26 Dicembre 2017, 08.00
Gavardo Villanuova s/C
Progetti

In arrivo nuovi insediamenti commerciali

di Redazione

Continua la corsa alla riqualificazione e alla rivoluzione commerciale e dei servizi. Tre i progetti che prenderanno il via con l’anno nuovo, in testa quello del recupero dell’antico lanificio di Bostone


Con l’arrivo del nuovo anno,
il più popoloso centro valsabbino si prepara a vivere una piccola rivoluzione commerciale attraverso tre interventi il cui impatto sul paese sarà evidente non solo dal punto di vista edilizio ma anche da quello sociale, con decine di nuovi posti di lavoro e un importante aumento dell’offerta.
 
Attualmente a Gavardo sono già presenti due centri commerciali – La Porta del Garda con il Bennet e il Cristallo con il Family – e tre supermercati: un Simply, un Di Più e un Lidl.
 
L’intervento più atteso è quello che riguarda il recupero dell'ex Grignasco, l’antico lanificio di Bostone situato tra Gavardo e Villanuova, che prevede nella sua prima fase la realizzazione di un supermercato, di un negozio di bricolage e articoli per la casa, uffici e altri punti vendita con una decina di produttori del mercato contadino. 
 
È di pochi giorni fa la notizia del via libera alla sdemanializzazione dell'area della pista ciclo - pedonale con nuovo tracciato in seno al Piano Attuativo, condiviso con Villanuova. Nell'ambito del Piano i privati investiranno quasi 1 milione di euro di opere di urbanizzazione, con 8000 metri quadrati di parcheggi e circa 2000 di verde. In assenza di imprevisti, i lavori potrebbero iniziare già in gennaio e avviarsi alla conclusione entro fine 2018. La seconda fase prevede invece 14mila metri da utilizzare in ambito produttivo e artigianale.
 
Prenderanno forse il via a gennaio anche i lavori per il Piano attuativo Primavera in località Carrozzone, un progetto che prevede la realizzazione di un piccolo centro commerciale, con supermercato e negozi al piano terra e un ristorante al primo piano. È prevista inoltre la realizzazione di 2000 metri quadrati di parcheggi pubblici. 
 
Il terreno comunale di via Franchi, un’area da 11mila metri con una potenzialità edificatoria di 2500 metri di superficie lorda, è stato invece venduto e se l’è aggiudicato tramite asta pubblica la società Isotta Srl, che ora ha sei mesi di tempo per verificare la fattibilità del progetto prima di firmare il contratto preliminare. 
 
 


Commenti:
ID74578 - 26/12/2017 08:49:36 - (Ernesto) -

se i centri commerciali sono in continuo aumento allora non stiamo cos male,,,la crisi alle spalle,,,,,,,,meglio..

ID74579 - 26/12/2017 10:36:21 - (Tc) - Ernesto...

i centri coommerciali sono in continuo aumento,perche' la gente invece di starsene a casa nei wkend la va al centro,a comprare nulla,solo per farci un giro e sacrificare tutte quelle persone sottopagate che nei wkend invece di andar a lavorare potrebbero stare acasa con le loro famiglie,fosse per me li abolirei tutti,si è sempre fatta la spesa nei piccoli negozietti o supermarket sotttocasa,dove c'era cordialita',disponibilita' amicizia,senza andar la Domenica o i giorni di festa,si e' tutti dentro in un calderone consumistico di cui e' difficile uscirne,e piu' offri alla massa e piu' la massa si muove,presente le greggi?Ecco stiamo diventando una massa di pecore,tra l'altro dovrebbe esserci una legge regionale che limiterebbe il proliferare di centri commeriali in Lombardia,perche' ce ne sono gia' troppi,chissa' dov'e' finita sta legge,finiremo col mangiare cemento al posto di patate dei campi...la crisi?Una balla studiata ad ok,per eliminare diritti alle persone...

ID74580 - 26/12/2017 10:38:17 - (Giacomino) - Ne sei

proprio sicuro?.

ID74581 - 26/12/2017 10:41:28 - (Tc) - Giacomino...

a chi chiedi...?

ID74582 - 26/12/2017 10:54:29 - (Venturellimario) -

Nessuno li obbliga a lavorare i festivi, se non gli va bene possono cambiare lavoroA sentire te dovrebbero stare a casa anche il settore ristorazione divertimenti e servizi

ID74584 - 26/12/2017 11:20:43 - (Tc) - Venturelli

a parlare si fa presto...nessuno li obbliga,poi ti cambiano i contratti e ti tocca,altrimenti sei fuori,Marchionne docet...te lo dico per esperienza a mia moglie gli tocca...e lavorare le Domeniche (quasi tutte e festivita' idem),non viene nemmeno retribuita di piu',ma prende quanto un giorno feriale...e ripeto...se nessuno di voi andasse la Domenica e festivi,forse qualcuno vi ringrazierebbe...non puoi fare il paragone con altre realta',perche' quelle ci son sempre state e chi ci va,sa che deve farlo,chi invece viene obbligato,perche' gli si cambia il contratto,gli girano i cogli@ni se permetti,hai voglia coi sindacati per lo piu' venduti...e poi c'è bisogno veramente di andare al centro comm.le le Domeniche e festivi?...

ID74585 - 26/12/2017 11:31:35 - (piccoli) - Si ma credo che il problema

non sia dato da chi va ai negozi la domenica a far compere o semplicemente a farsi un giro, ma da chi decide di aprire i propri negozi la domenica. C'è molta gente che lavora la domenica: ospedalieri, ferrovieri, avieri, carabinieri, poliziotti, vigili urbani, cuochi, camerieri, pizzaioli, pasticceri, anche i preti, ecc., ecc. Chi lavora la domenica ha comunque un giorno di riposo infrasettimanale. Semmai dovrebbe lamentarsi chi un lavoro non ce l'ha.

