29 Agosto 2018, 10.30
Gavardo
Eventi

A testimonianza degli ideali della Resistenza

di Redazione

La sezione ANPI Bassa Valle Sabbia organizza per questo sabato, 1 settembre, a Gavardo la terza festa antifascista 


In difesa degli ideali fondativi della Resistenza e nella convinzione che tutt’oggi sia importante continuare a testimoniarli, la sezione ANPI Bassa Valle Sabbia organizza per questo sabato, 1 settembre, la terza festa antifascista.
 
L'iniziativa si terrà presso il Parco pubblico Baronchelli/Brolo Noventa oppure, in caso di maltempo, presso l'Auditorium “Cecilia Zane” di Gavardo, dalle ore 17 in poi.
 
Ospite della serata il Presidente ANPI di Brescia Lucio Pedroni.
Allieterà l'iniziativa il gruppo musicale Sambene, con musica folk dalle Marche.
 
In programma anche un aperitivo con buffet e area giochi per bambini.
 


Commenti:
ID77284 - 29/08/2018 14:40:08 - (Iva) - Benissimo

Bisogna sempre tener presente che la libertà è stata ottenuta con grandi prove di coraggio di chi combatteva per la resistenza e di tutti quelli che hanno perso la vita per la libertà di tutti gli italiani e di tutti i popoli. Non bisogna dimenticare.

ID77285 - 29/08/2018 16:53:16 - (alfo70) - sig

ancora. Basta,invece di pensare ad altro,vi siete fossilizzati ancora con queste patetiche manifestazioni

ID77286 - 29/08/2018 18:45:12 - (ubaldo) - x alfo70

Patetiche manifestazioni? E perchè mai? Per quale motivo dovremmo dimenticare quelli che sono stati gli orrori del nazifascismo? E' gradita una risposta, grazie.

ID77287 - 29/08/2018 19:23:12 - (tonga7) - Bizzarro popolo gli italiani

Un giorno 45 milioni di fascisti, il giorno dopo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti.Winston Churchill

ID77288 - 29/08/2018 21:02:56 - (alfo70) - Sig

Egregio direttore la invito a guardare il film " il segreto di Italia". Trovera'lei la risposta, una persona "colta" come lei saprà cogliere il senso delle parole . Buona serata.

ID77289 - 29/08/2018 21:03:16 - (Denis66) - .....

Perché festeggiare chi durante e dopo la guerra ha fatto carne da macello....per non parlare del fantomatico COMUNISMO...

ID77290 - 29/08/2018 22:17:37 - (bernardofreddi) -

Ehi Denis, hai letto male: la festa è dei PARTIGIANI, non dei REPUBBLICHINI servi dell'occupante nazista. Dal canto mio spero piuttosto che non degeneri nella solita occasione di mettersi in mostra per gli intolleranti che considerano fascisti non quelli delle manganellate, delle torture e delle bombe, ma semplicemente quelli che non la pensano come loro.

ID77293 - 30/08/2018 11:37:10 - (bernardofreddi) -

Se permette Ubaldo provo a risponderLe io: perché dimenticare quegli orrori fa comodo a molti. Perché è comodissimo attribuire tutti i crimini del '900 al comunismo, per cui quella della destra estrema - ma non solo - è stata in fondo solo una reazione, un po' sopra le righe, ma necessaria. Perché è comodissimo bollare come "comunismo" ogni tentativo di ottenere giustizia sociale o semplicemente di liberarsi dall'oppressione (i destri non odiano solo Stalin o Pol Pot - ci mancherebbe! - ma anche Berlinguer e Di Vittorio, anzi soprattutto loro). Non ultimo, perché è comodissimo sproloquiare sulla storia - come sui vaccini - senza la fatica di documentarsi puntualmente e da fonti affidabili.

ID77294 - 30/08/2018 15:47:02 - (DiegoA) - Capito!

siccome alle feste de l'Unita non ci va piu' nessuno adesso fate questa. ottimo!

