07 Settembre 2018, 07.00
Lavenone
Rassegna

Immagina un palazzo

di Redazione

Saranno l’inaugurazione del Palazzo De Toni-Brunori – recentemente restaurato – e la mostra “Alberi” ad aprire la rassegna culturale in partenza questa domenica, 9 settembre, a Lavenone 


Domenica 9 settembre alle ore 17 inaugura presso Palazzo De Toni – Brunori la rassegna culturale “Immagina un palazzo”, una serie di appuntamenti che avranno luogo fino al 30 settembre. 
 
Il grande valore storico e culturale di Palazzo De Toni-Brunori, che grazie al recente e attento restauro conservativo di alcune parti, appassionatamente voluto dalla proprietaria Dott.ssa Teresa De Toni e pregevolmente curato dallo studio di architettura Cadeo di Brescia, tornerà a rivivere. 
 
Dal 9 al 30 settembre, apertura della mostra “Alberi”, disegni dei bambini del mondo provenienti dall’archivio storico di Fondazione PInAC, Pinacoteca internazionale dell’età evolutiva di Rezzato (BS). 
 
La mostra ripercorre il tema degli alberi, le terre, le radici, i rami e il vento tra le foglie, in una selezione di una cinquantina di disegni provenienti da vari paesi del mondo, con rappresentazioni che vanno dalla potatura delle viti in Italia alla raccolta del tè in India. 
 
Sabato 15 settembre alle ore 20 si terrà, nel cortile cinquecentesco del palazzo, lo spettacolo “Esprimi un desiderio” curato dall’Associazione “Il Carrozzone degli artisti”, che ha come obiettivo quello di creare nuove opportunità di incontro culturale, volte a promuovere occasioni di inclusione sociale. Lo spettacolo è messo in scena da attori con e senza disabilità che viaggiano con un carrozzone di legno trainato da cavalli.
 
Sabato 29 settembre alle 20 verrà proiettato il film di animazione per famiglie “Arrietty - Studio Ghibli”. La serata è curata da Nicola Cargnoni, responsabile del Cinema di Vestone. Le domeniche pomeriggio alle ore 15 saranno attivati dei laboratori creativi per bambini dai 5 agli 11 anni. I bambini parteciperanno insieme ai propri genitori o accompagnatori. 
 
Domenica 16 il laboratorio “Rosso, giallo e blu”, curato dall’artista Elena Niboli; domenica 23 il laboratorio “Immagina un albero”, curato dall’educatrice museale Corinna Marca e domenica 30 il laboratorio “Dalle piante il colore”, curato da Anna Roberti, esperta di tintura naturale.
Il progetto è curato dall’associazione di promozione sociale “Vardà”, che si propone di presentare iniziative che, con la forza della semplicità e della gioia, possano portare ad esperienze coinvolgenti e positive sia da un punto di vista culturale, sia di valorizzazione del patrimonio locale.
 
L’iniziativa, realizzata grazie al sostegno del Comune di Lavenone, alla disponibilità della Dott.ssa De Toni e con il patrocinio della Comunità Montana di Valle Sabbia, ha l’obiettivo di creare un trait-d’union tra un bene privato, la comunità e le istituzioni, per sviluppare un approccio condiviso al patrimonio territoriale come bene comune condiviso, tutelato e partecipato. 
 
Durante l’inaugurazione saranno presenti la Dott.ssa De Toni, proprietaria dell’immobile, il Sindaco di Lavenone Claudio Zambelli e l’architetto curatore del restauro Piero Cadeo, i referenti di Fondazione PInAC e associazione Vardà. Tutte le iniziative, per le quali vale la responsabilità personale, sono a partecipazione libera e gratuita fino ad esaurimento posti, grazie al contributo del Comune di Lavenone e allo sponsor La Cassa Rurale.
 
Per informazioni associazione.varda@gmail.com.  
 
Disegni:
- 798. Karla Ranger, 9 anni, “Albero in primavera” (1955, USA Utah Salt Lake City, tempera, 40x27
- 2638. Silvia M. Riboni, 9 anni, “Anche i papaveri... “ (Pavia, pastelli, 33x48) 


Commenti:
ID77397 - 08/09/2018 10:10:26 - (guidoassoni) -

Ritengo impropria la denominazione di palazzo De Toni - Brunori. La storia ci insegna che si tratta del palazzo Gerardini

ID77493 - 17/09/2018 15:18:09 - (giandomenico.brunori) - Giandomenico Brunori

La storia ci insegna anche tante altre cose tra le quali l'evoluzione degli eventi. Il palazzo in questione era conosciuto come Gerardini, ma è da 112 anni che gli eredi di tale famiglia, pur avendo altri nomi, ne sono i proprietari. Non ci vedo proprio nulla di male se oggi, dato il tempo passato, tale denominazione viene modificata. Io lascerei la scelta a chi se ne fa carico e promuove iniziative ben accette da tutti. Storicamente resterà Gerardini, ma all'atto pratico, manutenzione e tasse da pagare, è De Toni e Brunori.

