Ad Agnosine si migliora col Pics

Condividendo una sorte comune a molti centri abitati, anche Agnosine ha conosciuto negli anni una sorta di �desertificazione commerciale�, con la scomparsa graduale di negozi, esercizi e anche servizi. Ma adesso, sempre gradualmente, la situazione dovrebbe cambiare, rivitalizzata da un nuovo Pics (un Piano integrato per la competitivit� di sistema).

Solo 15 anni fa, nel territorio comunale della cittadina si contavano 28 esercizi commerciali pienamente operativi. Oggi, dopo soli tre lustri, si � gi� scesi a quota 17, con un drastico calo del 40% di quelle attivit� che non solo garantiscono reddito a chi le conduce, ma svolgono anche un importante servizio all’interno della comunit�.

�Ed � proprio per cercare di porre un freno alla contrazione in atto - spiega il sindaco Santino Campagnoli - che la nostra amministrazione ha deciso di fare ricorso a un Pics, al quale hanno aderito, oltre ovviamente al Comune che si presenta nel ruolo di ente capofila, 8 dei 17 commercianti ancora operativi sul territorio�.

Stiamo parlando di un progetto da 460 mila euro, che verr� finanziato dalla Regione per il 40% al pubblico, e per il 50% ai sottoscrittori privati (dal fruttivendolo al ristorante, dai 2 fornai al negozio di alimentari, senza dimenticare l’emporio-bazar) che, per restare competitivi e migliorare l’offerta alla clientela hanno chiesto un supporto finanziario per l’ammodernamento dei locali e per l’acquisto di nuove attrezzature.

�Si tratta di un progetto talmente condiviso non solo dagli operatori locali - prosegue Campagnoli - da aver incassato anche l’adesione di ben 19 diverse associazioni: cinque sono realt� di livello provinciale (si va da Aib a Cna e Confesercenti, dai Coltivatori diretti alla Compagnia delle opere) e 14 locali (dagli alpini all’Avis, da volontari ambulanza agli ex combattenti, dai pescatori alla Filarmonica Conca d’Oro, dall’Mtb al Circolo culturale Icaro, dalla squadra antincendio al Soccorso alpino; fino al gruppo raccolta carta). E tutte hanno detto s� a quaesta nuova strada per il rilancio delle attivit� commerciali�.

Ma vediamo come si presenta oggi il comparto. �Le frazioni Casale, Binzago e Sant’Andrea sono un deserto - spiega nel dettaglio il primo cittadino - mentre a San Lino c’� solo un ristorante, mentre tutte le attivit� del commercio di Agnosine sono concentrate a Trebbio e Renzana, il fulcro del paese. A Renzana aprono i battenti un bar, una pizzeria, un macellaio, un panificio, una cartolibreria, un emporio e un negozio di alimentari, mentre a Trebbio operano due bar, un fornaio, due negozi di alimentari, un fruttivendolo, un macellaio e un emporio�.

Questa iniziativa ha come primo obiettivo il mantenimento sul territorio, e soprattutto nei centri storici, delle piccole attivit� commerciali, e vede la presenza dell’ente pubblico anche per la realizzazione di una sorta di lifting.
�Abbiamo previsto il rifacimento dell’illuminazione pubblica a Trebbio e Renzana, e il potenziamento di quella di Casale. Miglioreremo poi l’arredo urbano su via Roma, sempre a Renzana�, conclude il sindaco.

Massimo Pasinetti
da Bresciaoggi

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