25 Gennaio 2018, 07.00
Bione Vestone Vobarno
Grandi spaventi

Bus in corsa perde due studenti

di val.

E' andata bene che si sono fatti poco male, ma lo spavento è stato tanto quando la portiera posteriore del bus si è aperta e due ragazzi sono volati fuori. E' successo a Vobarno


«Nessuna denuncia, non mi interessa. Voglio però che si sappia cosa è successo, per questo vi ho chiamati, perché queste cose non devono accadere».
Antonio fa l’operaio e ha messo su famiglia a Bione.

L’unica figlia quindicenne frequenta l’Itis Perlasca a Vobarno e martedì, mentre stava tornando a casa, è letteralmente volata fuori dall’autobus.
Lei insieme ad un suo coetaneo di Vestone.

I due ragazzi, stando al loro racconto, erano accalcati in piedi nella parte posteriore del pullman perché seduti non ci stavano.
Quando l’autobus ha affrontato la rotonda che a duecento metri dalla scuola immette sulla Provinciale IV sono stati spinti dagli altri e dalla forza centrifuga verso la portiera con l’apertura ad aria, che si è aperta.

«Loro due sono rotolati fuori e sono finiti sull’asfalto
, se ne rende conto – ci dice Antonio -. Ti vengono sempre mille paure quando tua figlia esce con gli amici, non pensi proprio che possa rischiare la vita andando a scuola».

Pura fortuna che non ci siano state conseguenze fisiche importanti, anche se la ragazzina verso sera ha cominciato ad accusare dolori e ieri mattina invece che andare a scuola è stata portata al Pronto soccorso di Gavardo, dove hanno riscontrato alcuni traumi e qualche escoriazione.
Non si sa, perché non siamo riusciti a rintracciarne la famiglia, di eventuali postumi per il ragazzo.

«Dietro all’autobus si sono fermate alcune auto, poi un altro bus sul quale c’era un controllore – aggiunge Antonio al suo racconto -. Ha preso le generalità dei due ragazzi, ha chiesto loro se era il caso di chiamare un’ambulanza e quando i due hanno negato li hanno fatti risalire sull’autobus e mandati a casa, senza nemmeno avvisarci, senza chiamare vigili o carabinieri, mentre l’autista imprecava perché giusto il giorno prima quell’autobus era stato revisionato.
Andiamo bene: però i 68 euro ogni mese per l’abbonamento li esigono.
Ma siamo sicuri che possano caricare i ragazzi a quel modo?».

Pigiati spesso sull’autobus, dopo una vera e propria gara per salirvi, i ragazzi non avrebbero alternative, perché aspettare la corsa successiva significherebbe perdere la coincidenza e arrivare a casa ore dopo.

«Siamo dispiaciuti per l'accaduto e vicini alle famiglie dei ragazzi coinvolti. Il mezzo è accuratamente revisionato e controllato e non ci risulta che in quel momento a bordo ci fossero più persone della capienza certificata». I

ll direttore d'esercizio Roberto Salerno, interpellato dal Giornale di Brtescia in merito all'accaduto, precisa anche che «è stata disposta una verifica tecnica sul bus e un'indagine interna.
Non possiamo neppure escludere che qualcuno sul bus abbia inavvertitamente urtato la leva dell'apertura di emergenza».




Commenti:
ID74908 - 25/01/2018 09:05:19 - (Eleonora_Teotti) - L'altro ragazzo è mio fratello

Il ragazzo di Nozza è mio fratello. Anche lui fortunatamente se l'è cavata con contusioni ed escoriazioni, un cellulare frantumato e vestiti rotti. Siamo andati la sera stessa al pronto soccorso. Per il momento fatica a sedersi e a sdraiarsi, oltre che ad aver dolore a camminare, come penso sia per la ragazza, spero non ci sia altro di più grave. Di certo il trauma e la paura di questa scena resterà anche in futuro non solo per entrambi, ma anche per le famiglie.

ID74910 - 25/01/2018 10:36:30 - (Tc) - ...

a prescindere da tutto,qualcuno ha comunque delle responsabilita',che andranno ben appurate e spero anche risolte e sanzionate al piu' presto,e' impensabile ed incredibile che succedano cose di questo tipo nel 2018!Auguri ai 2 ragazzi.

ID74913 - 25/01/2018 12:22:36 - (emiliadelfina) -

Auguri ai ragazzi... È Da punire questa cosa ke risulta ancora più grave a pensare ke il giorno prima l'autobus era stato revisionato!!!

