Attenti al lupo...

...postano notizie di comunicati della Polizia di Stato che invitano i cittadini a vigilare su possibili tentativi di aggressione o furto e altre in cui l'ignaro cittadino, per sentito dire, segnala furti allegando fotografie di appartamenti devastati.

Questi fatti sarebbero avvenuti negli ultimi giorni nelle zone di Collio di Vobarno e di Liano di Roè Volciano. Altri addirittura esprimono commenti indignati circa la possibilità che venga modificata l'attuale disciplina della legittima difesa.

La mia reazione è stata quella di uscire dai gruppi in quanto non credo assolutamente nè che i comunicati provengano dalla Polizia di Stato, nè che i furti siano avvenuti.

Ritengo che i social siano utili quando appunto fanno socializzare in senso positivo e numerose sono le esperienze di gruppi parentali o di abitanti della stessa via che si scambiano informazioni per riunirsi o per evidenziare avvenimenti o foto storiche dei propri luoghi.
Diverso quando instillano nei partecipanti i sentimenti tipici che una certa parte politica ha voluto calcare negli ultimi anni.

Non mi sorprenderei se su questi mezzi circolassero fra poco informazioni sanitarie su come comportarsi nei confronti del corona virus.
Direi che le informazioni sanitarie e di pubblica sicurezza vadano lasciate a chi ha la competenza di trasmetterle.

Mi permetto però di invitarvi, in virtù delle vostre competenze giornalistiche, a verificare se i fatti che vi ho esposto corrispondano a realtà o se non si tratti invece, come ho già scritto, di notizie propalate per diffondere sentimenti di insicurezza graditi a una certa parte politica che poi, il cittadino smanettone, ripropone senza riflettere.

Cordialmente.
Gilberto Salvi - Vobarno

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Caro Gilberto, pubblichiamo volentieri il tuo pensiero riguardo l’utilizzo dei gruppi di WhatsApp.

E non mi sotraggo alla richiesta implicita di un mio intervento.

E' risaputo che un "post" su qualsiasi tipo di social, specie se non ci sono "filtri" o regole più o meno condivise e gestite da un amministratore, può essere vero o falso.
Sta in chi lo legge, quindi, avere l'accortezza di verificarne le fonti e l'autenticità. Cosa non sempre facile e non per tutti.

Il mio suggerimento, se si vuole esercitare il proprio senso civico, è che chi ha gli strumenti per verificare la veridicità o meno di certi post abbia l'accortezza di segnalarlo agli altri utenti.

E' bene però ricordare anche una cosa che molti non sanno, cioè che gli amministratori di una pagina su Facebook sono personalmente responsabili di eventuali violazioni ospitate sulla pagina stessa.
Credo valga anche per gli altri social.

Non sono però in grado di risponderti in merito all’invito a verificare la veridicità o meno di ciò che nei gruppi da te indicati viene postato, non facendone parte (come sai bisogna essere inseriti da un amministratore e nessuno con me l’ha fatto).

La speranza è che chi trova il tempo di segnalare su un social un pericolo reale o presunto, come un furto in atto oppure presenze sospette, almeno faccia altrettanto avvisando i carabinieri.

Ubaldo Vallini

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