A proposito di acqua.
Contro la desertificazione del pianeta, drastiche le contromisure dell'amministrazione Bush. Prima tra tutte la lotta al consumo idrico con la riduzione dei campi da golf da 18 buche a 17
Contro la desertificazione del pianeta, drastiche contromisure dell'amministrazione Bush. Prima tra tutte la lotta al consumo idrico con la riduzione dei campi da golf da 18 buche a 17
Come affrontare gli sconvolgimenti del clima e la desertificazione del pianeta? L'amministrazione Bush, accusata di scarsa sensibilitŕ ambientale, in realtŕ ha preparato da diverso tempo un piano molto accurato. Prevede misure molto severe di risparmio idrico, la piů drastica delle quali č la riduzione dei campi da golf da 18 buche a 17. Ma soprattutto, il governo americano intende rovesciare la mentalitŕ negativa in materia di catastrofi, e vedere nella desertificazione un'occasione irripetibile di sviluppo economico.
Turismo La creazione di vaste zone desertiche anche in paesi temperati, come la Spagna, la Francia e l'Italia, permetterŕ la nascita di una fiorente attivitŕ carovaniera. Per spostarsi in cammello da Roma a Parigi, per esempio, ci vorranno almeno 50 giorni, con aumento smisurato delle spese di pernottamento nelle oasi. La biada e le carote potranno raggiungere i 50 dollari al barile. Ma gli esperti americani assicurano che anche altri settori potranno avere uno sviluppo insperato: la grande disponibilitŕ di sabbia a basso prezzo, per esempio, fa prevedere un boom nella produzione di clessidre. Bene anche i documentari sui serpenti a sonagli, che potranno essere prodotti anche a Rieti o a Tolosa. A ruba, in tutte le Borse, i titoli delle aziende di pompe funebri.
Abbigliamento e accessori Č in questo settore che gli americani prevedono un vero e proprio boom, tale da rilanciare decisamente l'economia globale. Č vero, si legge nel rapporto, che la popolazione mondiale sarŕ dimezzata in cinquant'anni da sete, fame, pestilenze, guerre per l'acqua, scorbuto e attacchi di predoni. E che, dunque, il mercato sarŕ ridotto del 50 per cento. Ma questa diminuzione dei clienti sarŕ compensata da una diffusione oggi quasi impensabile di capi di vestiario finora solo di nicchia. Chi potrŕ fare a meno del fazzoletto con le quattro cocche da tenere sul capo sotto il sole cocente, o delle speciali ginocchiere Nike per avanzare carponi sulla sabbia rovente?. Quanto all'altra metŕ della popolazione mondiale, che dovrŕ sopravvivere in zone alluvionate o definitivamente sommerse, prevedibile il boom delle piroghe, delle maschere con boccaglio, dei batiscafi (finora riservati a una ristretta élite di studiosi, saranno necessari per rincasare) e dei costumi da tritone e da sirena per uscire la sera.
Venezia Innamorati di Venezia, i turisti americani non vedono l'ora di visitarla nella nuova veste subacquea. Nelle simulazioni al computer, piazza San Marco appare splendida come sempre, con la sola differenza dei branzini al posto dei piccioni. Prezzi proibitivi nei bar: da Florian una bombola da sub shakerata, aromatizzata al Martini e con una fettina di limone, costerŕ fino a 300 euro. Divertenti le olive zavorrate. Suggestive le gondole sommergibili, con il gondoliere che indossa il caratteristico scafandro a righe bianche e blu. Deludenti le gite in vaporetto sopra una distesa di acqua stagnante, chiusa a nord dalle Alpi e a ovest dalla flotta americana ormeggiata a Milano.
Hollywood L'industria del cinema avrebbe preferito una nuova glaciazione, considerata piů spettacolare per via dei mammuth e soprattutto dei pinguini che sono molto piů di moda dei cammelli, e meno sindacalizzati. Ma anche la prospettiva di un'estinzione dell'umanitŕ per disidratazione č considerata uno scenario molto stimolante dall'industria dell'entertainment. Tra i progetti giŕ avviati: 'Babbo Natale nel Sahara', spiritosa commedia con Santa Claus che costringe i beduini a indire libere elezioni votando le sue renne presidente della Repubblica. 'Sfida a Bukur', primo western ambientato nello Yemen, con gli indiani, i cow-boy, la diligenza e tutto quanto identico, tanto chi se ne frega, spiega ridendo il produttore. E infine 'Drink!', geniale apologo nel quale si invita l'umanitŕ a risparmiare le riserve idriche bevendo solo Negroni.
da Satira preventiva di Michele Serra - L'espresso
Vedi anche
26/01/2021 15:31
Corsi d'acqua in sicurezza Dopo la sistemazione di alcuni punti critici dell’alveo del torrente Vrenda, ora è toccato ad alcuni corsi d’acqua del reticolo idrico minore
28/03/2010 21:38
Acqua in rete I Comitati del Garda e della bassa Valle Sabbia, uniti nella lotta contro la privatizzazione dell'acqua, annunciano una massiccia raccolta di firme.
04/05/2016 10:25
Cromo esavalente, la soluzione c'è A2A Ciclo Idrico adotterà le stesse misure prese per l’acqua di Brescia anche per l’acquedotto di Paitone, dove nei mesi scorsi aveva creato allarme la presenza di questa sostanza