ID77500 - 18/09/2018 09:40:55 - (guidoassoni) - per Giandomenico

Appunto perchè si tratta di eredi e non acquirenti ragion per cui il nome storico andrebbe salvaguardato. Altrimenti potremmo chiamarlo "Palazzo De Toni - Brunori - Cappa". Io continuerò a chiamarlo "Palazzo Gerardini". Naturalmente, come dici tu, nulla di male sulla modificazione della denominazione. Ci mancherebbe. Un caro saluto

Aggiungi commento:

Vedi anche
25/07/2021 08:30

L'espressività infantile lungo la Greenway e nel borgo antico Inaugurata venerdì la mostra dei disegni dei bambini di Fondazione Pinac da visitare in forma interattiva lungo due suggestivi percorsi valsabbini
• VIDEO

15/05/2015 15:15

L'inconscio nell'arte del Novecento Questo venerdì 15 maggio alle 20.30 presso la sede dell’Associazione Artisti Valsabbini a Lavenone si terrà la un incontro pubblico con Simone Fappanni e Franco Liloni a corollario dell’inaugurazione di una mostra sul tema del fantastico, onirico e visionario

02/06/2016 15:29

Gli alberi di Palazzo Morani Gentile Direttore, vorrei esprimere tutto il mio disappunto per un fatto accaduto a Prevalle il 9 maggio scorso

06/12/2023 08:00

Aria natalizia a Palazzo Morani Come ormai da tradizione l'8 dicembre vede il Municipio di Prevalle e gli spazi adiacenti animarsi con i mercatini degli hobbisti, Santa Lucia e Babbo Natale per le letterine dei bambini e quest'anno anche l'inaugurazione di una mostra

10/03/2018 09:00

Al via la mostra «Trofei di Caccia» Si apre oggi, sabato 10 marzo, presso Palazzo Belli a Condino l'annuale rassegna del Distretto Faunistico del Chiese 




Altre da Lavenone
25/03/2024

Studenti del Perlasca in visita alla Fast

Gli allievi di una classe Quarta di Meccanica dell'Itis Perlasca di Vobarno hanno trascorso una mattinata alla scoperta di un'azienda tutta valsabbina specializzata in arredamento outdoor sostenibile

23/03/2024

Caduta dalla moto, grave passeggera

La due ruote è finita contro il guard-rail, ad avere la peggio la ragazza che era in sella come passeggera

(1)
22/03/2024

Truffa dello specchietto: attenzione!

Anche per le strade della Valle non mancano i furbacchioni che tentano di spillare qualche soldo, particolare attenzione degli agenti locali sul territorio 

22/03/2024

Frontale a Lavenone

Due feriti all'ospedale in codice rosso. È il bilancio di un incidente stradale avvenuto lungo la 237 del Caffaro, a Lavenone. La strada è rimasta chiusa per quasi due ore

01/03/2024

Lento ritorno alla normalità

La situazione frane in Valle Sabbia potrebbe tornare ad essere preoccupante, in vista di un paventato peggioramento delle condizioni meteo. Riaperta la strada per il Gaver

29/02/2024

Tregua

Poca pioggia nelle scorse ore, condizione che ha permesso sul fronte frane un po' di respiro, ma non dappertutto. Timori per il ritorno del maltempo nel fine settimana

23/02/2024

Verrà presto riasfaltata la curva «maledetta»

Secondo la Provincia non ci sono problemi strutturali lungo la curva della Pozza, a Lavenone. Intanto però è stata "fresata" e presto arriverà il nuovo asfalto. Restano al momento i limiti imposti dall'ordinanza

22/02/2024

Strada bloccata per due ore e mezza

L’incidente nella notte fra Lavenone e Idro, fra un camion ed un’autovettura. Lunghe code in entrambi i sensi di marcia in attesa che i mezzi venissero rimossi. Due i feriti nello scontro

20/02/2024

MecSpe, anche la Valle all'evento bolognese

Fra le 93 aziende bresciane presenti alla fiera ci saranno anche 5 imprese valsabbine del comparto manifatturiero

11/02/2024

Curva maledetta

Ancora un ribaltamento lungo la 237 del Caffaro in territorio comunale di Lavenone, percorrendo la “solita” curva. A finire in ospedale in codice giallo, questa volta, una donna di 72 anni residente a Lumezzane

(1)