Trasferta lacustre per i Falchetti

Trasferta lacustre a Sirmione per i Falchetti Cdd di Barghe che hanno partecipato ad un torneo di calcio. Ci racconta dell'esperienza l'inviato speciale Luciano Berardi.
Domenica 27 aprile i nostri mitici calciatori della squadra dei Falchetti CDD, accompagnati da altri ragazzi del CDD di Barghe, sono andati in trasferta a Sirmione per partecipare ad un torneo di calcio che coinvolgeva molti centri diurni per disabili di diverse province del nord Italia.
Ci racconta dell'esperienza l'inviato speciale Luciano Berardi, uno degli attaccanti dei Falchetti

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“La giornata di domenica, è iniziata bene: per me, però era una giornata variabile, forse sembrava che andasse a piovere, meno male che non ha piovuto.
Ho incontrato nuovi amici per il gioco del calcio: e c’erano anche alcuni organizzatori bravi e tranquilli, c’erano molti bambini e bambine, e ragazzi di ogni anno.
Nell’andata sul furgoncino siamo partiti così così e poi ci siamo fermati.
Avevamo ripreso il percorso, e incontrammo molti motociclisti verso sera, ogni moto era più bella dell’altra, e poi alcuni ci passavano davanti. Io leggevo ogni tipo di cartello e poi ero felice un po’.

Passavano le ore e io mi emozionavo sempre più per qualcuno che passava ad esempio vicino e sopra Salò, avevo visto una ragazza con i capelli lunghi e biondi. Ilaria parlava quasi sempre lei sul furgoncino rosso, oppure rideva, oppure era felice. Ho visto un po’ di natura viva, alcune case in costruzione, un po’ di campi di granoturco e mais: e piante e alcune macchine.
Alcuni passanti a piedi e alcune mamme coi passeggini e i bambini piccoli e moltissime macchine a Villa di Salò con molti partecipanti alla corsa “la scurtarola”. Chissà chi avrà vinto in quella gara che sarà finita alle 11:30 o per mezzogiorno.
Vicino ad un incrocio vedevo una corvette e un’altra macchina: e poco dopo vedevo i primi alberi di olivi e alcune cave di marmo e una cantina di vini. E’ stata una bella giornata, ricca di cose nuove e di altro, e mentre qualcuno parlava, io alcune volte leggevo i cartelli, cercammo la strada e il campo in cui andare a giocare, e poco dopo trovammo i nostri amici dall’altra parte: giocammo e venimmo sconfitti per due volte: e poi qualcuno scattò delle fotografie su ogni lato del campo, e l’ultima la vincemmo.

C’erano alcuni giocatori di Bergamo, Cremona, e Sondrio; e nell’immensità del cielo blu e un po’ coperto da nuvole stavamo in santa pace, e alla fine della partita vinta così così eravamo felici un po’: poi dopo cinque o dieci minuti andavamo a mangiare delle patatine e a bere aranciata e acqua. Si poteva giocare anche a tennis, in parte c’era anche una piscina piccola per bambini di là Sirmione; era bello il posto con molti ragazzi e alcuni fiori bianchi vicino agli spogliatoi: poi andammo a mangiare una buona pastasciutta e lombo con due funghi e un’ottima viennetta algida gelato: e poi verso casa per il ritorno, a casa.

Luciano Berardi
Cooperativa Co.ge.s.s.

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