«La Faita» va in scena in Germania

Parte giovedì 22 maggio la nuova avventura in terra tedesca del coro «La Faita» di Gavardo, che sarà ospite nella cittadina di Alsenborn fino a domenica 25 per festeggiare il 140^ anniversario di fondazione dell'associazione culturale «Gesangverein», costituita da un'orchestra di fisarmoniche e dal coro «Schorlenberg».

Con queste due realtà i coristi gavardesi hanno intessuto da molti anni un rapporto non solo di scambio culturale, ma anche di amicizia, frutto di una reciproca frequentazione che ha portato la corale valsabbina già quattro volte nella Germania centro-occidentale.

Quasi un gemellaggio dunque, con le visite ricambiate dai tedeschi, come in occasione del quarantennale del La Faita. Questa volta prima della partenza c'è qualche grattacapo, perché il maestro Valerio Bertolotti non avrà a disposizione l'organico completo, composto normalmente da una trentina di cantori, che d'altra parte sono tutti dilettanti e non sempre possono lasciare lavoro e famiglia per girare il mondo in gruppo.

Già, perché quella dei frequenti viaggi all'estero è una delle caratteristiche distintive del coro di Gavardo, che si è esibito due volte in Russia e altrettante in Giappone, senza dimenticare la trasferte in Francia, Olanda, Slovacchia e, naturalmente, Germania.

Il programma di questa nuova tournée, giunta a quattro anni di distanza dall'ultima svolta oltreconfine, nella regione russa di Tula, prevede due concerti in quattro giorni: uno venerdì nella vicina Nunschweiler, con i colleghi del «Chorgemeinscaft Karl Sieber», l'altro sabato ad Alsenborn, in compagnia degli artisti della Gesangverein.

Ciliegina sulla torta la visita alla città di Trier, l'antica Treviri romana, luogo ricco di storia dove, c'è da starne certi, i coristi del La Faita non mancheranno di far sentire qualche canzone improvvisata nelle piazze o nelle chiese, come succede in pratica ogni volta che il gruppo va in tour.

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