Cara amica ti scrivo...

Eno di Vobarno, 14/04/2020

CARO AMICO TI SCRIVO………

Così inizia una delle più belle canzoni del 1978 di Lucio Dalla, Caro amico ti scrivo, o meglio ti scriviamo, cara amica Aurora, per esternare il nostro pensiero su una donna che ci ha prematuramente lasciato.

Prima di tutto per dirti che, in un momento così difficile e drammatico per tutti noi a causa di questa Pandemia causata da questo maledettissimo “Coronavirus”, sapevamo che la tua malattia ti stava inesorabilmente portando via da tutti noi e dai tuoi affetti più cari: da tuo marito Diego e da tuo figlio Nicola che tanto hai amato, che solo una moglie e una mamma come te poteva amare, da tua sorella Liliana, tuo cognato Antonello, e tua nipote Francesca, senza tralasciare i tuoi cari zii e cugini.

Noi “Gruppo Scuola di Eno”, di cui tu eri anche l’instancabile Vice Presidente, non ti abbiamo più visto da quel fatidico giorno di gennaio quando fosti portata via dal tuo amato paesello e d’urgenza ricoverata in ospedale a Brescia.
Dopo qualche giorno arrivò la terribile ed inappellabile diagnosi, a cui noi tutti stentavamo a credere: ti rimanevano pochi mesi di vita.

La nostra Aurora, perché? Così dolce, così piena di entusiasmo, così carica di energia, colei che ci stimolava e spronava a fare sempre meglio per il suo/nostro paese di Eno.
Ci sembra ancora di vederti correre con il tuo veloce passo avvolta dal tuo inseparabile grembiule per preparare con tutti noi le varie feste di inizio e fine Estate o Autunno. Sempre pronta e disponibile a darci consigli o a tirarci le orecchie se qualche cosa, pignola com’eri, non andava come volevi tu.
Alla fine, stanca ma felice per l’esito delle nostre feste, iniziavi a pulire il pentolame che rimaneva lì ad aspettarti per essere lavato a dovere come solo tu sapevi fare.

Come potremo dimenticare i tuoi meravigliosi addobbi natalizi, i fiori per le viuzze del nostro amato paese, sempre tenendoli in ordine ed innaffiati di primo mattino, con tanto amore e dedizione come solo tu sapevi fare.
Mancherai a tutti noi, soprattutto al nostro Presidente William che su di te poteva sempre contare e ti ringraziamo per averci dato un insegnamento di vita con il tuo esempio ed il tuo entusiasmo.

Tu, con il tuo sorriso, ci davi la carica per continuare a lavorare con serenità e la tua dinamicità.
Ti ricordiamo anche quando con la tua autovettura partivi da Eno, accompagnata dalla tua immancabile sigaretta, per andare a giorni alterni e a volte anche tutti i giorni dalla tua cara zia Irene ospite della Casa di Riposo di Vobarno per portarle, oltre al tuo buonumore, qualche leccornia che tu sapientemente sapevi cucinare con ricette degne di grandi chef.

Ci mancherai cara Aurora, a tutti noi ed a tuo figlio Nicola che tanto hai amato.
A lui vogliamo dire di essere orgoglioso di aver avuto una mamma così grande, anche se piccola di statura, e a te caro Diego di averla avuta come moglie.
Hai lasciato un incolmabile vuoto, ma anche un’eredità inestimabile con la sua correttezza, la sua coerenza, la sua onestà, la sua voglia di vivere. E questo non lo potremo mai dimenticare, nemmeno noi del tuo Gruppo Scuola.

Grazie di cuore, cara Aurora, purtroppo in questo momento non possiamo accompagnarti nel tuo ultimo viaggio, ti seguiremo da lontano, ognuno da casa sua, o magari seduti sulla panchina fuori dal bar ormai chiuso della Laura, dove tante domeniche ti incontravi con la tua amica del cuore e d’infanzia Antonella per le vostre sane chiacchierate.

Seguiremo il tuo silenzioso ultimo passaggio e pregheremo per te, per la tua famiglia e per tutti noi che non potremo mai dimenticare una meravigliosa creatura come te, ringraziando Dio di avercela donata anche per poco tempo.
Grazie Aurora, grazie di tutto, sempre riconoscenti

Il Gruppo Scuola di ENO

.in foto: Aurora che saluta dalle scale; in una foto di gruppo in occasione di una delle tante iniziative che la vedevano protagonista.

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