08 Ottobre 2017, 08.05
Blog - Genitori e figli

Adolescenza e depressione

di Giuseppe Maiolo

Flavia Bustreo: «La depressione è una minaccia sottovalutata nel mondo moderno, soprattutto verso le fasce più deboli della popolazione, fra cui donne dopo la gravidanza e gli adolescenti»


È lapidaria Flavia Bustreo, vice direttore generale dell’OMS, quando addita le vittime più esposte al male oscuro e sottolinea che nei confronti di questa malattia in aumento tra i giovani e i giovanissimi c’è una scarsa attenzione.

I numeri sulla depressione giovanile sono inquietanti e spietati quelli sul suicidio in adolescenza che risulta essere la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali.
Non solo, ma gli atti di autolesionismo che sono in costante aumento, spesso vengono “condivisi” tra i ragazzi come una sorta di gioco e, peggio ancora, ignorati dagli adulti.

Se, per quanto riguarda i giovani, molti di questi comportamenti sono derivati dal un diffuso piacere del rischio per nulla controbilanciato da un’educazione alla consapevolezza delle conseguenze, dall’altra pare inspiegabile la distanza degli adulti da quel male di vivere che nascostamente accompagna gli adolescenti di oggi.

A spiegare questo ci potrebbe essere la lontananza fisica ed affettiva dei grandi, la disattenzione e la trascuratezza emotiva di genitori e famiglie in altre faccende affaccendati.
Quell’essere altrove degli adulti, con l’alibi del lavoro, delle mille cose da fare, degli impegni o, come appare sempre piu’ frequente, della distrazione prodotta dai nuovi media, onnipresenti, loro, ma capaci di renderci un po’ tutti assenti o carenti nelle nostre relazioni.

Di certo il dolore interno che spinge a gesti estremi i nostri giovani possono essere azioni incomprensibili che generano smarrimento e confusione. Ci mancano gli strumenti necessari per leggere in maniera appropriata i comportamenti autolesivi come il tagliarsi i polsi o altre parti del corpo. 

Eppure nulla accade all’improvviso e niente per caso.
Al contrario ogni gesto è sempre pensato a lungo e tenuto dentro  perché associato a un dolore interiore sordo e profondo che lentamente scava dentro e crea un solco sconfinato di sofferenza. E di solitudine.

Sta qui il problema: l’isolamento.
La depressione dei giovani in questo momento sembra alimentarsi della solitudine relazionale e affettiva, della mancanza di quel controllo familiare che vuol dire presenza, attenzione e disponibilità, ma soprattutto della carenza di riferimenti stabili e coerenti che gli adulti dovrebbero saper offrire.

Aiutare a uscire da quel tunnel oscuro o prevenire il peggio del malessere giovanile, vuol dire intervenire il piu’ presto possibile, ai primi segnali.

È  necessario chiedere un aiuto specialistico se un adolescente vive troppo isolato dal mondo reale, se è frequentemente insonne o, incurante della propria incolumità, se ha comportamenti a rischio, pratica sport estremi o ha rapporti sessuali promiscui e  non protetti.

Ma è altrettanto importante fare in modo che gli adolescenti riconoscano la sofferenza dei pari, la sentano come un pericolo reale e sostengano chi sta male aiutandoli a non azzerare la fiducia.

Giuseppe Maiolo
psicoanalista 
www.officina-benessere.it



Commenti:
ID73710 - 09/10/2017 00:41:04 - (Tc) - ...

credo che a certi adolescenti,manchi una cosa che alle generazioni prima non mancava...il lavoro...altro che no...dovessero lavorare dopo le scuole dell'obbligo,come molti come me dell'epoca...a 14 anni...passan tante balle e paranoie,si matura prima,e magari non serve continuare a prolungare l'eta' pensionabile,si va prima al lavoro e si esce prima dal mondo del lavoro (anche se pura utopia,ma bello crederci...),ci si ostina a far studiare anche contro la loro voglia,ma poi non possono fare altro...quindi cadono in situazioni stupide e ludiche,tentando poi di trovare un perche' nelle famiglie o nelle scuole...scuole che comunque dovrebbero imporre piu' disciplina e d educazione (naturalmente anche le famiglie),come lo era negli anni 60/70...poi con l'arrivo dei 80/90 sparito tutto...e da li i risultati dei nostri giorni attuali...bha...

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