ID74586 - 26/12/2017 17:05:52 - (Tc) - piccoli...

daccordo,ma fino ad un certo punto...i grossi centri commerciali aprono perche' hanno un permesso per poterlo fare,lo richiedono ai comuni di appartenenza e chissa' perche' gli viene concesso...all'estero non e' sempre cosi...per frarti un esempio una grossa catena francese,in Francia ha i propri esercizi commerciali chiusi durante i festivi,ma in Italia no...e gli utili finiscono in Francia non restano in Italia...e' tutto un magna magna consumistico...e chi ci guadagna non siamo di certo noi...

ID74587 - 26/12/2017 18:38:32 - (maccabiani) - Tutti a casa la domenica allora...

Allora tutti a casa la domenica.. ristoratori, medici, poliziotti, chiudi gli impianti sciistici e i musei... non capisco quale sia la differenza...Sempre a lamentarsi, il problema sarà che fra 5/10 anni i centri chiudereanno è tutto sarà online, l’america Sta già vivendo l’inversione. E fra poco toccherà a noi, questo sì che è un problema....

ID74589 - 26/12/2017 19:45:15 - (Tc) - maccabiani...

facciamo sempre esempi con categorie che per scelta o e per dover di senso umano e civico son sempre stati aperti la Domenica...i supermercati no...e' stato imposto dalle lobby potenti del mercato,quali anche la politica e uno che ci lavora dentro e per OBBLIGO e' costretto a farlo,se permetti gli girano i coglioni,sopratutto se viene pagato come se non fosse festa...e per 600 eu al mese con Domeniche e Festivita' comprese voglio vedere se lo faresti...a parlare son bravi tanti,ma a fare in pochi...e se fra 5 o 10 anni cambiera' si vedra'...pew ades a Nedal o Pasqua argu ga toca laura' el la fat niach el Signur quand che ga mitit enpe el mond,parafrasando...

ID74590 - 26/12/2017 22:04:31 - (zine) -

Tc: perché non fai aprire una bella partita iva a tua moglie? Le avvii una attività lavorativa in proprio, così lavorerà quando vuole. Senza essere obbligata a nulla.

ID74591 - 26/12/2017 23:09:26 - (sissy) - per i rema-contro della domenica

Per tutti quelli che sono favorevoli ai centri commerciali aperti, ho sentito certe risposte da brividi: quello della partita iva da aprire così decide lei gli orari è agghiacciante, avete mai sentito dire: se non ti va quella è la porta? O mettereMO la luce nei campi così lavorereTE anche di notte? Ecco perchè i ricchi saranno sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, perchè esiste gente come voi che ha la memoria corta e con un colpo si spugna ha cancellato tutte le lotte che i nostri genitori hanno fatto per avere un lavoro ed una vita più dignitosi. Spero che la vita vi sorrida sempre e che non vi troviate dall'altra parte. Poi ne riparliamo.

ID74592 - 26/12/2017 23:42:37 - (Tc) - sissy

STANDING OVATION

ID74593 - 26/12/2017 23:45:04 - (Tc) - zine

se ti rispondo ti offendo,ma visto che lo hai gia' fatto tu,nei confronti di una donna lavoratrice,madre,moglie e ancora casalinga,evito di fare lo stesso errore...

ID74594 - 27/12/2017 00:27:43 - (zine) -

Tc: mia madre era donna lavoratrice, madre, moglie, casalinga. Ha parlato poco, si è lamentata meno e con la sua partita iva ha tirato dritto. Qui non si tratta di offendere nessuno. Solo di vedere la vita in modi diversi.

ID74595 - 27/12/2017 08:39:26 - (Tc) - zine

cosa vorresti dire,che la tua di donna ha fatto di piu' della mia,che chi ce l'ha piu' lungo vince?...Chi rischia non rosica,vero,ma bisogna aver anche le spalle coperte,se va male e a me non piace rischiare,purtroppo non ho nulla,nemmeno la casa,sto in affitto,idem la mia donna,non abbiamo mai fatto debiti con nessuno e sempre andati via a testa alta con tutti e le ore che abbiamo fatto le so solo io e lei...anche insonni...e dopo una certa eta' cominciano a pesare per alcuni,non per tutti e' cosi...ma farlo per forza e' un obbligo che non condivido e mai lo convidero'...gli operai,le commesse sono tra le classi sociali piu' deboli di tutte,han tolto diritti (conquistati con sangue e sudore dei nostri padri...) e restan solo doveri,nei confronti di chi con le nostre schiene si arricchisce...

ID74596 - 27/12/2017 08:41:28 - (Tc) - ...

e il divario di questa ricchezza sta vertiginosamente alzandosi,grazie anche a quei sindacati compiacenti che parlano bene,ma razzolano male...non sono comunista,ma se non c'e' piu' unita' dove vogliamo andare? Chi lo ha capito ci calpesta e gli danno anche la possibilita'...con questo chiudo,chi vuol sentire senta,chi no,resti sordo e buon anno a tutti.

ID74597 - 27/12/2017 09:00:11 - (Carletto) - DOMANDA

Al di là della polemica sul lavoro domenicale, quantomeno irrispettosa nei confronti di chi la domenica lavora da secoli (i camerieri, le infermiere, gli agenti ecc.), credo che la domanda da porsi sia in merito al terreno in località Carozzone: si tratta di edifici esistenti o dell'ennesimo esempio di consumo di suolo dissennato e non bilanciato?

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