Ritiro trentino per il Salò dalle grandi speranze

Altro che carte scoperte. Quello del nuovo Salò Valsabbia è un obiettivo dichiarato nemmeno troppo a bassa voce: vincere o, se non altro, rientrare nel discorso play off.
Alla presentazione ufficiale della squadra che prenderà parte al prossimo campionato di serie D, tutti concordavano. Società, giocatori e tifosi vogliono un girone da protagonisti, aiutato magari da una partenza più «consona» a certi tipi di ambizione.
Davanti ad un centinaio di tifosi, allo stadio «Lino Turina» hanno sfilato volti vecchi e nuovi per la prima apparizione della nuova rosa agli ordini del mister - pure lui nuovo - Francesco Zanoncelli. All’occhio sono immediatamente balzati i numerosi giovani che il direttore generale Eugenio Olli ha voluto fortemente a Salò: provengono in parte dal settore giovanile e in parte da Berretti e Primavera di Brescia e Lumezzane. Si parte da Picardi, Romano, Frigerio, Scalvini, Fanoni, Leali e Girardi fino a Gabrieli, Paghera, Dosso e Fioletti, pronti a mettersi in mostra o a riscattare stagioni poco felici in altri contesti.

È stata poi la volta di presentare chi è rimasto, davvero poca cosa se si considera che del precendente gruppo gestito da Roberto Crotti sono restati solo in otto. I difensori Sberna, Galli e i centrocampisti Longhi e Scioli hanno sposato nuovamente il progetto Salò sostenuti dai più «vecchi» come N’dzinga, Sella, Ferretti e soprattutto Quarenghi. Per il capitano di Darzo quello alle porte sarà il campionato numero dieci con la maglia biancoblù.
«C’erano tutti i presupposti per restare qui, la società ha lavorato bene sul mercato e credo che abbia sopperito con i nuovi innesti alle partenze - ha commentato -: mi auguro che quest’anno saremo in grado di partire meglio, con più cattiveria, restando attaccati al gruppo di testa il più possibile. Sperando, perchè no, anche in un posticino nei play off: chissà che la fatica poi non venga ripagata».

L’attesa era però per i volti d’esperienza, quel gruppetto di pedine giunte sul Garda con un biglietto da visita di tutto rispetto. L’ultimo in ordine di tempo è Gusmini, prelevato dal Pergocrema, seguito da Guardigli (Crociati Noceto), Macchia (Rovigo), Ruopolo (Castellana) e la punta Rossi (Itala San Marco): tutti sono già al lavoro da quasi una settimana. Lo staff tecnico capitanato da Zanoncelli si è arricchito del preparatore atletico Matteo Pantaleoni (che affiancherà Demis Racagni), con Giordano Caini in veste di viceallenatore, Flavio Rivetti per i portieri, Luca Bianconi massaggiatore e la conferma del dottor Rossano Paroni per la parte medica.

Alla presentazione ha preso parte anche l’assessore al Bilancio del Comune di Salò, Alberto Pelizzari, che ha rassicurato la società di Aldo Ebenestelli sul progetto al quale in molti sul Garda tengono parecchio. Nel 2009, infatti, è previsto il rifacimento del campo in terra battuta (quello accanto al Turina), sul quale verrà posizionato il sintetico.
Oggi la squadra prenderà il pullman in direzione Breguzzo, località della Val Giudicarie che da tempo ospita il Salò tra la fine di luglio e l’inizio di agosto. In ritiro, Quarenghi e compagni giocheranno le prime amichevoli, iniziando il 31 luglio, alle 15, contro il Comano Terme.

Al rientro a Salò non mancheranno gare più «allettanti» come quella con il Brescia (mercoledì 13 alle 20.30) e il Carpenedolo (giovedì 14 alle 17). Gli obiettivi sono stati dichiarati, l’entusiasmo sembra non mancare. Chissà davvero che l’anno buono non sia alle porte.

Chiara Campagnola dal Giornale di Brescia

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