19 Febbraio 2019, 15.35
Gavardo Valsabbia Garda
Depurazione del Garda

«Il Chiese va risanato, no al doppio depuratore nel fiume»

di Redazione

Anche il consigliere regionale Ferdinando Alberti prende posizione sulla questione depuratore del Garda ribandendo il no al doppio impianto nel Chiese: “Ogni energia e risorsa devono essere utilizzate per il risanamento ed occorre evitare altri impatti sul fiume”


E’ stata resa pubblica la parte preliminare della ricerca epidemiologica dell’Istituto Superiore di Sanità sui casi di polmonite nel bresciano dei mesi scorsi e sui ritrovamenti del batterio Legionella nelle acque del Chiese.

In questi primi dati viene descritto il fiume come un terreno perfetto di crescita per i batteri, soprattutto nella stagione estiva, che ha favorito il proliferare della Legionella, poi vaporizzata e diffusa dalle torri di raffreddamento di alcune industrie che prelevavano l’acqua del Chiese. Ciò ha determinato l’inizio dell’epidemia di polmonite che ha coinvolto circa mille persone uccidendone sette

Così Ferdinando Alberti, consigliere regionale del M5S commenta: “Sono mesi che diciamo che il Chiese deve essere risanato! Abbiamo depositato atti in Consiglio Regionale in tal senso. Le motivazioni di questo stato del fiume sono tre: scarichi abusivi industriali e civili ma soprattutto il depauperamento delle acque del Chiese causato dalle derivazioni idroelettriche e dai prelievi irrigui per l’agricoltura intensiva bresciana. Occorre fermare o ridurre drasticamente tutto questo, è inaccettabile derivare acqua quando abbiamo un surplus di energia elettrica prodotta così come è inaccettabile continuare a sostenere modelli agricoli oggettivamente insostenibili avidi d’acqua ma generosi di fanghi, pesticidi e reflui zootecnici”

Continua Alberti: “L’analisi dell’Istituto Superiore di Sanità deve mettere una pietra tombale sul nuovo progetto dei due depuratori che scaricano nel fiume i reflui del lago di Garda! Gli scarichi depurati devono essere a lago, il Chiese va curato e salvato. Il lago può tranquillamente sopportare questo carico, il Chiese no. Realizzare il progetto dei due depuratori a Montichiari e Gavardo significa condannare a morte il fiume e mettere a repentaglio la salute di decine di migliaia di persone. Chi prenderà questa decisione si assumerà questa responsabilità”

“A tal proposito la Provincia di Brescia - prosegue il consigliere M5S -, doveva farsi promotrice di incontri con gli Enti, le Istituzioni e i cittadini per arrivare ad un progetto condiviso per la depurazione del lago di Garda. Abbiamo mandato una lettera alla Provincia pochi giorni fa chiedendo cosa è stato fatto ad ora, perchè a noi risulta nulla. Il Presidente Alghisi non può più far finta di niente, a maggior ragione dopo i risultati preliminari dell’Istituto Superiore di Sanità”

“E’ la Provincia di Brescia a questo punto - conclude Alberti - che deve dire “NO” ai depuratori che scaricano a fiume, deve difendere il fiume Chiese ormai ridotto ad un brodo di coltura per batteri. Le compensazioni non servono, perchè se si accetta questo progetto, da compensare non ci sarà più nulla.

Fonte: comunicato stampa


Commenti:
ID79693 - 19/02/2019 17:18:16 - (skyrunner968) -

Condivido, non si può pensare alla fattibilità di questa soluzione con i due depuratori a Gavardo e Montichiari.

ID79696 - 19/02/2019 18:56:26 - (mauretta) - I soliti valligiani

I soliti valligiani che non avendo il lago di garda non vogliono neanche i depuratori dei gardesani!!!

ID79697 - 19/02/2019 20:17:22 - (sissy) - leggere il risultato delle analisi su legionella

http://www.bresciaoggi.it/territori/legionella-il-contagio-è-partito-dal-chiese-1.7132373Sul Bresciaoggi i risultati delle morti per polmonite da legionella: il tutto è partito dal fiume Chiese!!!!!!!!!!!!

ID79698 - 19/02/2019 20:21:54 - (sissy) - leggere il risultato delle analisi su legionella

Sul Bresciaoggi i risultati delle morti per polmonite da legionella: il tutto è partito dal fiume Chiese!!!!!!!!!!!!"L’onda batteriologica che ha infettato quasi mille persone provocando almeno sette morti nell’enclave di confine compresa tra la Bassa Orientale e la provincia di Mantova è stata innescata dal Chiese e amplificata dalle torri di raffreddamento delle aziende che inconsapevolmente hanno alimentato i propri impianti con l’acqua prelevata dal fiume e dalla sua rete di affluenti" sono finalmente arrivati al responso con prove scientifiche. La conclusione delle discussioni sui depuratori mi sembra scontata. La merda va portata altrove.

ID79699 - 19/02/2019 20:22:45 - (sissy) - stralcio articolo da Bresciaoggi

Sul Bresciaoggi i risultati delle morti per polmonite da legionella: il tutto è partito dal fiume Chiese!!!!!!!!!!!!"L’onda batteriologica che ha infettato quasi mille persone provocando almeno sette morti nell’enclave di confine compresa tra la Bassa Orientale e la provincia di Mantova è stata innescata dal Chiese e amplificata dalle torri di raffreddamento delle aziende che inconsapevolmente hanno alimentato i propri impianti con l’acqua prelevata dal fiume e dalla sua rete di affluenti" sono finalmente arrivati al responso con prove scientifiche. La conclusione delle discussioni sui depuratori mi sembra scontata. La merda va portata altrove.

ID79701 - 19/02/2019 22:18:08 - (Daniela84) -

Il lago di Garda non è il centro dell’ universo. Questo lo devono capire quelli che ci abitano. Ogni zona ha i suoi problemi, e noi, valsabbini, c’è li smazziamo per i fatti nostri. Perché voi del lago non sapete far altro che riversare i vostri problemi sulle spalle degli altri???

ID79706 - 19/02/2019 23:33:28 - (PETER72) - I comuni gardesani...

dovrebbero ritagliarsi ognuno il loro pezzetto di territorio dove smaltire ognuno i propri reflui; un mega impianto di smaltimento che sposta le acque da depurare per decine di chilometri è inutile, invasivo e nel tempo sicuramente oneroso da gestire; meglio tanti piccoli depuratori direttamente sui singoli comuni e con 100 milioni di euro già a disposizione se ne possono costruire e gestire anche in avanzo

ID79707 - 20/02/2019 10:43:46 - (AlePoint8) - Lago di Garda is the new Bora Bora

Partendo dal presupposto che il Lago di Garda non è Bora Bora, ma comprendo il disagio esistenziale di molti che ci vivono, vorrei sapere se il tasso di analfabeti funzionali, di cui lei evidentemente fa parte visto che non ha capito le serie motivazioni per cui il fiume Chiese non può sostenere le vostre nobilissime acque reflue, è molto alto?

ID79709 - 20/02/2019 11:55:29 - (Denis66) - ......

Il Chiese va dragato dalla sabbia e sassi cosi come il Lago DiIdro,bella pensata dei cervelloni

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