AC Odolo fra speranze e sogni nel cassetto

Umiltà, voglia di lavorare e non mollare mai, tenendo sempre la mano su quel cassetto che contiene i sogni pronta ad aprirlo al momento giusto.
Sembra essere questo il motto dell’Ac Odolo 2008/2009 che si è presentato ai suoi tifosi venerdì scorso.
“Ripartiamo da quanto di buono fatto lo scorso hanno per cercare, se si può, di migliorarci ulteriormente”. Il Presidente Davide Cominotti non usa molti giri di parole e riassume in questo concetto il credo Odolese. Nessuna rivoluzione pertanto, in una squadra che l’anno scorso ha visto sfumare i sogni di gloria alla finale play off.

Qualche innesto necessario ma senza stravolgere gli equilibri di una squadra tosta e che ha già dimostrato nel precedente campionato di poter tenere testa a formazioni ben più attrezzate. Un occhio di riguardo anche al bilancio e niente spese folli, “anche perché – tiene a sottolineare il presidente – quest’anno grazie all’aiuto del Comune di Odolo e dei nostri sponsor, abbiamo dato vita ad una squadra di pulcini mista per i giovani calciatori classe 1998/1999”.

Riconfermato ovviamente il mister Cristian Lani, il quale sottolinea come carattere e determinazione di un gruppo affiatato, l’anno scorso, abbiano permesso di raggiungere il terzo posto a pari punti con il Pozzolengo.
E sarà ancora la forza del gruppo e la fame di vittoria dei giocatori la leva su cui cercherà di lavorare il giovane nocchiero gavardese alla sua seconda stagione da allenatore, la prima dall’inizio dell’anno (era subentrato a campionato in corso), coadiuvato dai suoi vice Giuliano Ferrari e Antonio Nocerino.

A rinfoltire una rosa già competitiva sono arrivati i difensori Alessandro Salvadori (Gavardo) e G.Pietro Tonni (Vobarno), i centrocampisti Luca Bonzanini, Diego Gobbini (Vobarno) e Paolo Pancari (Vobarno), Walter Manni (Toscolano), Boris Cledic (Dinamo Zagabria). In attacco riprenderà dopo un lungo infortunio Patric Zanoni, che andrà a sostituire lo sfortunatissimo guerriero Giorgio “ghe hu” Zanelli, al quale i medici hanno diagnosticato la rottura del legamento crociato e che dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico (in bocca al lupo).

Le voci dei dirigenti odolesi sembrano unanimi: migliorarsi. “Ma senza patemi d’animo” ha sottolineato "iron man" Simone Leali. “In fin dei conti  - ha aggiunto - il nostro scopo era riportare l’entusiasmo nel paese e sembra che ci siamo riusciti. Conosciamo bene i nostri limiti e le nostre potenzialità, non temiamo nessuno, ma allo stesso tempo non dobbiamo dimostrare niente, nessuno ci chiede di vincere per forza, l’importante è divertirsi. Certo, quest’anno molti addetti ai lavori ci vedono favoriti e la cosa ci lusinga e ci stimola ancor di più, ma se anche non dovessimo centrare nessun obbiettivo non sarà una tragedia, vorrà dire che non apriremo il cassetto dei sogni, io lo dico da un po’ di tempo, siamo l’Odolo non il Real Madrid.”

Am.

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