ha portato ad alcuni distacchi dello strato superficiale, anche nelle zone centrali dei medaglioni affrescati».

Proprio in questi giorni sono terminati i lavori edili di miglioramento antisismico e stanno finendo gli interventi all’interno della chiesa, in particolare gli operatori sono ora impegnati a consolidare la pellicola pittorica nelle zone d’intervento.

Al termine di questa delicata fase di restauro, tornerà a svelarsi l’originaria bellezza di questo edificio sacro (costruito in seguito alla visita apostolica compiuta da san Carlo Borroneo nel maggio del 1580 e ultimato nel secondo decennio del XVII secolo), che nel maggio 1797 era stato saccheggiato e incendiato dalle truppe napoleoniche.

Don Dino Martinelli, il parroco succeduto nel novembre scorso al compianto don Luigi, auspica che, salvo imprevisti, i lavori possano terminare entro la fine di maggio, giusto in tempo per poter degnamente celebrare tanto la festa patronale della Visitazione di Maria quanto il suo ingresso ufficiale alla guida della comunità ecclesiale vestonese.

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