ID74914 - 25/01/2018 14:03:13 - (bernardofreddi) -

Vi ricordate quando ci raccontavano le meraviglie tecnologiche del 2000? Bene: un mio amico andava a scuola a Brescia negli anni '70 e ci metteva un'ora esatta; suo figlio frequenta la stessa scuola e nel 2018 ci mette un'ora e mezza. No comment.

ID74918 - 25/01/2018 15:33:15 - (princess) -

ma non esiste proprio...! Non può stare... autobus pieno-chiediamoci quante persone possono essere trasportate...sistemi di sicurezza collaudati ?- cosa hanno rischiato questi ragazzi? io personalmente procederei con una denuncia del fatto a chi di dovere ed una richiesta dei danni subiti. Non è una questione di soldi, assolutamente, ma una questione di principio. Non si deve avere paura, o lasciare correre. Non è successo nulla, è un vero miracolo!E la prossima?

ID74920 - 25/01/2018 16:50:18 - (cardinale) - Una denuncia sarebbe comunque corretta

Credo che comunque una denuncia del fatto, sarebbe bene farla almeno perchè le forze dell'ordine possano chiarire il perché di questa situazione. Sovraffollamento del bus? Sicurezza non sufficiente... Responsabilità personali o aziendali è perché no un lauto rimborso economico per i danni fisici e di disservizio (esistono le assicurazioni) io certo non mi fiderei semplicente di un controllo interno di parte.

ID74924 - 25/01/2018 18:02:35 - (bob63) - treni-pulman sempre gente in piedi, possibile??

Io al contrario di voi accetto il fatto che purtroppo a volte accadono cose che non dovrebbero, cadono aerei, deragliano treni, cadono ponti, ma nel caso specifico... considerando che anche mia figlia era su quel autobus, sempre e ripeto sempre sono stracolmi, e' legale ? gli studenti pagano l'abbonamento regolarmente, e ritengo abbiano diritto ad avere un posto a sedere, ecco dove vorrei vedere l'intervento da parte delle istituzioni, se non bastano mettano piu' pulman

ID74925 - 25/01/2018 18:13:31 - (Tc) - bob63

accetttare ok,ma non quando la revisione e' stata fatta solo il giorno prima ,mi sembra scandaloso,sempre pero' non sia stata fortuitamenmte tirata la leva d'emergenza da qualcun'altro,vista anche la calca e li andrebbe valutato quante persone c'erano e quante ne poteva trasportare...

ID74927 - 25/01/2018 18:29:19 - (princess) -

mi scusi..dice di essere contrario al nostro pensiero...(!?!) e si chiede se è legale trasportare questa moltitudine di figliuoli. Se Lei ritiene di accettare ciò che nella vita a volte accade, io Le passerei pure la ragione, ma in questi episodi, visto che riguardano la vita pubblica, vorrei vederci un attimino più chiaro e approfondire.Non ho figli che salgono su autobus, ma a prescindere da questo, credo che le verifiche che verrano fatte siano atto dovuto.Mi auguro che i ragazzi stiano bene e che tutto si risolva serenamente.un pensiero alla vittime del treno deragliato. In questo caso non riesco davvero ad accettare che a volte le cose accadano. Forse le lasciamo accadere.

ID74928 - 25/01/2018 23:07:52 - (Iva) - inaccettabile

E' inaccettabile che succedano questi fatti nel 2018 con tutta la tecnologia del giorno d'oggi, poteva diventare una strage di ragazzi che effettivamente da quello che vedo sono spesso in piedi. L'abbonamento dovrebbe essere per un posto a sedere e se i ragazzi non ci stanno si mettono n. 2 bus, mi sembra logico. Poteva succedere una strage ed i sistemi di sicurezza dove sono?

ID74931 - 25/01/2018 23:42:07 - (Paoli) - Poteva andare peggio

Sono decenni che i pullman sono stracolmi di studenti che pagano l'abbonamento per un posto a sedere che non sempre trovano. E se fosse successo poco dopo mentre il pullman faceva i 50 km/h? O in galleria? Con qualche autovettura che sopraggiungeva alla stessa velocità? Speriamo che qualche comandante di qualche stazione dei carabinieri legga l'articolo e i commenti e da domani, tra i tanti controlli che impegnano le forze dell'ordine ogni giorno, ne sia riservato qualcuno (una tantum) ai pullman all'entrata/uscita delle scuole.

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