25 Luglio 2020, 11.18
Gavardo Valsabbia Garda
Lettere

Mamme del Chiese e mamme del Garda

di Piera Casalini e Roberta Caldera

«Uniamoci!» è l'appello che le mamme del Chiese lanciano a quelle del Garda: «Esigiamo insieme un progetto che salvaguardi concretamente il futuro dei nostri figli»


Così ci scrivono le mamme del Chiese:

«All’indomani della pubblicazione del cosiddetto “Studio Bertanza” del 2018, rimasto per ben due anni secretato, il dibattito intorno alla depurazione del lago di Garda si è arricchito di nuovi spunti che contribuiscono ad approfondire una questione che ha raggiunto una risonanza rilevante anche a livello nazionale e che anche gli organi di stampa, non solo locali, contribuiscono a diffondere.

Come “mamme del Chiese”, alla luce degli ultimi accadimenti, sentiamo la necessità di esprimere pubblicamente alcune riflessioni, non tanto nel merito di questioni prettamente tecniche quanto per cercare di dipanare, se possibile, alcune perplessità sul comportamento di chi, a nostro avviso, avrebbe tutte le carte in regola per esprimere la propria opinione e che, invece, ostinatamente tace.

Nel corso di questi due anni lungo l’asta del fiume Chiese – individuato come sede dei due mega depuratori, con il fiume quale corpo ricettore – comitati, associazioni e semplici cittadini sono insorti a difesa del fiume documentando in ogni sede le sue criticità e l’inidoneità a svolgere la funzione prevista dal progetto di Acque Bresciane.

E’ ancora più importante sottolineare che questi comitati, associazioni e semplici cittadini non si sono limitati alla pura critica e all’organizzazione di dimostrazioni ed eventi per ribadire la propria contrarietà ad un progetto calato dall’alto, inutile, dannoso e antieconomico perché hanno dimostrato, nel contempo, responsabilità e consapevolezza ponendo l’accento anche sulle fragilità del lago di Garda, sulle sue innegabili prerogative, facendosi paladini del suo reale risanamento attraverso lo studio dei suoi reali problemi che si sono poi tradotti in proposte concrete.

Ciò a dimostrazione del fatto che chi per principio difende l’ambiente non si pone confini geografici: i territori si proteggono da aggressioni e sfruttamenti perché semplicemente li abbiamo in prestito dalle generazioni future e dobbiamo renderli idonei a garantire una qualità di vita accettabile.
Questa non è retorica ma cruda realtà: questi due anni ci hanno fatto prendere coscienza in modo ancora più profondo di quante e quali criticità insistono sui nostri territori e della necessità impellente di risolverli.

Per quanto riguarda il lago dunque, se è vero, come è vero, che è urgente riportarlo ad una qualità ecosistemica tale da renderlo in ogni suo aspetto quel gioiello che tutti vogliamo che sia, tutelandolo e rendendolo fruibile anche come risorsa d’acqua dolce per uso umano, ci chiediamo come mai a sostenere questo indiscutibile assunto non insorgano anche tutti i residenti dei comuni gardesani, se non altro per sostenere i loro comitati che da anni denunciano i problemi del Garda e quei pochi ma valorosi cittadini che sulla questione depurazione con lettere e comunicati alla stampa hanno ribadito in modo perentorio che la soluzione non è quella di spostare il problema nel bacino del Chiese.

Certo sappiamo che non è facile percepire la portata di queste tematiche guardandole dalla superficie se non si approfondiscono i dettagli, ma vogliamo lanciare un appello a tutte le mamme del Garda ,unitamente a tutti i cittadini gardesani che hanno a cuore il benessere ed il futuro del proprio territorio.
Uniamoci e facciamo sentire forte la nostra voce! Tutti insieme per un territorio sano, vivibile e fruibile nel futuro! Non facciamoci imporre dall’alto scelte poco oculate e non lungimiranti!! Il territorio è il nostro e siamo noi stessi che lo viviamo!!
Se le scelte sono buone anche i frutti lo saranno, diversamente ne pagheremo tutti le conseguenze, soprattutto le future generazioni .

Focalizzarsi a godere di quanto il lago offre nel presente senza avere una visione di quanto potrà accadere in un futuro anche molto prossimo, se determinati problemi non verranno risolti, significa non avere la consapevolezza che i danni procurati all’ambiente portano sempre inevitabilmente con sé danni economici di difficile soluzione. Il valore di un territorio è dato principalmente dalla cura con la quale si pongono in atto strategie per tutelarlo e preservarlo.

A chi mette sul piatto i disagi alla viabilità che disturberanno il flusso turistico con danno economico, rispondiamo che i disagi per un certo periodo di tempo ci saranno comunque, sia che si facciano le cose con criterio sia che si metta in atto l’assurdo e dannoso progetto di Acque Bresciane.

La differenza sta nel fatto che con un progetto che risolve i reali problemi del lago all’interno del bacino imbrifero del lago, nel breve termine si vedranno risultati importanti in termini di qualità della vita e fruibilità del territorio con ricadute positive anche sull’economia, mentre con il progetto presentato, che giova ricordare non depura una sola goccia dell’acqua del lago, lasciando irrisolti tutti i gravi problemi di inquinamento, sversamenti abusivi, e tutto quanto lo rende un ecosistema fragile e a rischio, con l’aggravante di coinvolgere l’attiguo bacino del Chiese quale sede dei due depuratori e corpo recettore per i reflui depurati, dopo i disagi rimarranno solo i danni irreparabili che impatteranno su entrambi i bacini.

