Il tamponamento di Barghe

Il motociclista, soccorso dai volontari di Pronto Emergenza di Odolo, dall’equipaggio dell’infermierizzata giunta da Nozza e da quello dell’eliambulanza decollata da Brescia, ha dovuto ricorrere alla sala operatoria della Poliambulanza di Brescia, dove è stato elitrasportato e ricoverato con codice rosso, anche se la sua vita non dovrebbe essere in pericolo.

Cosciente durante il soccorso, il timore era che avesse rimediato lesioni interne.

L’esatta dinamica dell’incidente, che è avvenuto ieri pomeriggio poco prima delle 14 in territorio di Barghe, è al vaglio della Stradale di Brescia intervenuta sul posto con una pattuglia per i rilievi.

Secondo una prima ricostruzione, il motociclista stava salendo lungo la 237 del Caffaro in sella ad una Yamaha Fazer 1000 in direzione del lago d’Idro quando, giunto in un tratto rettilineo fra l’abitato di Barghe e Ponte Re, solo all’ultimo istante si è accorto che il furgoncino Kangoo che gli stava davanti si era fermato per girare a sinistra.

Inutile a quel punto la frenata e gli è finito addosso.
E’ andata bene al motociclista di Ospitaletto che seguiva su una MV F4R, equipaggiato anche di “motoairbag”, che è caduto a sua volta nel tentativo di evitare l’altra moto, senza però farsi male.

Osservando i segni di frenata sull'asfalto, verrebbe da dire che il motociclista in sella alla Fazer, quando si è accorto che il furgoncino davanti a lui era fermo ed intenzionato a girare a sinistra, ha cercato di schivarlo sulla sinistra, centrandolo invece nel portellone posteriore quando già era sull'opposta corsia di marcia..

Se in quell'istante il centauro avesse deciso di effettuare la stessa manovra sulla destra, sarebbe provabilmente riuscito a passare indenne.
Questione di attimi.

Al momento dell'impatto, nonostante il rettilineo, la velocità delle due moto non pareva eccessiva.
Lo si evince dalla posizione dei due mezzi e dai danni poco rilevanti subito dalla MV.