Rischio deriva

Nella democrazia moderna abbiamo però imparato che la lotta deve essere moderata dal bene superiore delle istituzioni. Queste sono infatti il limite e il presidio che garantiscono che una parte non prevarichi sulle altre e ne diventi il tutto.

La protesta della Lega di occupare il parlamento mi ha lasciato alquanto sgomento.
Non che io ce l’abbia a priori con la Lega, alcune cose che dice possono invero anche essere condivise e accolte soprattutto se frutto di un radicato buon senso.
La notizia è balzata alla ribalta della cronaca politica, ma senza alcun approfondimento degno di nota.

Le istituzioni si servono, non si occupano.
Le istituzioni sono di tutti e non possono essere occupate da una parte.
Le istituzioni sono il frutto ed il portato della nostra storia civile, dei nostri sforzi e sacrifici e soprattutto del sangue nobile versato dai loro più alti servitori.
Sono la complessa trama delle nostre relazioni politiche e sociali, culturali ed economiche.
Sono la vita di tutti e di ciascuno di noi.

Nessuno può pertanto arrogarsi il diritto di occuparle, fosse anche per la causa più nobile di questo mondo.
Che le forze politiche non abbiano mai a dimenticarsi questi elementari principi.
Che la Lega che rappresenta milioni di italiani porti avanti le sue sacrosante lotte e battaglie, rinunciando però a queste iniziative che contengono l’incipit verso derive pericolose.

I governi passano e possono cambiare nelle forme legittime previste dalla nostra Costituzione.
Ciò che oggi è minoranza può un domani diventare maggioranza.

E’ il gioco delle parti che potendosi scambiare i ruoli di governo e di opposizione dovrebbero avere il massimo rispetto per il ruolo di garanzia che le istituzioni svolgono nell’interesse di tutti.
Perché esse sono proprio lì a presidio della nostra libertà e come ci ricordava Popper resistono solo se sono buone le guarnigioni.

Giuliano Rizzardi

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