Vittoria in trasferta per 2 a 0 per l'Asco Vestone

Dopo la lunga sosta invernale, in cui la neve ha fatto la voce grossa costringendo l'organizzazione a posticipare la prima giornata a data da definirsi, eccoci di nuovo qui a fare il nostro lavoro.
Nella bomboniera di Concesio va in scena, calendario malandrino imperat, il match clou della prima di ritorno. Tra la prima e la seconda della classe ne esce una partita piacevole che i quadrati valsabbini si aggiudicano, a nostro avviso, meritatamente a danno degli sfilacciati padroni di casa. Tre punti che pesano tanto sulla classifica quanto sul morale di chi adesso deve inseguire la compagine vestonese, ormai ufficialmente candidata al titolo.

L’Asco Vestone si merita un voto più che buono. Chiamata alla prova del nove, la ragazza dalle guance rosse non tradisce. L'avevamo lasciata giovane meravigliosa creatura, la ritroviamo più bella e più matura, e soprattutto più donna. Gioca una partita quasi perfetta per quadratura e carattere. Poco spettacolare, d'accordo, ma non siamo così arroganti da avanzare pretese da giornalista fazioso che non ha mai giocato a calcio. Nel lontano e polveroso dopoguerra qualche campo noi lo abbiamo calpestato (niente più che un onesto centromediano metodista), e sappiamo quanto sia difficile aggiungere alla quadratura lo spettacolo, che rimane un vezzo che solo la Mangano di 'Riso Amaro': gradito ma non richiesto. Questi eroici valsabbini ricordano per abbondanza di quadratura e avarizia di spettacolo la nostra tanto amata Pro Patria che, seppure in epoca remota, qualche scudetto lo ha messo nelle proprie ormai polverose bacheche. Ma la polvere non cancella la gloria che brucia sotto. Lo scudetto è scudetto e basta, sia esso confezionato con fiocchi colorati o con spago marrone. Candidata all'Oscar.

La pagella di giocatori e allenatore si può trovare sul sito www.ascovestoneopen11.it.

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