Denunciati in cinque

Un furto. Anzi due, in sequenza. Un «solista» diciassettenne che entra per primo in azione, saccheggia il negozio d’abbigliamento preso di mira per la sua quota parte. Poi, lascia aperto, a disposizione di una «batteria» di conoscenti che agisce per conto proprio. Bottino complessivo - in quote rigorosamente separate - di 11.000 euro, per metà recuperato in tempo quasi reale dai Carabinieri della Compagnia di Salò, che hanno arrestato il 17enne della zona e denunciato altri cinque giovani tutti di casa tra Salò, Gavardo e Villanuova.
Nottata fosca quella che ha avuto per sfondo il negozio «Stroke» di piazza Bresciani, a Salò. Uno di quei negozi di abbigliamento di gran moda specie tra i giovanissimi, che hanno molti capi griffati tra le proprie proposte.

Un «campionario» che deve aver fatto decisamente gola al 17enne. Due notti fa, un primo tentativo di assalto. Ma il colpo vero è arrivato alle 4 di ieri. Il ragazzo ha rimediato un paio di tenaglie e una mazzetta da muratore rubandole da un cantiere lì vicino. Con quegli attrezzi ha forzato la porta d’accesso del negozio e si è messo all’opera: in un paio di borsoni ha ficcato jeans, giubbotti, magliette, occhiali e cappellini, per un valore totale di 5.000 euro. Tutti articoli che doveva ritenere facilmente rivendibili e sufficienti per le sue esigenze.

Ma di merce allettante ce n’era ancora. Proprio quella che - previa un accordo precedente - il 17enne ha lasciato... a disposizione di altri giovani. «Io prendo quanto mi serve. Poi vi lascio la porta aperta: se volete prendere dell’altro, affar vostro» sarebbe stata grossomodo l’intesa corsa tra il «solista» e la batteria.
Tre complici che hanno fatto il resto, ripulendo il magazzino del negozio, portando via addirittura delle tavole da snowboard, portando il valore complessivo della merce sottratta a 11mila euro.
Quando però l’allarme per il «duplice» furto è scattato, la nottata ha preso ben altra piega per tutti i protagonisti. Già, perché i Carabinieri di Salò sono risaliti in breve all’identità del 17enne, residente nella zona e già noto in passato per bagatelle, cose di poco conto, da bullo più che altro.

Ci hanno impiegato poche ore: alle 8 lo avevano già arrestato per furto. La refurtiva? La sua è stata ritrovata nei pressi di un centro commerciale a Villanuova sul Clisi, dove il giovanissimo, ora al centro Beccaria di Milano, l’avrebbe nascosta, stando alle accuse dei Cc, con l’aiuto di tre giovanissimi. Due ragazze di 21 e 22 anni e un 30enne tutti denunciati a piede libero per favoreggiamento reale.
Denunciati da ultimo ma per furto anche altri tre giovani della zona, tutti già noti per reati analoghi: sarebbero stati loro i componenti della «batteria». Ma della refurtiva nessuna traccia.

g. gal. dal Giornale di Brescia

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