Goal dalla porta: Brignoli l'ultimo di un'epica serie

I portieri notoriamente sono gente che i gol li evitano, o che magari li prendono. In questi casi però, parliamo di portieri che di gol ne hanno fatti, e in alcuni casi anche parecchi.

L’ultimo in ordine di tempo è stato Alberto Brignoli, che con la rete messa a segno al 95esmo di Benevento - Milan, non solo ha regalato il primo storico punto nel massimo campionato alle “streghe” campane, ma si è piazzato di diritto sul terzo gradino del podio riguardante i portieri che hanno segnato nella nostra serie A.

Il primo fu Michelangelo Rampulla, storico dodici juventino, in un Cremonese - Atalanta del 1992.
Sul secondo gradino del podio troviamo Massimo Taibi, incrociando in bel stile un tiro dalla bandierina in un Reggina - Udinese di inizio millennio.

Poi una parentesi europea, con Marco Amelia, terzo portiere azzurro iridato 2006, che nello stesso anno segnò al Partizan Belgrado in Europa League col Livorno.

Ora Brignoli, di proprietà della Juventus, con un passato tra la B a Terni, la A in blucerchiato (da dodicesimo) e una comparsata nella Liga in quel di Leganés, prima di tornare in Italia a Perugia (sempre in B) per poi stabilirsi a Benevento.
È stato lui ieri all’ora di pranzo, a “rovinare” l’esordio sulla panchina del Diavolo di Rino Gattuso.

A livello mondiale ricordiamo Jose Luis Chilavert, capitano del Paraguay ed estremo difensore militante tra Europa ed America latina, autore di ben 56 reti in carriera. Mancino, ottimo tiratore di punizioni e rigori, andò vicinissimo nel diventare il primo portiere a segnare in un Mondiale.

Primatista assoluto però resta irraggiungibile il carioca Rogerio Ceni (nella foto), eterno secondo della Seleçao, e capitano del San Paolo col quale ha segnato 129 reti in match ufficiali!
Anch’egli abilissimo specialista dei calci da fermo, infallibile dagli undici metri. I numeri parlano da soli.

In Europa come non ricordare Hans-Jorg Butt, estremo difensore tedesco di Amburgo, Bayer Leverkusen e Bayern Monaco.
Rigorista affidabilissimo, segnò per ben tre volte (e con tutte e tre le squadre) alla Juventus in Champions League.
In carriera ne ha fatti 29, ma i tre inflitti alla Vecchia Signora (con tre maglie diverse) suonano come un vero record nella massima competizione europea.

Di quasi gol invece ricordiamo quello di Francesco Toldo, al 96esimo di un sempre concitato Juve - Inter, col portierone nerazzurro che travolge un agglomerato umano fatto di mezza squadra avversaria e di propri compagni, prima di accompagnare la palla in rete (che verrà poi assegnata a Bobo Vieri).

Sempre per la serie, quando i gol arrivano dalla porta.
Perché il calcio in fondo è un gioco semplice: da una parte gente che si danna l’anima per fare gol, e dall’altra gente che si danna egualmente l’anima per evitare di subirne.

Molto spesso vediamo estremi difensori portarsi in avanti per provare l’ultimo disperato assalto, e quasi mai li vediamo esultare empi di gloria.
Quando accade però è sempre emozionante.
Chiedetelo a Brignoli.

Luca Rota

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