Classe 1976 in quel di Sabbio

Questo ci mandano e questo pubblichiamo:

«L'anno dei 41 sembrava appena arrivato che poi in un lampo se n'è già quasi andato.
Qualche ruga sulla fronte,
sui capelli, di ciocche bianche, ancora non se ne vedono tante,
qualcheduna, di fronte, ora è più spaziosa,
un po di "ciarega", per chi vuol i pensieri al fresco e i suoi anni non li nega.

Chi già era piccolo, come il sottoscritto, or si è un po più ristretto,
chi era alto, al momento sembrerebbe non sia cambiato tanto.

Dei maschietti  una sola cosa non s'è sciupata: la voglia di far festa che è ancora tanta e, siamo certi, mai si è allontanata!

E le fanciulle? Beh, quelle sono sempre come le stelle, più le guardi e più son belle,
quelle che eran più scalmanate si sono fatte sagge e si son pacate,
quelle allor troppo brave rigan ancora dritto come le stagge!

Cari coscritti guardate come siamo belli, sembriamo ancora quelli di una volta, tanti piccoli grandi monelli».

P.S.

(P.S. non è "post scriptum". La P sta per Pablo, ma il cognome non lo mettiamo, per la privacy)

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