Montichiari - Asco Vestone 0-5

I due migliori attacchi del campionato si danno appuntamento sullo strettissimo sintetico di Montichiari, ma la differenza la fanno le difese: abbottonata quella degli ospiti, praticamente un groviera quella dei locali.
Primo tempo equilibrato. La capolista rischia di cadere sotto le veloci trame offensive del nemico, che incalza con buon ritmo andando più volte e pericolosamente al tiro.
Lo 0 a 1 incassato e contestato non toglie entusiasmo agli aeroportuali, che si dimostrano vivi fino al the caldo.

Tradizione, questa del the a fine primo tempo, incomprensibilmente cestinata… ci piacerebbe venisse ripristinata, specialmente in questi mesi invernali, per i giocatori ma anche per i giornalisti, che anche noi si lavora al freddo.
Nel secondo tempo la migliore preparazione atletica dei montanari viene fuori: subiscono quasi zero e attaccano senza pietà la cigolante difesa montichiarina, che cede moribonda alla ormai famosa regola delle ‘5 PAPPINE VALSABBINE’.

Tre punti meritati nel sacco della capolista. I preoccupati inseguitori cocandidati al titolo dello Zanano e del Ghedi e gli invidiosi cuginetti del Sabbio Chiese che stanno scaldando i motori per il crediamo combattuto derby del prossimo turno si staranno chiedendo cosa mangiano di così buono su a Vestone. Polenta e osei… mica bistecchine tristi malcotte!
L’impeccabile gastronomia dei tromboni è sempre stata una solida base sopra cui costruire gesta eroiche.

Capace di soffrire per un tempo (barcolla ma non molla!), senza tuttavia rinunciare a pungere, l’Arancia Meccanica si dimostra in forma smagliante, galoppando decisa per tutti i 70 minuti. Piace la velocità con la quale ribalta il gioco e tortura i padroni di casa.
Convince anche per proprietà di palleggio, sebbene la scarsa metratura quadra del campo ne costringa le manovre. Colpisce la determinazione con la quale nella ripresa mette all’angolo l’avversario riempiendolo di montanti al mento. Toro Scatenato.

Armando Dell'Oca

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