Con la buona volontà, la determinazione e la collaborazione, tutti insieme riusciremo a raggiungere e mantenere l’obiettivo di rendere i nostri territori ambientalmente sostenibili, impegno che pretendiamo anche dalla politica, quella con la “P” maiuscola: La politica deve avere ben presente che è delegata dai cittadini ad amministrare con lo scopo di svolgere un servizio alla comunità e non per tutelare i propri interessi!

Il Ministro incaricato dimostri alle mamme che al primo posto c’è davvero la salvaguardia dell’ambiente che ci è stato donato! Il sole, il cielo, l’acqua e la terra ci sono stati donati per la vita! Preserviamoli concretamente, non distruggiamoli ulteriormente!! Ci sia il coraggio di cambiare rotta con scelte coraggiose e determinate per un mondo più giusto e vivibile!

Ribadiamo con forza che nel 2020 i mezzi ci sono! Dopo l’esperienza terribile del covid 19 è ora di dimostrare realmente l’intenzione di salvaguardare l’ambiente e di conseguenza la salute di tutti noi!
L’economia a servizio dell’uomo e non viceversa!

Chiunque darà il proprio benestare a questo progetto lo farà pesare sulle teste di tutte le generazioni future ma ancor più sul proprio cuore.
La politica dimostri che i valori della salute e rispetto della vita sono messi al primo posto!!!»

Per “Le mamme del Chiese”
Piera Casalini - Roberta Caldera




Vedi anche
05/08/2020 09:15

Le mamme del Chiese e del Garda confidano in una soluzione di buon senso Mamme del Chiese e mamme del Garda, unite per il buon esito della questione depurazione del Garda, in risposta ad alcune affermazioni lette a seguito del rinvio del Tavolo Tecnico, ritengono necessarie alcune puntualizzazioni. Pubblichiamo volentieri

30/07/2020 09:21

Le mamme del lago: «Ci siamo anche noi» Le Mamme del Lago prendono spunto dalla lettera da noi pubblicata sottoscritta da una delegazione delle mamme del Chiese. E dicono la loro

01/10/2020 10:31

Lettera aperta a tutti i sindaci della provincia di Brescia È quella inviata dalle Mamme del Chiese e del Garda a tutti i primi cittadini bresciani che a breve sa-ranno convocati in assemblea dall'ATO per discutere in merito al progetto di depurazione del Lago di Garda

08/09/2020 09:50

Mamme del Chiese, lettera aperta al presidente di Ato Brescia Le mamme del Chiese, tirate in ballo dal presidente di Ato Aldo Boifava durante la seduta del Tavolo tecnico per la depurazione dei Comuni del Garda, dicono la loro. Pubblichiamo volentieri

30/11/2020 07:15

Caro presidente ti scrivo Le Mamme del Chiese e quelle del Garda insieme nel sollecitare il presidente della Provincia ed i consiglieri provinciali a tener conto della volontà dei cittadini




Altre da Valsabbia
29/03/2024

Polisportiva Vobarno 2024, al via le escursioni

Nuova programmazione stagionale per l'annuale serie di uscite organizzate dalla Polisportiva, prima tappa Malga Piombino

29/03/2024

Pasquetta all'aria aperta!

Il bel tempo fa pensare già alle vacanze? Il nostro territorio ce ne da un assaggio, escursione al Forte di Valledrane, una sorprendente risorsa storica locale

29/03/2024

La Rocca riapre alle visite

Da questo sabato 30 marzo la fortezza napoleonica affacciata sul lago d'Idro è pronta ad accogliere i visitatori

28/03/2024

Bravo Stefano

Una grande festa quella andata in scena a Preseglie per la laurea in Economia e Gestione Aziendale conseguita questo giovedì da Stefano Vassalini, noto imprenditore agricolo locale

28/03/2024

Nuove dotazioni per la Polizia locale

Anche l’aggregazione della Polizia locale della Valle Sabbia è beneficiaria di un finanziamento regionale per un nuovo mezzo ecologico e nuove strumentazioni tecnologiche

27/03/2024

Il Capodistaccamento si congeda

Ha appeso il casco al chiodo Ivan Bardelloni, per gran parte della sua vita volontario nei Vigili del Fuoco e da sette anni nel ruolo di Capodistaccamento a Vestone. Gli abbiamo chiesto di raccontarci della sua esperienza

27/03/2024

Premio Ecomuseo del botticino 2024, al via le candidature

Si aprono le porte alle candidature per la quinta edizione del premio: lo sguardo dell'Ecomuseo agli artisti locali e a chi ha dato lustro al territorio

27/03/2024

Calano ancora le iscrizioni

Non ci sarebbe però nelle scuole valsabbine, almeno per quest'anno, una chiusura di plessi scolastici nei paesini. Potreebbero "saltare" alcune classi

26/03/2024

Villanuova: fugge dalla struttura sanitaria

Particolare caso quello successo oggi a Villanuova, intervento immediato ed efficace della Polizia locale

26/03/2024

Aperitivo e giochi da tavolo

Una serata alternativa all'insegna del divertimento in compagnia. Questo giovedì, 28 marzo, a Barghe