Gereloni, nuovo segretario dei Ds

Se ancora ce ne fosse bisogno, � arrivata nei giorni scorsi l’ennesima riprova che il 2007 sar� un anno effervescente per l’ambiente politico di Villanuova sul Clisi.

A confermare questa tendenza � stato il congresso della locale sezione dei Democratici di sinistra, svoltosi sabato 20 gennaio, guidato dal segretario provinciale del partito Claudio Bragaglio, dal membro della segreteria bresciana Arturo Squassina e dal responsabile per la zona della Valle Sabbia, Carlo Panzera.

I risultati emersi dall’incontro non sono di poco conto: un nuovo segretario e un direttivo modificato sono le conclusioni a cui hanno voluto giungere i tesserati diessini.

La responsabilit� di guidare il partito in una fase politica molto delicata come quella che sta attraversando attualmente Villanuova cade ora sulle spalle di Ignazio Gereloni, 46enne villanovese da anni impegnato in vari ruoli sia nell’amministrazione comunale locale, sia nella Comunit� montana valsabbina.

A larga maggioranza la linea rappresentata da Gereloni ha prevalso su quella dell’ex segretario Mauro Ronchi, eletto solo a giugno del 2006, ma costretto a confrontarsi con un partito in fermento, e a tratti anche diviso durante i lunghi e accesi dibattiti che hanno investito il Comune di Villanuova fra ottobre e novembre.

Proprio da qui � nata la necessit� di anticipare il congresso e le relative votazioni: in molti ricorderanno che in autunno tre assessori diessini, fra cui anche lo stesso Gereloni, avevano rimesso le proprie deleghe nelle mani del sindaco, in aperta polemica con la linea amministrativa seguita dall’amministrazione in campo fiscale e urbanistico.

Al centro della questione c’erano i programmi di risanamento del disavanzo comunale, e di conseguenza anche le scelte sui criteri di gestione del patrimonio immobiliare e territoriale villanovese: una parte dei Ds (fra cui il vecchio segretario Ronchi) aveva preferito continuare ad appoggiare l’attuale maggioranza (Margherita ed indipendenti), mentre il direttivo del partito aveva alla fine votato un documento programmatico che seguiva l’impostazione fortemente critica indicata dai tre dissidenti.

�Ora il nostro dovere � quello di dialogare con l’area centrista della coalizione - spiega Gereloni -, ma senza mai dimenticare che siamo qui per valere le nostre ragioni nell’interesse della comunit� di Villanuova, che va verso un notevole ingrandimento e che quindi necessita di una politica pi� lungimirante rispetto a quella messa in atto finora�.