Una casa per i nonni della media Valle

“Il nonnetto dove lo metto, dove lo metto non si sa...” recitava una vecchia aria di Domenico Modugno, la stessa aria di incertezza che sembra si stia respirando ultimamente nella media Valle Sabbia, dove le strutture ricettive per anziani di Odolo e di Sabbio Chiese necessitano di profonde ristrutturazioni.
Nel merito si sono prospettate più soluzioni, accavallate decisioni, promesse risorse, sostegni politici e finanziari, alimentate anche alcune polemiche.

Prendendo il sacco in cima, come si suol dire, è arrivata nei giorni scorsi la prospettiva suggerita dalla Comunità montana di unire le forze dei comuni dell’area fra Sabbio e Odolo per la realizzazione di una struttura nuova, da realizzare lungo la Provinciale 79 nei pressi del caseificio valsabbino.
“Fuori da ogni centro abitato e non ci pare il caso, vista l’esigenza dei nonni di poter vivere un adeguato contesto sociale” dicono alcuni.

Ma non è questo al momento il problema che le Amministrazioni intendono affrontare. Nel marasma di alcune decisioni prese a metà, piuttosto, ci sono da calcolare gli impegni già assunti da alcuni degli attori coinvolti, anche finanziari.
In quest’ottica, ecco maturare l’offerta da parte dell’amministrazione comunale odolese che indica nell’ampliamento della Soggiorno Sereno, da eseguire secondo nuovi criteri progettuali, la soluzione più rapida ed economica all’intera faccenda.

“Non siamo rimasti insensibili all’appello del presidente della Comunità montana Ermano Pasini, perchè si realizzi una grande Casa di riposo che possa soddisfare l’intera domanda di assistenza della media Valle, così da completare i servizi già offerti a Vobarno da una parte e a Nozza dall’altra – scrivono dal municipio di Odolo a tutti gli altri enti coinvolti -. Il problema come sempre è quello di reperire i fondi e soprattutto trovare la disponibilità di partecipare economicamente da parte di tante amministrazioni diverse”.

Ed ecco la proposta del sindaco Fausto Cassetti: “La Fondazione Pasini di Odolo ha già acquistato il terreno necessario per rendere idonea agli accrediti la Soggiorno Sereno e fatto realizzare il progetto di una nuova struttura, attualmente al vaglio degli esperti. Per risolvere il problema sarebbe sufficiente integrare quanto già fatto incrementando il numero di posti previsti da 60 a 80, semplicemente innalzando il nuovo stabile di un piano. Il tutto potrebbe essere realizzato con una partecipazione simbolica da parte delle altre amministrazioni della Conca d’Oro, che in questo modo non avrebbero da contribuire con forti impegni”.

“La nuova Casa potrebbe essere pronta già per l’estate 2009 – aggiunge il primo cittadino -, con una gestione terza rispetto alle singole amministrazioni comunali e con i dimensionamento giusto per garantire economie di gestione”. “Una sola condizione è però sottesa al successo dell’iniziativa – conclude Cassetti -, che il Comune di Sabbio Chiese partecipi con i propri posti accreditati dalla Regione Lombardia, aggiungendosi ai 35 di Odolo, così da raggiungere 69 posti accreditati”.

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