05 Maggio 2019, 08.00
Blog - Sputi

Ventenni

di Sal Paradise

I ventenni che inneggiano al Ventennio dimostrano, come sosteneva Gramsci, che la “storia insegna, ma non ha scolari”, e se li ha non studiano


Alla pari dei figli di papà, quasi sempre altolocati e agiati, che vestendosi da fricchettoni si atteggiano a comunisti, essi adulano qualcosa di cui non sanno nulla.
 
I ventenni che inneggiano al Ventennio forse non sanno che, in tempi come quelli, gente come loro non avrebbe potuto fare neanche un quinto di quello che fa oggi. 
 
E poi a vent’anni non si dovrebbe rimpiangere una dittatura, semmai proporre e creare una società migliore.
 
I ventenni che inneggiano al Ventennio sono la cartina di tornasole (triste) di ciò che accade in periodi storici come il nostro, in cui si rinuncia a prendere posizione delegando all’uomo forte (o a chi ne fa le veci) decisioni e visioni societarie.
 
Però è facile rimpiangere tempi di “ordine e disciplina”, quando di questi termini non si conosce minimamente il significato.
 
Ma in fondo i ventenni che inneggiano al Ventennio sono un po’ tristi, oltre che poco studiosi, e veramente poco originali: questo perché, come chi li ha preceduti, nascono fascisti o comunisti per poi (non più ventenni) morire democristiani.
  


Commenti:
ID80480 - 05/05/2019 14:22:08 - (genpep) -

con un filo d'ironia delle grandi verità...

ID80484 - 05/05/2019 21:31:14 - (gabrieleamigoni) - Non è proprio così

Quando c'era LVI i treni arrivavano in orario, mentre adesso sono guidati da ubriaconi!!Ops adesso verrò considerato fascista perchè voglio che le cose funzionino a dovere.

ID80485 - 06/05/2019 07:47:43 - (bernardofreddi) -

Ha ragione Amigoni: l' Auschwitz express era sempre puntualissimo e i macchinisti di teutonica efficienza!PS: per spolverare una stanza non c'è bisogno di buttarci dentro una bomba a mano.

ID80487 - 06/05/2019 11:41:50 - (Domenico69) - Domenico

Forse bisognerebbe chiedersi dove abbiamo sbagliato, perché se le persone trovano risposte alle loro domande nelle parole del ventennio forse e dico forse chi doveva spiegare e rispondere alle loro domande ha fallito. In ogni caso è una sconfitta per tutti...... e tutti si (ci ) crediamo nel giusto.

ID80495 - 06/05/2019 21:07:53 - (AlbertoCiacio) - BELLA CIAO

Gramsci disse : “ Vivo ,sono partigiano . Perciò odio chi non parteggia , odio gli indifferenti !Questi ragazzi non sono indifferenti ed inneggiano al ventennio .Ma Gramsci , visto la sua visione “ liberale,“ non sarebbe comunque d’accordo dato che da “Marxista e compagno“,avrebbe quell’atteggiamento di superiorità tipico della sinistra “ da salotto.

ID80499 - 07/05/2019 14:18:00 - (sal_paradise) - concordo

Concordo sul fatto che quella odierna sia una sconfitta di tutti. Le democrazie post-dittatoriali hanno assunto nella maggior parte dei casi, atteggiamenti dittatoriali. Le risposte però, i ventenni non possono e non devono trovarle in una dittatura di cento anni fa. Bisogna mettere in discussione tutto, ma guardare avanti proponendo idee nuove, non rispolverando vecchie e nefaste dittature.

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