Cucchiai

Storica l’immagine del “Pupone” che avvicinandosi al dischetto, dice a Maldini “mò gliè faccio er cucchiaio”, e subito dopo tutti ad esultare con Van der Sar spiazzato e la palla in rete.

A riproporlo in chiave azzurra, sempre in un Europeo, sarà Andrea Pirlo negli ottavi di Francia 2016, quando con uno scavetto simile mandò fuori giri JoeHart.

La storia di questo colpo un po’ ad effetto, un po’ a sorpresa, un po’ spregiudicato, vide Zidane nella finale del Mondiale 2006, spiazzare l’ex compagno alla Juve Buffon, col pallone che accarezzando la parte interna della traversa finì in rete.

C’è da dire però che il “nonno” di questi illustri predecessori, nonché vero inventore del colpo, non ebbe però tutta la spensieratezza dei “nipoti” nell’eseguire l’estrosa giocata.
Antonìn Panenka, prolifico attaccante cecoslovacco, scelse questa soluzione nel calciare l’ultimo penalty della finale europea del 1976, che vedeva di fronte la sua Cecoslovacchia e la Germania Ovest.

Anche allora ad andare a vuoto fu un leggendario numero uno come Sepp Maier, che mai avrebbe pensato ad una soluzione del genere.
Qualche tempo più tardi Panenka dichiarò che se avesse sbagliato, il partito l’avrebbe di certo spedito a lavorare nelle acciaierie a tempo “indeterminato”.

Ma non tutti i cucchiai sono uguali, e se quelli celebri hanno avuto fortuna e riscosso gloria, ve ne sono altri meno famosi, rimasti comunque celebri anche se da dimenticare.

Quello calciato da Simone Inzaghi, allora attaccante della Lazio (squadra di cui è attualmente allenatore), contro la Reggina all’Olimpico si commenta da se (e dal labiale dell’allora secondo di Eriksson, Roberto Mnacini).

Quello “intimato” da Pellé a Neuer, sempre nell’Europeo di Francia 2016 (si era nei quarti), poi non effettuato con palla calciata malamente a lato.

E per concludere quello di Maicosuel, nel turno preliminare di Champions tra l’Udinese e lo Sporting Braga; se sei il quinto tiratore e sai che sbagliando mandi i tuoi a casa, devi avere molta sicurezza nel prenderti tale responsabilità.

Perché ci sono cucchiai e cucchiai.

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