Vamos a "scopar" compañeros

Ma qualche giorno fa una bella giovinotta del team, passeggiando lungo la strada che da Legnago porta a Soprazocco, ha visto una scena da film horror.
Accanto alla strada, tra i cespugli, giaceva un vero campionario della “monnezza”, gettata lì da chissà chi: schifezze di ogni tipo, bottiglie di birra, persino copertoni.

Subito la nostra ragazza ha dato l’allarme agli amici volontari, che sono subito accorsi ed hanno provveduto a raccogliere in sacchi quel “museo degli orrori”. Hanno anche chiamato il comandante della Polizia Locale della Valle Sabbia, che ha cercato di poter risalire ai responsabili, verificando il contenuto dei sacchi.
Sono stati necessari ben tre viaggi di pick-up per ripulire la zona!

Pare impossibile che ci siano ancora persone che compiono questi atti di inciviltà.
Forse ci vorrebbero più cartelli che segnalino il divieto di gettare lo sporco.
Forse ci vorrebbero telecamere per videosorvegliare le zone e poter infliggere le opportune multe ai trasgressori.
Forse ci vorrebbe una più incisiva educazione al senso civico nelle scuole o nei dibattiti pubblici.

Ma temo che tutto questo sarebbe vano se non ci impegnassimo tutti, ognuno nel proprio piccolo spazio, a migliorare questo mondo.

Ognuno di noi, se vuole, può fare la differenza.
I piccoli gesti quotidiani possono cambiare il futuro del nostro pianeta. Magari cominciando a non sprecare.
Magari rinunciando a tante piccole cose. Possiamo rinunciare a fare dieci metri in macchina, a fare docce lunghe tre ore, a buttare cibo che non mangiamo.

Luca Mercalli ha scritto: Dobbiamo riuscire a vivere in maniera più semplice, più integrata alla natura.
Rinunciare a tante piccole cose moltiplicate per tutte le persone esistenti sulla terra potrebbero veramente fare la differenza.

- Non fumo: le sigarette costano una fortuna e fanno male alla salute
- Non cedo quasi mai alla tentazione di cibi industriali appetitosi e bevande artificiali che generano dipendenza e minano la salute
- Non mangio caramelle né gomme da masticare: altri soldi risparmiati e minor probabilità di andare dal dentista!
- Non gioco, né al casinò né alla lotteria: tanto si perde sempre, lo dice la statistica
- Non assumo droghe e non mi ubriaco: ho bisogno del mio cervello sempre al massimo delle prestazioni
- Non cerco di guadagnare di più ma di spendere meno
- Non faccio viaggi inutili ed effimeri, come le vacanze esotiche con volo low-cost nel villaggio turistico, cerco di approfondire la conoscenza di luoghi vicino a me.
- Non compro oggetti inutili: la mia casa è già troppo piena, entrano solo i libri
- Non cambio abito solo perché non va più di moda
- Non cambio telefonino o automobile perché c’è il modello nuovo
- Collaboro con gruppi d’acquisto locale.
- Riuso tutto il riusabile, soprattutto i vecchi mobili delle cantine di famiglia, anche se non sono “in stile”.
- Non compro nei negozi che d’inverno lasciano la porta spalancata con il riscaldamento acceso: “No porta, no shopping”.

Dieci comandamenti per il XXI secolo
1) Non avrai altro pianeta al di fuori della Terra
2) Non pensare invano che la Terra abbia infinite risorse
3) Ricordati di contemplare la Natura
4) Onora le energie rinnovabili
5) Non inquinare
6) Non sprecare
7) Non cementificare
8) Non produrre così tanti rifiuti
9) Differenzia e ricicla i tuoi rifiuti
10) Non desiderare la potenza altrui, ma sii più sobrio ed efficiente

Il mio amico Pierangelo mi ha raccontato un episodio successo ad una bella coppia di gavardesi, marito e moglie, in gita in Trentino.
Stavano attendendo il pullmino, accanto a loro c’erano due anziane signore che sistemavano un’aiuola.

Il marito ha ingoiato una Golia ed ha distrattamente buttato la carta per terra, senza pensarci.
Poi ha visto una scena incredibile: una delle due signore, senza brontolare o dire alcunché, si è curvata per terra ed ha raccolto quel piccolo pezzetto di carta, mettendolo in tasca. Il nostro protagonista ha poi detto: “Non mi sono mai vergognato così tanto!”.
Quell’anziana signora ha dato a tutti noi una vera lezione di civiltà.

maestro John

“Tutti pensano a cambiare l’umanità ma nessuno pensa a cambiare se stesso” (Tolstoj)

“Il problema non è tanto la fuga di cervelli dal nostro paese, ma le teste di c… che ci rimangono.” (letta su internet)
 

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