ID77295 - 30/08/2018 17:36:26 - (ubaldo) - A chi è tentato da certi rigurgiti...

...ricordo che l'Italia e la sua Costituzione sono antifascisti. Non è un'opinione: è legge. Opinione, mia, è semmai che ricordare gli orrori a cui ci hanno portato fascisti e compari nazisti sia cosa buona, giusta e.. vedendo certi commenti, anche assolutamente necessaria.

ID77297 - 31/08/2018 02:24:40 - (tonga7) - Io aspiro al sesto stadio della morale di Kohlber

e chi vuol capire capisca.

ID77303 - 01/09/2018 00:42:34 - (Denis66) - ,,,,,

Appunto la costituzione...solo quando fa comodo...hai salvatori dell ITALIA....ops ormai rimane poco da salvare

ID77307 - 01/09/2018 10:27:45 - (Denis66) - ,,,,

Sicuramente gli orrori del comunismo non sono solo nei ricordi ma purtroppo anche nel presente...giusto per essere precisi

ID77308 - 01/09/2018 11:42:30 - (bernardofreddi) -

Anche quelli dell'ortografia, purtroppo ...

ID77309 - 01/09/2018 12:03:00 - (ubaldo) - Orrori el comunismo dove?

Non certo in Italia.

ID77317 - 02/09/2018 12:32:31 - (Denis66) - ...

In Italia no???Lasciamo perdere....che per fortuna qualcosa sta cambiando....va meglio l ortografia...

ID77342 - 04/09/2018 08:21:04 - (alfo70) - Sig

Egregio direttore,il suo maresciallo tito???erano Italiani di serie b??? Quindi,inutile fare feste. Non c'è niente da festeggiare

ID77357 - 05/09/2018 07:11:27 - (bernardofreddi) -

E infatti, signor alfo70, Lei non è obbligato a festeggiare, a differenza di quanto succedeva sotto il fascismo.

ID77367 - 06/09/2018 06:53:17 - (alfo70) - Sig

Bernardofreddi. Stia sereno,con voi non ho niente da festeggiare. Briganti allo sbaraglio

ID77369 - 06/09/2018 07:42:36 - (ubaldo) - Sig Alfo70

So che stanno tornando di moda teste rasate, croci uncinate e busti di Mussolini. Questo non la autorizza a fare apologia di reato su queste pagine. I briganti allo sbaraglio, infatti, li abbiamo già conosciuti: erano i fascisti che nella prima metà del secolo scorso hanno fatto precipitare la nostra Italia nel baratro della negazione dei diritti umani, arrivando a spalleggiare l'orrore rappresentato dal nazismo. Vallesabbianews, nel solco della legalità, come per altro lo sono la stragrande maggioranza dei nostri concittadini, è contro ogni genere di sopruso dittatoriale. In Italia abbiamo conosciuto quello fascista e l'orore delle foibe. Mai più. Per questo riteniamo non solo giusto, ma doveroso, tenere alti i valori fondanti della Resistenza. Si, c'è da festeggiarli, sempre più spesso.

ID77387 - 07/09/2018 14:27:43 - (bernardofreddi) -

"briganti neri" guarda caso era l'epiteto con cui i partigiani indicavano i repubblichini. Quanto alle stragi delle foibe, al netto della bestialità di chi le ha perpetrate, mi viene il sospetto che senza l'aggressione fascista alla Jugoslavia nel 1941 non sarebbero mai avvenute. Dimenticavo: alcuni infoibati dai comunisti di Tito - che non erano i soli né i peggiori macellai fra quanti si aggiravano per i Balcani, vedi alla voce "ustascia" -erano esponenti della Resistenza italiana antifascista. In tutti gli altri Paesi europei i moderati e persino i liberali di destra considerano un onore aver partecipato alla lotta di liberazione e nessuno si sogna di mettere sullo stesso piano i collaborazionisti e i resistenti.

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