20 Marzo 2018, 07.36
Vobarno
Territorio

«C'è mancato davvero poco»

di val.

Un masso di tre tonnellate è rotolato a valle passando a pochi metri dal muso di una Panda, lungo la strada che da Vobarno porta in Degagna e poi a Eno. Tanta paura, tutti salvi


«Quando ho visto quel masso scendere dalla scarpata ho frenato, ma intanto pensavo già di esserci finito sotto. Invece ha picchiato sull’asfalto a meno di dieci metri, ha sfondato il guard-rail ed è finito dritto nell’Agna dopo un salto di una cinquantina di metri.
Solo a pensarci mi tremano ancora le gambe. Siamo stati miracolati».

Così Giorgio Romani, dirigente scolastico in pensione, che sulla sua Panda e con la moglie Carla a fianco, sabato scorso stava scendendo lungo la Comunale che unisce Eno e la Degagna al capoluogo Vobarno.

Erano le 9:30 del mattino, si erano da poco lasciati alle spalle l’abitato di Rango e dietro di loro viaggiava con la sua auto un’altra persona, spaventata quanto Giorgio e la moglie, per quanto era accaduto davanti ai loro occhi.

E dietro al pietrone, uno sciame di sassi alcuni dei quali capaci a loro volta di danneggiare seriamente un’auto. Ai malcapitati non è rimasto altro da fare che spostare alcune pietre dalla sede stradale e proseguire il viaggio.
«La percorriamo quasi tutti i giorni quella strada, ci è capitato ancora di vedere qualche sasso più giù, al Mulino, lì mai» ha aggiunto il Romani.

«Il masso precipitato nell’Agna peserà almeno tre tonnellate» conferma Bertuccio Vedovelli, il capo della Protezione civile vobarnese.
E’ toccato a lui e a uno dei suoi, dopo l’intervento sul posto dei vigili del fuoco salodiani e degli agenti della Locale di Vobarno, risalire la parete scoscesa e cercare di capire fra i rovi se ci fossero altri pietroni in agguato.

«Che possano scendere subito sembra non ce ne siano, ma la zona ha certo bisogno di una bella ripulita» questo il suo parere, così l’arteria, l’unica per arrivare da quelle parti senza fare il giro da Treviso Bresciano o da Capovalle, non è stata chiusa.

«Bisognerà che prevediamo di accantonare ogni anno delle risorse e un po’ alla volta risanare le scarpate che sovrastano la strada» così l’assessore vobarnese alla Sicurezza Giuseppe Ferrari.

.in foto: un paio di massi che facaveano parte dello "sciame"; il solco lasciato dal pietrone, l'impatto sull'asfalto e contro il guard-rail; il masso sul greto dell'Agna.




Commenti:
ID75569 - 20/03/2018 09:08:22 - (Iva) - un vero miracolo

veramente sono dei miracolati perchè con quel masso non c'era scampo, meno male

ID75572 - 20/03/2018 10:29:52 - (genpep) -

con lo stesso metro della Vestone Treviso Bresciano (chiusa da 9 mesi per la caduta di una pianta secca pericolante da anni) bisogner chiudere la strada per almeno 10 anni....

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